L’intelligenza artificiale è sempre più presente in ogni ambito della nostra vita, dagli avanzati assistenti domestici in grado di aiutarci nelle nostre faccende quotidiane ai sistemi di gestione dei dati e analisi dei comportamenti che contribuiscono a creare esperienze personalizzate online. Ma quali sono le origini di questa tecnologia? Come sta influenzando il mondo dei videogiochi? A seguire andiamo ad analizzare qualche cenno storico e alcune applicazioni in vari videogiochi.
Le origini
Il termine nasce a metà degli anni ‘50 quando si inizia a ricercare quel tipo di tecnologia che permetta alle macchine di ragionare e svolgere funzioni alla stessa maniera di come fa l’uomo. I padri fondatori sono John McCarthy, Alan Turing, Newell, Simon e Minsky, che iniziarono i loro studi negli Stati Uniti e fondarono una branca della matematica e dell’informatica che prima non esisteva. Il loro progetto iniziale prevedeva la creazione di una coscienza artificiale.
In seguito però la tecnologia si è evoluta più verso un’intelligenza in grado di calcolare e prevedere, distanziandosi da una possibile coscienza o consapevolezza. L’applicazione di questa intelligenza è veramente vasta, in quanto permette ad ogni ambito della vita di ottenere miglioramenti e avanzamenti tecnologici praticamente senza limiti.
Nei videogiochi
Come in tutti gli altri ambiti di applicazione l’intelligenza artificiale ha portato grandi cambiamenti nel mondo dei videogiochi. Le esperienze di gioco sono migliorate, la qualità della naturalezza dei risultati e delle sfide contribuiscono a rendere sempre più entusiasmante qualsiasi tipo di videogame.
Anche la raccolta di dati permette notevoli miglioramenti, in quanto conduce a gameplay personalizzati su misura dello specifico giocatore, come succede ad esempio nei portali consigliati da https://www.casinoitaliani.it/. Ma non sono solo queste le applicazioni dell’IA nel mondo ludico.
Rilevazione di bug
Durante le fasi di progettazione e programmazione di un nuovo gioco è fondamentale occupare risorse ed energie per la rilevazione di bug. Questo viene fatto generalmente da un team di programmatori che, insieme al quality control, si occupa di testare ogni particolare del gioco prima della sua pubblicazione. La Ubisoft sta sperimentando un tool di intelligenza artificiale per supportare i programmatori in questo lavoro, e diminuire del 60% i bug da segnalare manualmente. Questo porterà ad un risparmio del 20% del tempo dei programmatori dedicati a questo task, e quindi aumenterà la produttività dell’azienda nel processo di testing e releasing di un nuovo gioco.
Personalizzazione dell’esperienza
La raccolta di dati e lo studio delle abitudini dei giocatori può spesso fare la differenza all’interno delle esperienze di gioco online e offline. Ad esempio i casinò online possono usare l’IA per consigliare giochi simili o per creare bonus su misura. Anche la sicurezza del giocatore ne giova, perché l’intelligenza artificiale può riconoscere atteggiamenti di dipendenza da gioco e aiutare l’utente ad evitarli. In altri tipi di giochi, come ad esempio Alien Isolation, la tecnologia dell’intelligenza artificiale è servita a creare abilità e percorsi sbloccabili esclusivamente a seconda di determinati comportamenti del giocatore.
Supporto agli animatori
Un’importante ma sottovalutata potenzialità dell’Intelligenza Artificiale è legata al settore del game design. Tool intelligenti vengono usati dagli artisti per velocizzare i processi di creazione delle animazioni, senza nulla togliere alla loro parte creativa e tecnica, che sarebbe praticamente impossibile da sostituire. La motion capture e altre tecnologie relative hanno permesso agli animatori di risparmiare tempo in fasi più meccaniche del processo, per concentrarsi su sviluppo del personaggio, sintesi delle espressioni emotive e tutte quelle caratteristiche che rendono interessante e completo un player.
Imprevedibilità controllata
Parte dell’esperienza di gioco è anche data dalla varietà e naturalezza delle risposte del gioco stesso quando non si gioca in multiplayer. Chi è appassionato può essersi trovato spesso negli anni davanti a giochi prevedibili. Questa tipologia di meccanismo crea soprattutto noia, poiché è facile imparare e ricordare i comportamenti degli avversari per adattarsi di conseguenza e vincere senza nessuna sfida.
Il Monte Carlo tree search (MCTS) è un sistema che permette ai bot di rispondere alle azioni del giocatore con una sostanziosa quantità di variabili, in modo da non annoiarlo mai con azioni ripetitive e prevedibili. Delle simulazioni interne calcoleranno le probabilità di successo considerando anche le contromosse possibili.
L’importanza dell’IA è riconosciuta
Anche il governo italiano riconosce la rilevanza della ricerca in questo senso per lo sviluppo, non solo in ambiti di impresa e burocrazia, ma anche per l’intrattenimento. La strategia italiana si basa su un piano in tre parti: analizzare i comportamenti degli altri stati europei in materia IA, descrivere gli elementi fondamentali della strategia, approfondire la governance proposta per l’AI italiana e alcune raccomandazioni. L’obiettivo è ovviamente aumentare efficienza e sostenibilità, affidando a questa potente tecnologia un ruolo di favore come dovrebbe essere.