Immortal Life, come suggerisce il nome, è un simulatore di vita single player in cui, tra le altre cose, siamo proprio alla ricerca dell’immortalità. Con una premessa piuttosto vaga e semplice, ovvero quella di prenderci cura del nostro raccolto e imparare a coltivare la terra, questo gioco ci offre in realtà delle svariate possibilità e cose da fare. Quello che salta subito all’occhio è la deliziosa grafica minimalista e in stile chibi, che gli conferisce un’atmosfera piacevole e rilassante, proprio come la premessa di quel che andremo a fare. Prodotto in Cina da YiFang Studio e distribuito da 2P Games, Immortal Life è una piccola ma ricca avventura in un mondo che dobbiamo aiutare a far rinascere.
Arriviamo al Guiyun Sect per imparare, tramite la coltivazione, la tecnica dell’immortalità, ma proprio nel nostro primo giorno, un fenomeno catastrofico distrugge gran parte del villaggio. Tramite il nostro legame con gli altri, le nostre conoscenze in fatto di incantesimi e agricoltura, rimetteremo insieme i pezzi e faremo tornare alla gloria la Mysty Valley e la sua popolazione.
Nonostante inizialmente sia un po’ allo sbaraglio (com’è giusto che sia dopo un attacco), il villaggio e i suoi dintorni sono fin da subito accoglienti, così come gli abitanti che si offriranno di aiutarci. L’area montuosa, quella a valle e le zone abitate, sono avvolte da un velo mistico che sembra farci stare sospesi in una dimensione fantastica per quanto semplice. L’acqua è importante non solo perché si vede spesso, ma perché è l’elemento principale e indispensabile per il nostro lavoro.
Talismani, picconi e padelle: una marea di attività
All’inizio di Immortal Life possiamo scegliere tra il personaggio femminile e quello maschile. Ci viene spiegato subito (o quasi, perché prima devono parlare almeno mezz’ora) come piantare e coltivare il nostro cibo, grazie a dei semplici comandi (premendo E ed F sulla tastiera) raccogliamo e seminiamo le provviste, e poi possiamo decidere come prendercene cura. Ma Immortal Life non è solo sgobbare come dei veri e propri contadini ed aspettare che le nostre patate crescano; sì, abbiamo a disposizione dei recipienti d’acqua con cui innaffiare l’orto, ma senza i talismani non potremmo mai affinare le arti magiche. Grazie a questi oggetti possiamo letteralmente far piovere e bagnare una grande porzione di terra, e il nostro raccolto crescerà in un attimo.
Ovviamente questo metodo si pagherà più caro, al contrario del semplice recipiente d’acqua che però richiederà di aspettare diversi giorni e di innaffiare più volte.
Ognuno degli strumenti che ci serviranno, incluse asce, picconi, canne da pesca, richiedono dei materiali specifici per salire di grado e permetterci di eliminare determinati ostacoli lungo il cammino. Alcuni di questi materiali ci vengono dati da diversi personaggi, che solitamente ci chiederanno qualcosa in cambio. Per carità, rendersi utile è un piacere, un po’ meno quando diventi il loro corriere espresso e devi fare venti volte lo stesso percorso per parlare con questo e quello, perché nessuno sembra capace di darti un’informazione completa.
Ma tra tutte le corse e le attese, c’è anche il combattimento! Ebbene sì, perché un buon samaritano ci regalerà una spada e ci dirà letteralmente: vai a uccidere quei mostri, che io non ho voglia (non è esattamente vero, ma non chiederà nemmeno la nostra opinione prima di mandarci in una grotta piena di mostri). Il combattimento in questione è interessante perché ha una meccanica diversa dal resto del gioco; mentre ci muoviamo con i soliti tasti (W, A, S, D), decidiamo la direzione in cui andare muovendo il mouse. E in quella stessa direzione puntiamo e lanciamo la spada come se fosse un boomerang.
Immortal Life come Overcooked
In Immortal Life non manca il minigioco dove si cucina: funziona quasi come Overcooked, ci vengono date una o più ricette e dobbiamo replicarle entro il tempo limite (che almeno è piuttosto esteso). C’è il tavolo da cui prendere gli ingredienti, quello dove tagliarli e le pentole in cui cuocerli, l’unico problema è che a volte non si capisce molto bene dove avviene un determinato passaggio e si rischia di bruciare e buttare diversi tentativi. Per fortuna che la cucina non è nostra! A parte questi piccoli imprevisti, è piuttosto divertente come anche guardare il nostro personaggio che corre per la cucina con le braccia alzate mentre tiene i piatti.
Le cose da fare a Mysty Valley sicuramente non mancano, ma nonostante questo, Immortal Life non riesce ad essere coinvolgente come vorrebbe. Forse anche colpa della scarsa diversità tra i personaggi che li rende monotoni, la pesca che non aggiunge assolutamente niente di nuovo rispetto agli altri giochi con questa modalità, e in generale: la noia. Purtroppo, nonostante i mille compiti che abbiamo, quelli realmente stimolanti sono molto pochi.
Come già detto sopra, la grafica e il design dei personaggi di Immortal Life, così minimale e carino, riescono ad essere piacevoli nonostante i pochi dettagli, e anche il modo in cui il protagonista interagisce con l’ambiente e si muove è soddisfacente e bello da vedere, anche se può dare un po’ fastidio il fatto che riesca a salire su alcune rocce e andare oltre certi punti ma non in altri. Mentre ci si muove in questi luoghi mistici, si è accompagnati da musiche tradizionali sempre rilassanti e consone, ma che rischiano di diventare ridondanti proprio come il gameplay.
Immortal Life è uscito in Early Access il 28 aprile del 2022 ed è stato rilasciato in versione completa il 18 febbraio 2024 su Steam.