Into the Dead, si direbbe uno dei tanti survival horror che ruotano attorno agli zombie, se non fosse per il fatto che vanta più di 150 milioni di download. Il gioco, sviluppato da PikPok, non ci fa immergere soltanto nell’apocalisse ma anche nei tanto amati anni 80, e con l’aiuto di altri superstiti dovremo cercare una via d’uscita in una cittadina del Texas.
Durante il MIX | Kinda Funny Spring Showcase 2024, è stato mostrato il video che illustra per la prima volta la modalità di gioco di Into the Dead: Our Darkest Days; si tratta di un side-scrolling in cui si può costruire, combattere e pianificare.
Destreggiarsi tra le cose da fare prima che gli zombie riescano ad impedircelo non è facile, anche perché non dovremo pensare solo a noi stessi, ma anche a tutti gli altri sopravvissuti da proteggere.
Into the Dead: Our Darkest Days, il mondo finisce negli anni 80
Walton City è il nome del luogo in cui siamo imprigionati e solo rimanendo lucidi potremo sperare di salvarci la vita. In quante storie ci siamo ritrovati in un mondo post apocalittico dove tutto ciò che conosciamo è già passato e dimenticato? Qui, diversamente dalla maggior parte delle opere di questo genere, possiamo immaginare come sarebbe se il mondo fosse finito nel 1980; per i più nostalgici, in effetti, metaforicamente potrebbe essere così!
I nostri compiti non si discostano da quelli tipici di un survival horror: dobbiamo pianificare la fuga, raccogliere provviste e aiutare coloro che, come noi, sono stati fortunati ad evitare la trasformazione in zombie. Potremmo anche trovarci di fronte a scelte difficili che metteranno alla prova la nostra morale.
Naturalmente non ci verranno date seconde occasioni, una volta morti, la nostra fine sarà definitiva e dovremo ricominciare da capo con un nuovo tentativo.
Più avanti, quest’anno, avremo anche una demo del gioco, che sarà poi lanciato in Early Access nel 2025 su PC tramite Steam.