Devil May Cry 5 si è rivelato un enorme successo per quanto riguarda opinione di critica, fans e il numero di vendite: probabilmente il tempo lo cementerà nella memoria dei videogiocatori come il titolo più iconico della serie. Ad oggi però, per molti versi probabilmente è ancora Devil May Cry 3 il capitolo più importante.
Il primo gioco ha sostanzialmente “inventato il genere“, mentre il sequel è stato un vero e proprio disastro; Devil May Cry 2 tutt’oggi (e a buon ragione) è considerato la pecora nera della saga. All’epoca probabilmente sono stati in tantissimi ad aver considerato la serie morta dopo quella bruciante delusione, ma poi è arrivato lui, Devil May Cry 3.
Ancora più divertente del primo capitolo, epico, tamarro e così “stylish” da far girare la testa a un’intera generazione. Il terzo capitolo ha proposto un sistema di combattimento ancora oggi esemplare, boss, armi e scene indimenticabili. Dopo la purtroppo indelebile macchia nera sul franchise lasciata dal secondo capitolo, Devil May Cry 3 ha salvato la serie. Dopo la bellezza di 15 anni abbiamo scoperto che DMC 3 non ha salvato solo la serie, ma anche il suo studio di sviluppo.
Devil May Cry 3 la linea di confine fra successo e fallimento
In un’intervista con il producer Matt Walker fatta da USGamer, si è parlato dell’imminente porting per Nintendo Switch di Devil May Cry 3: Special Edition. Walker ha rivelato un retroscena inaspettato: il team di sviluppo considerava Devil May Cry 3 come l’ultima cartuccia in canna per la serie. Lo studio avrebbe fatto qualsiasi cosa per seguire la volontà del director Hideaki Itsuno nel rivitalizzare la serie. Qualora avesse fallito, non sarebbe andato perso solo Devil May Cry, ma anche lo stesso studio.
“Penso che la cosa più bella dello sviluppo di Devil May Cry 3 sia che il team lo abbia affrontato con un atteggiamento irrisorio e lo abbia realizzato completamente secondo i gusti di Itsuno-san. Itsuno-san voleva creare il miglior gioco che poteva alle sue condizioni – l’azione, i personaggi, la storia – furono tutti creati con la sensibilità di Itsuno-san. L’intero team decise che se non fossero riusciti a rendere DMC 3 un enorme successo, avrebbero lasciato tutti il progetto. Fortunatamente, il loro lavoro sembra aver pagato.”
Devil May Cry 3 è stato originariamente rilasciato su PlayStation 2, ma potrai rigiocarlo sulla console ammiraglia di Nintendo. Questo porting uscirà solo su Nintendo Switch il 20 febbraio e godrà di numerose nuove funzionalità: potremo vedere Dante alle prese con nuovi menù che consentiranno una gestione più rapida delle armi, degli stili e come se non bastasse vedremo l’arrivo di co-op e della modalità Bloody Palace.
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