Rilasciato il 30 marzo 2020, praticamente ad inizio pandemia, Mount and Blade 2 Bannerlord ha rappresentato il miglior lancio su Steam dell’anno corrente e, contemporaneamente, è stato uno dei titoli più discussi dai “non appassionati”, principalmente per motivi legati al comparto tecnico ed al suo livello NON Tripla A.
Il titolo sviluppato dal duo turco di TaleWorlds Entertainment gode, tuttavia, del costante supporto della sua community di giocatori, creatasi fin dal primo capitolo (e quello si che era un prodotto “sperimentale”), e continua, in barba a qualsivoglia critica, ad aggiornarsi per offrire un’esperienza di gioco sempre più simulativa di quello che dovrebbe essere un vero regno medioevale.
Con il prossimo aggiornamento in arrivo, Mount and Blade 2 Bannerlord introdurrà la meccanica di gioco della “ribellione cittadina”:
“Gli insediamenti con bassa lealtà e sicurezza potranno insorgere contro i loro proprietari. Quanto più la lealtà scende, tanti più saranno i cittadini che si uniranno alla milizia cittadina per imbracciare le armi. Una volta che il numero di ribelli sarà cospicuo e se la loro lealtà sarà sufficientemente bassa, daranno il via all’insurrezione. I cittadini ribelli prenderanno il controllo dell’insediamento e fonderanno un nuovo clan, quindi legittimeranno il loro dominio nel tempo. Alla fine, se riusciranno a sopravvivere, saranno in grado di avviare la diplomazia con altri regni e diventare parte della simulazione del gioco“.
Ma noi siamo gli invasori o gli invasi?
Dover gestire dei cittadini ribelli è indubbiamente un bel passo in avanti per la gestione del territorio di Mount and Blade 2 Bannerlord, ma gli aggiornamenti in arrivo per il titolo di produzione turca non si fermano qui:
i personaggi dell’IA ora si sposeranno tra loro nel tempo
i clan dell’IA otterranno molti nuovi membri ed avranno più figli per prolungare il loro dominio
i regni reagiranno in maniera diversa tra loro quando perderanno uno o più insediamenti
Non c’è che dire, il supporto per Mount and Blade 2 Bannerlord non sembra intenzionato a fermarsi, gli utenti dell’Impero Calradico e dintorni ringraziano.
