Il telescopio spaziale Kepler ha identificato 20 pianeti potenzialmente abitabili o forse abitati?!
Ci potrebbero essere, infatti, più pianeti abitabili, al di là del nostro sistema solare, di quanto abbiamo pensato. L’analisi dei dati del telescopio spaziale Kepler – lanciato dalla Nasa nel 2009 per cercare pianeti al di là del Sistema Solare – ha rivelato, appunto, in un colpo solo 20 pianeti che potrebbero essere in grado di ospitare la vita.
L’elenco include diversi pianeti che orbitano attorno a stelle diverse dal Sole. Alcuni di essi avrebbero un’età paragonabile a quella della Terra.
A dare per prima l’annuncio è la stata la rivista, specializzata nel settore, New Scientist. I 20 pianeti localizzati sono stati, inoltre, descritti nel dettaglio in un report pubblicato online.
Secondo Jeff Coughlin, team leader di Kepler, uno dei pianeti più promettenti per la vita nell’elenco dei nuovi scoperti, è KOI-7923.01. Ha una grandezza pari al 97% di quella della Terra, ma è un pò più freddo perché il suo sole è meno caldo rispetto al nostro e la distanza tra i due corpi celesti è più ampia.
Stando all’Exoplanet Archive della Nasa, con queste scoperta il numero di pianeti extra-solari sale a 3.550, appartenenti a 589 sistemi planetari. Molti dei quali scoperti proprio grazie alla missione Keplero.
Nel 2018, sarà inoltre lanciata la nuova missione europea CHEOPS, che in circa 3 anni e mezzo avrà il compito di esaminare più in dettaglio il transito di questi pianeti e dovrà misurare nel dettaglio i diametri dei pianeti extrasolari di cui è già nota l’esistenza.
Nell’attesa l’ESA, ha indetto un curioso concorso, aperto a tutti che chiude il 31 gennaio 2018, per scegliere un simbolo per la missione CHEOPS.