Non vedevo l’ora che Kitaria Fables fosse lanciato ufficialmente sul mercato, in quanto già dai primi trailer e dalle prime notizie, mi era sembrato molto interessante; e poi il protagonista principale è un gatto guerriero! Fortunatamente abbiamo avuto la possibilità di testare la versione per Xbox One del titolo in modo da tirare le somme sul gioco.
Kitaria Fables è un’avventura che mescola assieme gli elementi dei giochi di ruolo con quelli classici delle simulazioni agricole, con tanto di cura del terreno, semina, raccolta e creazione di equipaggiamento e oggetti vari. Al contrario di titoli come il rinomato Stardew Valley, in Kitaria Fables la parte avventurosa sarà predominante rispetto a quella agricola, ma questo non significa che quest’ultima non avrà una parte fondamentale, tutt’altro.
Il titolo sviluppato da Twin Hearts e di PQube come publisher, pur non approfondendo nessuna di queste sue componenti di gioco in modo totale, riesce a risultare un ottimo gioco e soprattutto a non rendere nessuno dei suo elementi superficiale o inutile, fondendo tutto in un mix dove portarli avanti in maniera complementare sarà essenziale.
Ultimo ma non meno importante, Kitaria Fables dispone anche di una modalità multiplayer a 2 giocatori locale per condividere l’intera avventura con un altro felino.
Kitaria Fables: storia e ambientazione
Il mondo di Kitaria è sempre stato un luogo pacifico, dove creature e natura, riuscivano a coesistere nel rispetto reciproco e in assoluta armonia. Come al solito, le cose buone non durano a lungo e, sotto l’influenza di una sconosciuta minaccia, le creature e anche la natura stessa, sono diventate aggressive con tutto ciò che gli si para di fronte.
Per questo motivo l’impero ha inviato noi, prode felino armato di spadone e il nostro migliore amico (una specie di rapa rosa con le braccia), in difesa del remoto insediamento di Pawn Village e di tutti i suoi abitanti. Qui verremo messi a conoscenza che nostro zio, una rinomata personalità della zona, sarà via per molto tempo a causa di un incarico sconosciuto; per questo motivo, il capo del villaggio ci permetterà di usare la dimora di famiglia come base.
Lo stesso capo, ci metterà a conoscenza che il villaggio è divenuto obiettivo di attacchi sempre più frequenti da parte delle creature che vivono limitrofe a esso, quindi inizieremo le nostre indagini per capirne il motivo e anche perché l’impero ha bandito l’uso della magia.
Il mondo di Kitaria Fables è, come suggerisce il titolo stesso, è molto fiabesco, con personaggi dalle sembianze di animali e frutti, villaggi molto colorati e decorati, e paesaggi che sembrano usciti dal più classico degli stereotipi fantasy, come foreste incantate, distese desertiche, paludi inospitali e lande ghiacciate.
Gameplay e meccaniche
Come anticipato prima, Kitaria Fables presenta al suo interno diverse meccaniche; esplorazione, combattimento, raccolta di risorse e cura della propria fattoria. Partendo dal nostro villaggio come base, riceveremo diversi incarichi dagli abitanti e portarli a termine servirà anche per aumentare il legame con loro e ottenere determinate ricompense nelle fasi avanzate del gioco.
La mappa è divisa in diverse zone più piccole, ognuna delle quali disporrà di diversi nemici da combattere per raccogliere determinati materiali. Inoltre esplorando potremo trovare dei forzieri che richiederanno diverse chiavi per essere aperti e altri che si apriranno senza nessuno sforzo. Ci addentreremo anche in diversi dungeon i quali saranno accessibili procedendo nella storia principale, utilissimi per raccogliere risorse e aprire forzieri, ma alla fine dei quali ci aspetterà una boss fight.
Il combattimento avverrà in tempo reale; per avere la meglio sui nostri nemici dovremo disporre del classico attacco base che scatenerà un combo se ripetuto più volte, la schivata, elemento essenziale per evitare gli attacchi nemici i quali saranno marcati con un’area di effetto sul terreno, e diverse abilità attive che andranno a consumare una determinata quantità di mana ricaricabile colpendo i nemici con l’attacco base.
Potremo equipaggiare un massimo di 4 abilità attive per volta e saranno divise in 6 categorie;
- Spadone
- Arco
- Magia del fuoco
- Magia del ghiaccio
- Magia del vento
- Magia della terra
Combinarle assieme con il giusto tempismo scatenerà devastanti attacchi sui malcapitati nemici di turno.
La crescita del personaggio in Kitaria Fables, non avverrà con la meccanica dei livelli come nei classici giochi di ruolo; tutte le caratteristiche e abilità saranno legate al nostro equipaggiamento, e questo fa si che sia d’obbligo prendersi del tempo per trovare i materiali utili a crearne di migliore; infatti non troveremo nessun mercante che ci venderà attrezzatura ma sarà tutto frutto del nostro lavoro.
Coltivare
Mossi i primi passi nel gioco, ci verrà data la possibilità di prenderci cura dell’orto di nostro zio. Non sarà una parte profonda del titolo ma sarà essenziale svilupparla adeguatamente. Alcuni materiali saranno acquistabili solamente fornendo dei determinati ingredienti ottenibili unicamente coltivandoli nell’orto. Potremo utilizzare questa meccanica anche per vendere i frutti del nostro lavoro e guadagnare gli utilissimi pawn penny, la moneta corrente di Kitaria Fables.
La meccanica della coltivazione sarà come quella presente in tanti altri titoli; si rimuovono tutti gli elementi non essenziali dall’orto, si prepara il terreno, si pianta il seme e per ultimo si annaffia ogni giorno fino alla raccolta.
Un fattore che sicuramente gioca a favore di Kitaria Fables è che ogni progresso ottenuto, che sia un nuovo pezzo di equipaggiamento o una nuova abilità, e possiamo garantire che non si otterranno velocemente, farà sentire il suo peso nel gioco. Purtroppo questo punto favorevole viene un po’ smorzato dalla facilità dei combattimenti.
Tecnicamente puurrlando
Graficamente Kitaria Fables è fatto molto bene; personaggi divertenti e curati, così come gli ambienti e il resto. Le animazioni dei personaggi sono buone anche se non molto varie, fatta eccezione delle abilità del nostro protagonista che risultano belle da vedere. Peccato che invece i nemici spesso ripropongano le stesse.
Il comparto sonoro è di quelli che all’inizio non ci fai molto caso, e tutto a un tratto ti ritrovi a canticchiarne i motivetti. Veramente degli ottimi brani e anche gli effetti sonori sono ben fatti, peccano solo in una ridondanza di suoni dei nemici, un po’ come avviene per le animazioni.
I controlli rispondono davvero molto bene e, anche se la sua versione PC ovviamente lo permette, lo stesso gioco consiglia l’utilizzo del pad piuttosto che l’accoppiata mouse e tastiera.
Durante le mie ore trascorse come felino avventuroso in Kitaria Fables, non ho riscontrato nessun bug, a volte però dei caricamenti inspiegabilmente lunghi viste le caratteristiche del gioco.