Un cavaliere con una minigun è tutto ciò a cui non abbiamo mai pensato ma che inconsciamente abbiamo sempre desiderato e grazie ai ragazzi Chainsawesome Games tutto questo è diventato realtà: benvenuti in Knight Squad.
La versione per Nintendo Switch è approdata sul mercato il 5 giugno 2020 ed è disponibile sul Nintendo eShop al prezzo di 14.99€, il titolo è disponibile anche per PC ed Xbox One.
Un comparto grafico che non fa gridare al miracolo la tavola rotonda
Knight Squad nel complesso fa quel che deve in quanto a comparto grafico, ma rimane comunque la sensazione che manchi qualcosa.
Tutto, dalle mappe al design dei personaggi, è mediocre, la grafica è forse il punto più dolente dell’intera esperienza di gioco, un level design un po’ più rischioso ed audace condito da una personalizzazione più approfondita del proprio personaggio avrebbero sicuramente migliorato sensibilmente l’esperienza di gioco.
Le mappe sono varie ma mancano di dettagli, i cavalieri sono molto simili tra loro tranne un paio di eccezioni come Sparkles o Smoke, rispettivamente un guerriero con l’armatura che ricorda un unicorno arcobaleno (che ovviamente ho scelto senza esitare nemmeno un secondo) ed uno con un elmo a forma di testa di drago.
Se i ragazzi di Chainsawesome Games avessero rischiato un po’ di più, uscendo dalla loro comfort zone e cercando di dare un po’ più di carattere a mappe e personaggi, il titolo avrebbe fatto un vero e proprio salto di qualità.
KnightSquad si presenta con una visuale in 2D dall’alto che si ispira ai giochi della saga di Bomberman, uno dei primi titoli che ci hanno fatto davvero dubitare di molte amicizie, come dice il detto “fidarsi è bene, non fidarsi del ragazzo con le mine a bordo mappa è meglio.”
Knight Squad non è solo Bomberman, ma anche Unreal Tournament
La colonna sonora del titolo non fa gridare al miracolo in quanto al suo interno non ci sono tracce memorabili, ma non sono neanche terribili.
Il comparto sonoro è solido, da sufficienza, ma non si avvicina neanche lontanamente a dei capolavori come la colonna sonora della saga di Ori che sembra essere quasi un canto sacro di alcune civiltà sconosciute, oppure il Metal che sprizza adrenalina da tutti i pori dei vari Doom.
Il punto di forza più grande di Knight Squad, quando si parla di comparto audio, sono sicuramente le voci che annunciano le kill che sembrano essere un chiaro rimando ad Unreal Tournament, uno degli FPS Arena più famosi di sempre sbarcato sul mercato per la prima volta nel lontano 1999.
Se solo Re Artù avesse avuto una Nintendo Switch, lo avrebbe adorato
Il gameplay di Knight Squad è veramente divertente, confusionario e veloce, ma solo se giocato fra amici.
Sicuramente questo è il maggior punto di forza del titolo, la vasta scelta di modalità e mappe permette un’esperienza di gioco sempre varia e divertente, la possibilità di aggiungere dei bot dall’intelligenza rivedibile sovviene alla possibilità, spesso utopistica, di essere in ben 8 persone o poco meno per trovarsi a giocare con la console Nintendo.
Nonostante il gameplay, come già citato, sia di buon livello, non è esente da pecche in quanto delle hitbox spesso imprecise (alla Dark Souls II per intenderci), un’intelligenza artificiale che fa acqua da tutte le parti in quanto fornisce un livello di sfida minimo solo in difficoltà estrema con una curva di crescita praticamente nulla ed un single player che non vale davvero la pena essere provato minano la godibilità del titolo.
La difficoltà più grande che riscontra Knight Squad è quella che, nonostante la possibilità di giocare in single player o in multiplayer online, il titolo funziona quasi esclusivamente come party game in quanto il gameplay frenetico e confusionario si abbina molto bene ad una serata fra amici, mentre perde tutto il suo fascino quando si gioca da soli o con degli sconosciuti risultando un titolo spesso anonimo e tedioso in alcuni frangenti.
Tutte le modalità di Knight Squad sono ben diversificate fra loro e sono tutte, chi più e chi meno, divertenti, si passa dal classico deathmatch ad un tutti contro tutti, ad una variante della modalità appena nominata dove una minigun sarà posta al centro dell’arena fino ad arrivare al gioco delle armi, tipico della saga di Call Of Duty.
Il titolo avrà una visuale dall’alto e potenziamenti, scudi ed armi improbabili come una minigun, un pistola che lancia seghe circolari, una raygun e molte altre saranno disposte in punti specifici della mappa come in un FPS Arena.
In conclusione Knight Squad è un titolo dalla grandi potenzialità che però non sono state sfruttate al massimo, rimane comunque un titolo di tutto rispetto da giocare con i propri amici in tutta tranquillità visto anche il prezzo esiguo.
Siamo sicuri che i ragazzi di Chainsawesome Games, nel loro prossimo lavoro, riusciranno ad imparare dai loro errori e a regalarci un piccolo gioiello videoludico.