Il 10 ottobre si celebra la giornata mondiale della salute mentale: sebbene questa ricorrenza sia stata istituita nel lontano 1992, con temi diversi ogni anno, prima d’ora non è quasi mai stato affrontato il tema della sanità mentale nell’industria videoludica.
Proprio in questa giornata così importante è nato Safe In Our World, ente benefico che si occupa della salute mentale nell’ambito videoludico, ha come scopo quello di migliorare la vita di molti giocatori e sviluppatori.
Circa una persona su quattro soffre di malattie mentali, mentre circa il 50% della popolazione globale è appassionata di videogiochi: per la legge dei grandi numeri, emerge che nell’industria dell’intrattenimento videoludico ci sono molte persone che hanno bisogno di un aiuto. Safe In Our World si propone per migliorare la qualità di vita dei giocatori di tutto il mondo.
Come funziona Safe In Our World?
Safe In Our World è sostenuto da luminari, ambasciatori e veterani del settore videoludico. Il suo scopo principale è quello di creare una piattaforma online dove le persone possano cercare aiuto, o raccontare l’esperienza di altri appassionati di videogiochi. Per raggiungere questo obbiettivo, Safe In Our World si avvale del dialogo per alleggerire il peso che trasporta chiunque soffra di un qualsiasi disturbo psicologico, aiutando creatori, giocatori e professionisti a sostenersi a vicenda.
Come prima iniziativa, Safe In Our World ha scelto di partire dalla storia di Emily Mitchell, vincitrice nel 2017 del BAFTA Young Game Designer, e del suo puzzle game Fractured Minds. La sviluppatrice, ai tempi diciassettenne, è riuscita a trovare conforto proprio grazie allo sviluppo del suo videogioco.
Fractured Minds is an immersive puzzle game about the struggles of living with (often misunderstood) mental health issues. Congrats Emily! ✨ pic.twitter.com/rJAcAxo72P
— BAFTA Games (@BAFTAGames) July 8, 2017
Emily ha raccontato il suo cammino attraverso questo titolo, riuscendo ad affrontare i problemi che prima la spaventavano al sol pensiero.
Quella di Emily è una storia che aiuta a far riflettere sugli aspetti positivi del gaming, a quanto questi hanno da offrire e quanto la libertà di una persona possa essere espressa attraverso il processo creativo di un videogioco.
Fractured Minds verrà prodotto da Wired Productions e approderà su Xbox One e PlayStation 4: sarà possibile acquistare il titolo al modico prezzo di €1,99.
I founder di Safe In Our World
L’ente benefico è fondato da Gareth Williams, Leo Zullo e Neil Broadhead.
Con la partecipazione di Al Hibberd e Aaron Cooper, il team ha lavorato meticolosamente a questo progetto sin dal 2017.
Oggi, il giorno della finalizzazione di quest’ultimo, l’amministratore Leo Zullo ha dichiarato:
“Il settore dei videogiochi crea mondi per moltissime persone vulnerabili ed è nostro dovere aiutarle e supportarle. Se lavoriamo insieme, possiamo raggiungerle e condividere questo messaggio. Così potremo fare la differenza. Safe In Our World è il primo passo in questa direzione e siamo onorati della risposta del settore, dei partner e delle persone che si sono unite a questa iniziativa.”
Safe In Our Worlds è un ente benefico registrato in Inghilterra e in Galles, ma il suo intento è la sua missione sono globali.
Nel caso fossi interessato, puoi saperne di più sul sito ufficiale.