Kirby’s Return to Dream Land Deluxe segna il ritorno sugli scaffali Nintendo di un titolo non inedito della serie, che qui viene riproposto in un’edizione migliorata e ampliata sotto diversi punti di vista. Non parliamo quindi di un semplice porting, dato che si trovano anche nuovi contenuti, affiancati a qualche rifinitura qua e là.
Tanto per cominciare, va precisato che i titoli della serie Kirby non sono mai pensati per giocatori troppo navigati o, comunque, vanno approcciati tenendo a mente il loro livello di difficoltà generalmente tarato verso il basso. Per questo motivo, nella recensione si tiene conto di quella che è una vera e propria scelta di design, che quindi impatta la valutazione dell’esperienza in modo limitato. Detto questo, bando alle ciance e buttiamoci nella recensione di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe.
Una nave da costruire!
La storia di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è un semplice pretesto che giustifica l’avventura del batuffolo rosa. Molto semplicemente, una strana aeronave piove dal cielo e si schianta al suolo, spargendo per cinque mondi vari pezzi che si sono staccati durante l’incidente. Ormai semi distrutto, il veicolo non riesce a riprendere il volo, bloccando uno strano essere sul pianeta dello schianto. Per fortuna Kirby e i suoi amici assistono all’incidente e decidono di buon grado di aiutare il povero malcapitato.
Di base la trama di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è tutta qui, ma sarebbe sbagliato ridurre il fascino del titolo a questo semplice intreccio di fatti. Il gioco, infatti, sfoggia un carisma tutto suo, grazie alle cutscene, all’atmosfera coloratissima e allo stile riconoscibilissimo dei personaggi e dei mondi. Peraltro, Kirby cerca chiaramente di porsi come un gioco spensierato e leggero, e questo si capisce benissimo sia dalla storia che dal gameplay.
In viaggio per i mondi di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe
Il loop di gameplay di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è molto semplice e immediato, ma è contornato da una serie di piccole aggiunte che rendono l’esperienza interessante e ricca di contenuti. La struttura di gioco vede Kirby partire da un HUB centrale, da cui può visitare vari mondi. Ognuno di essi si compone poi di diversi livelli da superare per raggiungere il boss finale del mondo, da sconfiggere per recuperare il frammento di aeronave.
Ogni livello segue una struttura lineare a scorrimento orizzontale, con una discreta enfasi sulla verticalità delle ambientazioni e con qualche segreto sparso. La strada da seguire è sempre molto evidente e difficilmente si incontrano punti troppo complessi. Allo stesso modo, i controlli del nostro mostriciattolo rosa sono semplici e immediati: con un tasto si salta e si fluttua (continuando a premere) e con un altro si attacca sfruttando l’abilità di turno. Questa, di base, è il classico assorbimento tipico di Kirby: tenendo premuto il tasto si aspirano nemici e oggetti, che poi possono essere lanciati in avanti o digeriti.
La digestione, nel caso di alcuni nemici, permette di cambiare forma, avendo accesso a nuove abilità da utilizzare con lo stesso tasto. Queste sono molto varie e dipendono chiaramente dal nemico o dall’oggetto assorbito. Per esempio, è possibile utilizzare una combo di spada, lanciare palle di fuoco o foglie taglienti, ma anche sfruttare un guscio di spine che si aprono a comando. Ci sono poi delle versioni potenziate di queste abilità, che addirittura permettono di falciare tutto ciò che si muove su schermo, insieme a interi pezzi di scenario, premendo un semplice tasto. Una chiara dimostrazione che Kirby’s Return to Dream Land Deluxe non cerca di essere difficile ma, al contrario, si rivolge soprattutto a un pubblico inesperto o comunque in cerca di un’esperienza leggera, magari da giocare in compagnia.
Ogni singola trasformazione ha accesso a un parco di mosse relativamente ampio, accessibili tramite un sistema di controllo preciso e soddisfacente. Ad esempio, è possibile utilizzare combo aeree, attacchi in corsa, combo base e così via. Tutto questo è a portata di pad, dato che basta inclinare la levetta analogica e premere il tasto di attacco. Peccato solo che il level design molto lineare e immediato non faccia mai sentire il bisogno di sfruttare davvero questa piccola complessità.
