Infinite Links uscirà su tutte le piattaforme esistenti il 12 maggio 2022; lo potrai giocare su Nintendo Switch, Steam, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X/S, Andorid e persino iOS. Con un costo che si aggira attorno ai €14,99, è possibile giocare a un titolo che inevitabilmente riporta ad alcune colonne portanti del passato videoludico di ogni giocatore. Non solo potrai acquistare il gioco tramite le varie piattaforme indicate, ma ti consigliamo di vedere il sito ufficiale di KEMCO, editore di Infinite Links, per sapere qualche chicca in più a riguardo.
Da lì potrai scegliere la console su cui scaricare il gioco nel suo formato digitale e divertirsi con un RPG dove, i combattimenti, sono su turni. Avendo un PEGI 7 è abbastanza accessibile a tutti, tranne a chi è neofita della lingua inglese e giapponese. Infatti, Infinite Links è disponibile solo con queste due lingue e non sappiamo se la lista delle opzioni verrà ampliata prossimamente oppure no. Presumiamo di no ed è un vero peccato, visto che il titolo non presenta alcun doppiaggio ma solo parti scritte e potrebbero ampliare il mercato territoriale.
Non sono qua per parlare della scelta di marketing più azzeccata; inizio raccontandoti la trama, per poi sfociare in ciò che ho notato di sbagliato e che sarebbe meglio porre rimedio.
Infinite Links si apre su un mondo fatto di magia e talismani
Hai mai immaginato un luogo dove, per risolvere anche il più piccolo problema, basta essere in possesso di un talismano? Ebbene, in Infinite Links tutto ciò è possibile; l’avventura si apre su una mattinata qualsiasi nei dintorni di Whill Village, dove due ragazzi cercano di allenarsi per sconfiggere l’Evil: il male. In realtà, ad allenarsi è solo il ragazzo dai capelli di fuoco, Kronos: 16 anni e tanta voglia di fare; a tenergli compagnia c’è Serene, una giovane ragazza che si scopre ben presto essere la sorella del tipino tutto fumo e niente arrosto.
Kronos vorrebbe diventare come un Siege, in grado di sconfiggere un Berserker grazie all’aiuto di un Angel; non è molto chiara questa parte della storia, almeno inizialmente, e sembrano essere tutti riferimenti a classi di vari personaggi. In realtà è così, ma qua Kronos parla di persone ben precise che, collaborando insieme, hanno salvato il mondo. Una parte un po’ confusa, ma che ben presto avrà la sua collocazione nella storia. Andiamo avanti.
Per poter diventare come un Siege, Kronos deve allenarsi il più possibile e riuscire a vincere tutte le battaglie che si pareranno fra lui e il suo destino. Il nonno, Zaraam, consiglia al giovane di inoltrarsi nella profondità delle Rovine della Foresta a sud e recuperare il talismano che lo aiuterebbe a togliersi dai guai. Per poter diventare un abile Siege, deve prima evitare i pericoli e, ancor meglio, deve riuscire a capire come evolvere una situazione spiacevole in una favorevole. In questo modo avrà l’opportunità di padroneggiare i talismani e capirne il loro funzionamento.
Si parte all’avventura!
Kronos accetta la proposta e, insieme alla sorella, parte per questa grande missione rimanendo incastrato in una cospirazione sui talismani e il loro potere. Da qui in avanti non scriverò altro, per permetterti di goderti la storia fino in fondo. E devo ammettere che non è affatto male, trattandosi comunque di qualcosa il cui sentore di già visto è molto forte. Il racconto è ben studiato, tranne in alcune parti dove vengono anticipate situazioni che avranno una collocazione storica più avanti nell’avventura, e tutto sommato è originale.
