Ideata da KIWIHOME, la PlayStation 5 Cooling Station con RGB (modello PB01) è uno dei tanti accessori che vanno ad accompagnare la console next-gen di casa Sony. A differenze delle semplici ventole aggiuntive però, questo modello si propone con diverse modalità che puntano tanto all’efficienza quanto all’estetica.
La confezione che contiene la Cooling Station di KIWIHOME è un classico e abbastanza anonimo cartone con solo il logo dell’azienda posizionato al centro. Una volta aperto, il cartone si mostra quasi come un cofanetto, abbastanza elementare, ma funzionale.
Prima ancora di posare gli occhi sulla base, ci accoglie un grosso foglio/cartoncino, abbastanza spesso, con le istruzioni grafiche per montare la base. La Cooling Station, infatti, va a sostituire la base per la posizione verticale fornita da Sony. Ricordiamo, infatti, che l’accessorio KIWIHOME è pensato per essere utilizzato esclusivamente con la console in verticale.
Altra nota a vantaggio della Cooling Station è il fatto che la base può essere utilizzata per entrambi i modelli di PlayStation 5, sia quella con il vano disco che quella digitale. Per adattare le diverse dimensioni delle console, la base KIWIHOME possiede un pezzo di plastica che può essere fissato (per il modello digitale) o rimosso (per il modello con disco).
Esteticamente parlando, invece, il primo impatto con la base non è dei migliori. L’impressione muta quando viene montata. Lì, infatti, il suo essere bianca e anonima, acquisisce senso diventando una sorta di prolungamento della console Sony. Le differenze di tinta, infatti, sono abbastanza ridotte, con la base che tende a essere un po’ più scura.
Come montare la base
La procedura per montare la base è decisamente semplice e intuitiva, non per niente ci sono solo quattro iconografie come istruzione. Basterà, infatti, avvitare un’unica vite (inclusa nella scatola) per fissare la console saldamente alla Cooling Station. La vite l’abbiamo trovata in una bustina a sua volta fissata con lo scotch sul retro del foglio spesso con le iconografie.
Una volta avvitata la base, bisogna inserire il cavo USB nero della Cooling Station (un cavo non molto lungo ma funzionale al suo scopo) e inserirlo in una delle porte sul retro della console Sony. E parlando di interfacce USB, la base supporta il collegamento con altri dispositivi esterni (possiede tre porte USB frontali).
Funzionalità della Cooling Station KIWIHOME
Prima di entrare nei dettagli, è bene evidenziare come la Cooling Station di KIWIHOME non è una banale e semplice ventole ma, appunto, è “cool”. Come? Grazie a una serie di aggiunte e accessori che riescono perfino a mettere quasi in secondo piano la sua utilità principale (quella di essere un supporto di raffreddamento).
Innanzitutto la base possiede due vani laterali: il primo ha due porte a maniglia utili per ricaricare due pad Playstation 5 contemporaneamente. La ricarica promessa da KIWIHOME è di circa 3 ore e nelle nostre diverse prove possiamo confermare questa media.
Purtroppo il vano di carica non è… funzionale al massimo. Il pad va inserito a testa in giù e deve aderire nella forma di plastica imposta dal vano. Far incastrare il pad per avviare la carica non è quindi immediato e può richiedere più di un tentativo. Apprezzabili invece i sensori a LED luminosi (a forma di pad) legati alla ricarica del pad (verde e rossi).
L’altro vano, invece, anche lui estraibile dalla base centrale come quello per i pad, è una custodia per giochi PlayStation. Ottimo per posizionare verticalmente (ma volendo anche in orizzontale) i titoli più utilizzati. Il suddetto vano può contenere fino a dieci giochi.
I due accessori sono sicuramente efficaci e rendono la base un vero accessorio multifunzionale, ma c’è da evidenziare come lo scorrimento dei carrelli può incagliarsi. A noi è capitato soprattutto con quello per la ricarica dei pad la cui estrazione a scorrimento andava un po’ a incastrarsi. A tal proposito, c’è da dire che il materiale di cui è composta la Cooling Station è prevalentemente una plastica leggera che potrebbe far storcere il naso a qualche utente più sofisticato. In compenso, la base non pesa granché.
Tante luci “cool”
Nonostante ciò, le sorprese “cool” della base non finiscono qui. Prima abbiamo parlato dei led legati alla ricarica dei pad, ebbene la base possiede una striscia luminosa RGB frontale con tanto di relativo interruttore per personalizzarne i colori. Inoltre ha anche un sistema di memorizzazione dell’ultima luce utilizzata. E può rimanere attivo con la console in modalità riposo.
Premendo l’interruttore frontale, infatti, potremo regolare le luci RGB su sfumature rosse, arancioni, gialle, verdi, ciano, blu, viola e persino multicolori in sequenza. Lo dobbiamo ammettere, di sera la base dà il meglio di sé e sì, rende la nostra console decisamente più “cool”.
Le due ventole
La funzione principale della Cooling Station KIWIHOME è, neanche a dirlo, quella di contribuire (o meglio, supportare) al raffreddamento della console PlayStation 5. Prima di tutto, le ventole vanno attivate col relativo interruttore frontale (diverso, ovviamente, da quello delle luci RGB). Ogni volta che viene premuto, viene impostata in sequenza una delle tre modalità: velocità automatica, velocità bassa e infine velocità alta.
Le tre velocità sono a loro volta indicate da led luminosi lampeggianti (verde, arancione e infine rosso). Per spegnerle, basterà tener premuto l’interruttore. Le suddette ventole sono posizionate sulla base della console e la loro funzione è di aspirare e spingere fuori l’aria calda attraverso i relativi fori di raffreddamento laterale.
Noi abbiamo testato a lungo e possiamo dire che le modalità più utilizzate sono state l’automatica (per controllarne, appunto, l’autonomia e la sua efficacia) e quella bassa. Dobbiamo ammettere che non abbiamo notato profondi miglioramenti in termini di surriscaldamento anche se questo, comunque, non è mai avvenuto e la console è rimasta a temperature moderate nonostante lunghe sessioni di gioco.
Le ventole a loro volta hanno svolto il loro compito discretamente bene seppur il “rumore silenzioso” promosso dall’azienda è comunque, e logicamente, presente. Ma risulterà totalmente assente se giochi con le cuffie (insomma, siamo lontani dall’effetto sonoro di un “razzo che decolla”). E in ogni caso parliamo di un rumore accettabile e mai fastidioso.
Ultime note per la dimensione della base (370 x 229 x 57 mm), abbastanza generosa e che richiede spazio in tutte e quattro gli angoli, con maggiore attenzione per la zona frontale e posteriore, ossia dove sono posizionati i fori per gettare fuori l’aria calda.
In conclusione, la Cooling Station di KIWIHOME sembra spiccare più per il suo potere “cool” che per le ventole in sé. Queste infatti, seppur svolgano il loro dovere discretamente bene, non sembrano portare enormi cambiamenti con la modalità a velocità alta che, tenuta costante, ci sembra leggermente rischiosa (oltre che più rumorosa).
Molto meglio le multifunzioni laterali (ricarica pad e contenitore giochi). Peccato solo per lo scorrimento legnoso dei carrelli. Gradevole ed efficace (seppur totalmente accessorio e meramente estetico) il sistema di luci che rende effettivamente la base e la console più “cool”. Il modello PB01 diventa quindi esteticamente un prolungamento, nonché potenziamento della console next-gen Sony.
Se invece cerchi unicamente una ventola per la tua PlayStation 5, magari tenendola in posizione orizzontale, dai un occhio anche alla nostra recensione del modello PX07, sempre targato KIWIHOME.