Gli unici casi in cui tutto ciò risulta davvero utile sono i segreti sparsi per i livelli. Queste sono accessibili tramite portali nascosti che portano verso brevi livelli (nel livello!) nascosti, da superare velocemente e, quindi, utilizzando a dovere le varie abilità. Si aggiungono poi le sfide, a loro volta complesse e interessanti. Queste mettono il giocatore davanti a situazioni particolari, dove per esempio sfruttare un determinato potere si dimostra utile. Sia chiaro, l’asta della difficoltà non si alza mai troppo, ma in questi punti specifici si richiede al giocatore un minimo di ragionamento.
A tal proposito, va fatta una menzione ai boss di fine livello. Questi, seguendo la filosofia dietro tutto il titolo, sono davvero semplici. In questo caso, però, si dimostrano davvero troppo immediati, visto che spesso possono essere sconfitti quasi spammando lo stesso attacco. L’avventura principale di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe scorre quindi molto facilmente per i giocatori più navigati, che comunque possono divertirsi approcciando l’esperienza con la giusta filosofia. Il gioco resta infatti molto divertente, anche grazie a piccole variazioni nella struttura dei livelli in grado di tenere alta l’attenzione: si trovano sezioni che sfruttano power up potentissimi ma mai visti prima, come ad esempio un cannone portatile o una sorta di ombrello magico che para i colpi dall’altro.
Oltre alla modalità storia, poi, Kirby’s Return to Dream Land Deluxe permette di accedere a un vero e proprio gioco nel gioco. Oltre alla raccolta dei frammenti sparsi nei mondi, infatti, è possibile accedere a Magolandia, un vero e proprio parco dei divertimenti che ricorda Mario Party. Da questo HUB si apre un mondo di minigiochi che sono in tutto e per tutto simili quanto ci si possa aspettare da un party game. I minigiochi sono divertenti e curati, e vantano una varietà degna di un party game di tutto rispetto. Ancora meglio, questi possono essere giocati in giocatore singolo o in compagnia, grazie a una comodissima funzione di drop-in che permette di avviare un multiplayer “da divano” in modo praticamente immediato.
Questo drop-in così immediato è accessibile anche nella modalità storia, che a sua volta può essere giocata collaborando in compagnia. Anche in questo caso, va detto, non si tratta di una vera e propria modalità coop, ma piuttosto di un attraversamento dei livelli in compagnia.
Infine, il titolo vanta un capitolo aggiuntivo accessibile soltanto dopo la fine dell’avventura, il cui protagonista è il tenero Magolor. Anche in questo caso, nonostante le piccole variazioni di gameplay, la struttura di gioco rimane pressoché invariata. Ci sono quindi livelli a scorrimento orizzontale da superare facendo ricordo a vari poteri, mai troppo complessi da utilizzare.
Vanno però sottolineate delle aggiunte davvero niente male, in grado di donare varietà alla formula di gioco. Magolor non dispone infatti dei poteri accessibili a Kirby, ma può utilizzare potenti magie. Queste permettono addirittura di sfruttare un sistema di combo non troppo complesso, a cui si aggiunge la possibilità di personalizzare il protagonista tramite un albero di abilità a sua volta molto immediato da capire.
In sintesi, Kirby’s Return to Dream Land Deluxe si conferma un platform dal gameplay solido e divertente, ma comunque limitato dalla scelta di rendere estremamente bassa la difficoltà generale. Kirby perde una vita solo dopo diversi colpi, le buche sono facilmente superabili e il level design difficilmente mette in difficoltà seria. Completa il quadro un ritmo di gioco molto lento, che quindi si dimostra adatto praticamente a tutti i tipi di giocatori. Questa edizione Deluxe, poi aggiunge un’avventura extra e vanta anche un leggero miglioramento tecnico.
Colorato e luminoso!
Il comparto tecnico di Kirby’s Return to Dream Land Deluxe è decisamente piacevole, nonostante sia quello di un titolo con qualche anno sul groppone. Il gioco vanta infatti ambienti colorati e discretamente dettagliati. Si aggiungono nemici dai modelli tridimensionali sempre soddisfacenti, enfatizzati anche da un contorno marcato che li rende sempre ben visibili. Nonostante ambienti e modelli non siano troppo dettagliati, lo stile cartoon contribuisce a creare un colpo d’occhio generale decisamente piacevole, anche grazie ai colori vividi.
Il comparto artistico è infatti eccellente, anche grazie alle splendide animazioni e agli effetti visivi, i quali spesso contribuiscono a dare la sensazione di un vero e proprio “cartone animato” in movimento.
Infine, il comparto sonoro è eccellente, con musiche orecchiabili perfette per le varie occasioni, accompagnate da effetti sonori sempre piacevoli, che contribuiscono a creare la classica atmosfera giocosa e spensierata.