Come ho scritto, però, c’è qualcosa che mi da la sensazione di vecchio e malinconico; il gameplay generale è praticamente quello di un classico RPG, niente di nuovo all’orizzonte, e i combattimenti sono stati creati su turni. Molto in stile Final Fantasy 8, a dir la verità, ma con una grafica decisamente migliore e più lucente, se così possiamo dire. Anche il sistema di movimento sulla mappa globale è praticamente quella del gioco firmato Square Enix; nonostante questi dettagli, Infinite Links ha una sua identità e questo è un punto a suo favore.
Ho testato anche l’autoplay durante i combattimenti, attivabile grazie al tasto Y su Nintendo Switch, e il sistema funziona egregiamente. Purtroppo non è stato molto chiaro il quantitativo di esperienza raccolta con quest’ultima modalità, in quanto a volte il risultato era pressoché zero con qualche item sporadico rilasciato dai mostri, altre volte qualche numero in più si faceva vedere. Ad ogni modo, cercare di portare i personaggi più avanti possibile nei livelli è praticamente obbligatorio; sconsiglio, infatti, di fuggire dalle battaglie se quest’ultime sono assolutamente possibili e a basse statistiche.
Il team si espande
Nel corso dell’avventura avrai a che fare con tanti altri personaggi, che man mano entreranno a far parte del tuo team; una volta che raggiungerai un certo punto della storia di Infinite Links, avrai modo di saggiare maggiormente la strategia migliore da adottare in base alle situazioni. C’è chi è più esperto dalla lunga distanza, chi colpisce solo tramite combattimenti ravvicinati, chi usa la magia e chi fa uso di altre accortezze. Inizialmente non c’è molto modo di scoprire al meglio il sistema, in quanto riusciamo a sconfiggere abilmente (e con un solo colpo) i mostri che si palesano durante il viaggio verso le Rovine della Foresta.
Il gioco si apre dopo la missione del nonno ed è stata una vera sorpresa. Non che il titolo non fosse immediatamente di mio gradimento, ma ho trovato quasi quattro minuti interi di dialogo fra alcuni personaggi e questo mi aveva lasciata abbastanza interdetta. Sono veramente tanti minuti, anche se in linea con molti RPG sul mercato, e basta avere un attimo di pazienza per vedere veramente Infinite Links.
Infatti sarà possibile avere un’infinità di missioni, alcune simili fra loro e altre totalmente diverse, e tantissimi nemici lungo il percorso. La grafica è fantastica, colorata e con i dettagli nei punti giusti senza sembrare un’accozzaglia di roba messa sullo sfondo come riempitivo. La musica è molto azzeccata con il gioco in questione e non ho riscontrato alcun tipo di problema. Almeno su Nintendo Switch e durante le fasi attive di gioco.
Problemi nel menù di gioco
Credo sia un piccolo bug che potrebbe essere risolto dagli sviluppatori e lo consiglio fermamente, in quanto ho pensato più volte di avere problemi con la console su cui ho provato Infinite Links. Il menù è molto semplice: ci sono i caricamenti, le opzioni e tutto ciò che può interessare all’utente per giocare. Tra l’altro, i personaggi sullo sfondo sono ben centrati ed è una cosa che ho personalmente apprezzato, avendo visto sul mercato menù abbastanza grezzi o mal formati.
Ecco, nonostante ci sia della bellezza in tutto ciò, ho visto subito i primi problemi; sia con la levetta, che con i tasti direzionali, non permette di poter selezionare l’opzione desiderata. Una volta illuminata, il gioco fa tornare la scelta al punto precedente senza selezionarla veramente e bisogna ripetere l’azione più di una volta nella speranza di non doverlo più fare. Non è stata una cosa simpatica da trovare, specialmente nei primi secondi d’avvio, ma questo problema è solo presente nel menù di gioco. All’interno della partita tutto fila liscio. Per giocarci su PC dovrai rispettare i seguenti requisiti minimi:
- Sistema operativo: Windows 10;
- Processore: Intel Core i5;
- Memoria: 8 GB di RAM;
- Scheda video: 4 GB VRAM;
- Memoria dedicata: 600 MB di spazio disponibile.