Non cessa la diatriba tra i dipendenti PlayStation dopo che Jim Ryan (CEO di Sony Interactive Entertainment) ha dichiarato la posizione dell’azienda sull’attuale dibattito riguardante il diritto all’aborto negli Stati Uniti. A seguito della controversia scatenata da parte dell’esecutivo, si è venuto a sapere che Insomniac Games intende donare 50.000 dollari al Women’s Reproductive Rights Assistance Project.
Insomniac: un argomento spinoso
Attraverso il programma PlayStation Cares, l’azienda giapponese si è impegnata a emulare questa e qualsiasi altra donazione fatta dai suoi dipendenti. Inoltre, Sony lancerà un’iniziativa per fornire assistenza finanziaria alle lavoratrici che devono recarsi in diversi stati per ricevere cure riproduttive. Tuttavia, la multinazionale rimane salda nella sua posizione rispettando le opinioni diverse, perciò non comunicherà tali donazioni quando verranno effettuate.
Questa direttiva coinvolge anche i dipendenti della software house responsabile di Marvel’s Spider-Man e Ratchet and Clank: Rift Apart, i quali hanno il divieto di menzionare esplicitamente Insomniac o Sony nel caso in cui decidessero di annunciare qualsiasi donazione verso la WRRAP.
“Sony Interactive Entertainment non approverà alcuna dichiarazione da parte di alcuno studio in materia di diritti riproduttivi. Abbiamo combattuto duramente per questo, ma non ce l’abbiamo fatta” dichiara Ted Price, CEO di Insomniac Games. In questo modo Insomniac Games e qualsiasi altra software house dell’azienda non potrà mostrare pubblicamente la propria opinione a favore del diritto all’aborto sui social network, ciò ha suscitando non poche polemiche riguardo la libertà di espressione che l’azienda concede ai suoi lavoratori.
Mantieniti aggiornato con le nostre ultime notizie.