Novembre quest’anno è stra colmo di grandi novità! A renderlo protagonista infatti, sono proprio le attesissime nuove uscite nel settore videoludico. Il 15 novembre per esempio, sarà la volta di Pokémon Spada, Scudo e di Star Wars Jedi: Fallen Order, i cui potenziali giocatori non attendono altro che il loro arrivo. La motivazione è abbastanza semplice: l’hype generato dagli sviluppatori tramite il rilascio di trailer e di piccole sessioni di gameplay, è tale da spinge la gente a preordinare mesi e mesi prima il proprio gioco preferito. Ciò che conta è evitare di attendere oltre. Spesso a incentivare le prenotazioni, sono alcune offerte speciali e contenuti bonus aggiuntivi. O almeno questo vale per alcuni rivenditori, dal momento che in Italia, le due versioni di Pokémon e Star Wars Jedi: Fallen Order hanno rotto in modo discutibile il Day One.
In questi ultimi anni, sembrerebbe che a far ingolosire gli acquirenti non siano più questi piccoli privilegi, bensì tutti i negozianti che, nonostante l’embargo da rispettare imposto dalle software house, decidono di loro spontanea volontà di rompere il Day One. Chi direbbe di no all’opportunità di portarsi a casa i titoli prima del tempo? Perché dunque preordinare o acquistare un gioco da Mediaworld o GameStop, se posso tranquillamente aspettare il piccolo/medio rivenditore?
Purtroppo molti non sanno che questa pratica potrebbe essere classificata come concorrenza sleale, o addirittura che viola il volere di tutte le aziende videoludiche. Rompere il Day One non solo è ingiusto nei confronti degli sviluppatori, ma se vogliamo è anche un modo “losco” per vendere la propria merce. Ma c’è di più: quando ciò non viene rispettato, entra in circolazione un fenomeno fastidiosissimo e poco rispettoso, riassumibile con una sola parola: spoiler. La diffusione di questi leak ha colpito Pokémon Spada e Scudo e infestano ogni angolo del Web. Pertanto c’è il rischio che molte informazioni vengano divulgate prima del tempo a chi il gioco ancora non ce l’ha. Non a caso proprio per questo motivo, Game Freak ha subito speculazioni varie che hanno messo a repentaglio la reputazione del suo operato.
Sul fronte Star Wars Jedi: Fallen Order, Respawn Entertainment ha intenzionalmente privato la community dell’accesso anticipato per evitare che ciò si verificasse. Ma a quanto pare il provvedimento non è servito a molto. Da questo punto di vista, in Italia non vige alcuna tutela per le aziende di videogiochi contro questo tipo di accadimenti. Le colpe di questo fenomeno tuttavia non sono da attribuire solamente a loro, ma anche a chi li acquista. T’invitiamo a fare attenzione: cerca di non incappare in notizie che potrebbero “spoilerarti” dettagli cruciali.