Killing Floor 2 non è di certo passato in sordina, e con i suoi ancora 5000 players attivi dopo ben 5 anni questo sequel si è dimostrato il degno erede del primo Killing Floor.
C’è chi sottovaluta la natura ludica degli sparatutto coop a causa di una indiscutibile pochezza narrativa, tuttavia il genere sa regalare enormi soddisfazioni grazie ad un sistema che favorisce l’azione coordinata e che quindi da il meglio di se in mano ad un team affiatato.
Killing Floor 2 è un ottimo esempio di shooter coop di successo e regala diverse ore di divertimento ed ansia ai suoi coraggiosi giocatori. Se sei interessato, ti consiglio di sfruttare l’ottima offerta di Eneba che ti permette di acquistare la versione Steam del gioco a soli 2,13 € invece dei canonici 26,99 € a questo link, e ricorda di reclutare anche qualche tuo amico, tanto c’è spazio per 6 giocatori!
L’epidemia di Killing Floor 2
Forse non è il momento migliore per parlare di epidemie, ma la medicina migliore a volte è la sdrammatizzazione. Il contesto in cui si viene catapultati è un po’ alla “Biohazard“: l’esperimento fallito alla base degli eventi del primo Killing Floor è ormai diventato inarrestabile, e gli eserciti di “Zed“, ovvero le creature che siamo chiamati a sconfiggere, hanno distrutto le fondamenta della civiltà. Per porre fine a tutto questo, i pochi sopravvissuti si sono riunti in basi operative sparse per l’Europa al fine di organizzare lo sterminio degli Zed.
Le partite vedono gruppi di massimo 6 giocatori affrontare orde di nemici, il tutto con armi fuori di testa, gore onnipresente ed effetti rallenty per enfatizzare le azioni più salienti. E se ti senti più folle del solito puoi anche provare ad affrontare le missioni in solitaria, ma pensaci bene prima di farlo ok?
Il gioco però non ha solo la modalità classica, ma è provvisto di un’ulteriore tipologia di partite: degli scontri PvP 6 contro 6 dove i giocatori saranno chiamati a vestire i panni degli umani o degli Zed e dovranno darsi battaglia fino alla morte.
La progressione di gioco è scandita da un sistema di classi ampliato rispetto al capostipite, con più abilità e possibilità di building del proprio alter ego.
Se il tipo di gioco ti interessa, corri a chiamare altri 5 sventurati amici e varca le soglie della nostra bella Europa: potresti pentirtene, ma per i motivi giusti. Dai un’occhiata anche a Back 4 Blood, titolo dello stesso genere appena uscito, e fatti un’idea del gioco grazie alla nostra recensione che puoi trovare seguendo questo link.