Kill it With Fire 2 è un titolo che rientra in quel filone di videogiochi particolarmente adatti allo streaming online o, più in generale, a partite tranquille, dove a farla da padrone sono soprattutto le risate tra amici (lo stesso dicasi in VR!). Non siamo infatti davanti a un videogioco che richiede impegno ma, al contrario, l’esperienza generale si dimostra semplice e, in una parola, chill.
Una storia dalle tinte horror
La storia di Kill it With Fire 2 parte da premesse assurde. Sono passati poco più di tre mesi dall’ultimo ragno incontrato dal protagonista quando, tutto d’un tratto, la casa sembra nuovamente infestata. C’è di più. Una nave aliena rapisce il nostro eroe che, una volta a bordo, si ritrova davanti a una verità sconcertante: tutto l’equipaggio è scomparso, probabilmente per via dell’invasione di strane creature extra dimensionali…i ragni!
L’IA di bordo ci chiede quindi di iniziare un vero e proprio sterminio, che si dipana in una nave ormai abbandonata, vera e propria parodia di narrazioni simili dal carattere horror. Di spaventoso, però, Kill it With Fire 2 non ha niente e, al contrario, la vena comica della produzione è forse il suo aspetto più riuscito. Non solo la storia stessa è una parodia, ma molti livelli racchiudono easter egg, battute o semplicemente situazioni assurde.
Uccidiamo ragni, in Kill it With Fire 2!
Il loop di gameplay di Kill it With Fire 2 è semplice ed efficace e per certi versi un miglioramento del primo capitolo: esplora ambienti chiusi, uccidi i ragni, completa obiettivi che riguardano l’interazione con vari oggetti e apri di conseguenza nuove porte…dove poter uccidere altri ragni e completare altri obiettivi. Per quanto semplice, questa struttura funziona molto bene, dato che di fatto delinea una vera e propria progressione.
La nave spaziale citata nella storia, infatti, fa da vero e proprio HUB, da cui iniziano livelli ambientati in posti molto diversi tra loro, ma tutti accomunati dalla struttura appena descritta. Struttura, peraltro, che organizza anche la nave stessa, a sua volta divisa in stanze da aprire progressivamente.
Il fulcro della progressione, quindi, non sono tanto i ragni, ma gli obiettivi. Fin da subito, infatti, si raccoglie un blocco note dal dorso in legno. Questo, oltre a costituire l’arma corpo a corpo principale (eh già, con munizioni infinite!), è anche il posto dove vedere costantemente una lista di obiettivi in costante aggiornamento, legati a singole stanze o livelli. Per proseguire, per esempio, potrebbe essere necessario riportare i pesi su un espositore, oppure uccidere tot numero di ragni, o magari spaccare le finestre.
Un’ottima idea, che dona un minimo di varietà a una produzione che altrimenti sarebbe fin troppo orientata verso un’anima spensierata. Molti obiettivi, infatti, sono contestuali e di conseguenza rendono l’esplorazione di un certo luogo più interessante. Un livello, per esempio, è ambientato nella città natale dei ragni, che scappano terrorizzati mentre escono dal lavoro o guidano in città. Tra gli obiettivi ci sarà quindi quello di distruggere automobili, oppure di raccogliere gli accessori che lasciano cadere i ragni uccisi.
L’esplorazione di nuovi scenari, peraltro, permette di ottenere nuovi strumenti di morte, come la spara chiodi, la pistola laser e così via. Si aggiungono poi le registrazioni dell’equipaggio, che permettono di ricostruire la comica lore del titolo.
Infine, va detto che l’esplorazione stessa è limitata dal completamento degli obiettivi. Questi, infatti, forniscono una sorta di valuta necessaria per aprire alcune porte, a loro volta utili per proseguire o per reperire i cristalli, una seconda valuta che permette di aprire altri passaggi ancora.
Kill it With Fire 2 presenta quindi un intelligente backtracking, scandito dagli obiettivi completati e dalle porte che progressivamente si aprono. Queste vie permettono poi di sbloccare nuove armi e di accedere a nuovi livelli, creando quindi un equilibrio che funziona bene.
Tutto perfetto quindi? Non proprio. Il titolo, nonostante tutto, è molto ripetitivo, dato che è legato allo svolgimento di attività che sostanzialmente non presentano alcun livello di difficoltà e, in generale, che delineano un gameplay dalla curva di difficoltà inesistente. Di conseguenza, Kill it With Fire 2 risulta piacevole soprattutto (esagerando potremmo dire soltanto) in compagnia, dove i momenti morti possono essere riempiti dalle chiacchere e dalle risate.
Discorso simile per la modalità multiplayer asimmetrica spider hunt, dove i giocatori si dividono in due squadre: una impersona i ragni e l’altra gli sterminatori. I ragni devono chiaramente tentare di sopravvivere, mentre l’altra squadra cercherà di ucciderli. Questo rende la caccia al ragno molto più interessante e divertente, dato che i giocatori sono chiaramente più abili dell’IA a sfuggire.
Anche in questo caso, però, il gameplay si dimostra privo di uno skill ceiling abbastanza alto da essere divertente anche nel lungo periodo e, infatti, risulta ripetitivo dopo poche partite.
Tecnicamente da migliorare
Il comparto tecnico di Kill it With Fire 2 non è male ma, tristemente, va migliorato. L’estetica low poly crea un colpo d’occhio nel complesso piacevole, nonostante la povertà generale di dettagli. Allo stesso modo, le animazioni poco elaborate non sono eccessivamente fastidiose, visto lo stile generale della produzione. Saltano però all’occhio evidenti cali di frame, che proprio per lo stile low poly non sono giustificabili.
Infine, il comparto sonoro è ottimo, con suoni perfetti per delineare l’atmosfera comica del titolo, ma anche per aiutare il giocatore nella ricerca dei ragni.