Sviluppato da DoubleMoose sotto la produzione di Curve Digital (puoi visionare QUI la loro pagina sulla piattaforma Steam), Just Die Already si presenta inizialmente come uno dei più banali sandbox in stile simulator e non-sense, salvo poi mostrare una personalità fuori dal comune.
Intendiamoci, siamo sempre di fronte ad un titolo che fa del “cazzeggio” il suo punto di forza, ma non si può non apprezzare l’impegno profuso dagli sviluppatori per far si che l’utente si senta sempre spinto a provare qualcosa di ancora più folle.
Ma facciamo le cose come si deve, partendo dal principio: resta con noi per la recensione di Just Die Already su console Nintendo Switch!
Just Die Already: tanto tempo fa, in una piccola casa di riposo…
…un anziano decise di iniziare a seminare il panico! Questo è l’incipit di Just Die Already. Una volta scelto il nostro avatar incartapecorito tra Stanislav, Wally, Kamala e Lucky (scelta puramente estetica, oltre che intercambiabile durante la partita) ed aver seminato il panico all’interno della casa di riposo in cui ci troveremo, verremo sbattuti fuori, lasciati a noi stessi nel mondo moderno ed iper-tecnologico.
Qui inizia la nostra vera avventura in Just Die Already: scopo finale di questa epopea sarà quello di collezionare abbastanza ticket per essere ammessi in una nuova casa di riposo, ma, per farlo, dovremo affrontare (e superare!) sfide sempre più folli, che metteranno a dura prova la nostra inventiva.
Via via che esploreremo la città e scopriremo nuovi luoghi, aumenteranno anche le sfide da portare a termine: si passerà dal semplice fare goal con il pallone nel campetto da calcio, al dover dare fuoco ad un intero quartiere. Ci verrà chiesto di buttarci di sotto da uno dei posti più alti della città, così come dovremmo far cadere un operaio dalla sua impalcatura. Persino farci prendere a schiaffi o buttarci in una vasca di piranha ci fornirà delle ricompense.
Esatto, ricompense! Al completamento di un certo numero di sfide, verremo ricompensati con una serie di oggetti da poter utilizzare per seminare caos e distruzione: si partirà con una pistola spara-banane ed un salame gigante, per poi arrivare ad utilizzare katana, spade laser, revolver, lanciafiamme e mitragliatrici gatling portatili!
Just Die Already: seminare il caos, istruzioni per l’uso
Creare scompiglio non è mai stato così semplice come in Just Die Already: con l’utilizzo dei 2 tasti dorsali (R e L) potremmo afferrare praticamente qualsiasi cosa, indipendentemente dal suo reale utilizzo (potremmo andarcene in giro con un vinile, ad esempio, senza per questo poterlo utilizzare, ma solo perché ci va!). Una volta afferrato lo strumento designato per il nostro scopo, con i tasti ZL e ZR potremmo utilizzarlo, che sia esso una pistola con cui sparare, un’arma contundente da smazzare in testa a qualcuno o persino un semplice strumento musicale da suonare (e non solo!).
Oltre all’utilizzare oggetti, gli unici altri comandi presenti in Just Die Already saranno il salto e la possibilità di effettuare il ragdoll (perché non c’è nulla di più divertente che vedere un corpo umano, completamente privo di volontà, essere sballottato di qua e di là!), e tanto dovrà bastarci.
Potremmo ovviamente sfruttare l’ambiente circostante: un tappeto rimbalzante (ma anche un semplice materasso) ci potrà sparare nella stratosfera per raggiungere i luoghi più elevati, potremmo attivare impalcature mobili ed aprire cancelli per sbloccare nuovi percorsi, salire su di un veicolo ci permetterà di muoverci più velocemente per la mappa (oltre ad effettuare incredibili voli dalle rampe disseminate per la città) etc. etc.
In Just Die Already il 99% degli oggetti presenti su schermo è afferrabile ed utilizzabile.
Avremo anche la possibilità di indossare alcuni indumenti, principalmente accessori come cappelli, occhiali, nasi finti etc. etc.
Just Die Already: comparto tecnico un tantino…mhè!
Certo, un titolo come Just Die Already non necessità di chissà quale motore grafico next-gen, ed anzi, la grafica in stile cartoon è praticamente necessaria a smorzare un’ultra-violenza gratuita (che altrimenti farebbe risultare il titolo un vero e proprio splatter), tuttavia non si può nascondere la povertà di tutti i modelli poligonali presenti all’interno del titolo.
Fatta eccezione per i 4 avatar utilizzabili dal giocatore, tutto il resto del mondo di gioco sembra essere rimasto in un limbo tra la fase pre-alpha dello sviluppo ed il prodotto nella sua forma finale. Non che sia un problema eccessivamente grave, dal momento che il focus del gioco non si basa su quello, ma a lungo andare fa risultare tutte le ambientazioni come un qualcosa di già visto, con solo qualche differenza strutturale (edifici diversi nell’aspetto, ma con le stesse identiche forme geometriche).
Il comparto sonoro è invece a malapena sufficiente, e nemmeno in senso generale: gli effetti sonori sono di buon livello, ma il mixaggio generale sembra essere stato fatto alla rinfusa, scoprendo il fianco ad alcune mancanze (sequenze di gioco senza audio e/o con audio sbagliato).
Comunque, non sarà certo questo lato tecnico un po’ mediocre ad impedire il tuo divertimento su Just Die Already.
Just Die Already: più divertente in co-op
Da segnalare la presenza di una modalità co-op (purtroppo soltanto online, non in split-screen) molto divertente che ci darà la possibilità di condividere la mappa con altri 3 giocatori. Devastare e distruggere tutto da soli può diventare noioso, ma fare squadra con qualche altro nonnetto potrebbe farti venire nuove idee!
Ti segnalo, tra le altre cose, l’arrivo della modalità PvP, annunciata dallo studio di sviluppo per il mese di giugno 2021.