Koa e i Cinque Pirati di Mara è un platform molto carino che si presenta ai giocatori ricco di colori e di sfide, con atmosfere tropicali e spensierate.
Il titolo, sviluppato da Chibig Studio, Talpa Games e Undercoders, ricorda tantissimo il buon vecchio Crash Bandicoot, soprattutto nella gestione dei vari livelli e nell’anima da platform puro che riporta alla mente dei vecchi videogiocatori i pomeriggi interminabili trascorsi a saltellare a destra e a manca.
Dal 27 di ottobre Koa e i Cinque Pirati di Mare è disponibile in versione fisica in due edizioni, Standard e Collector’s, sia per PlayStation 5, la versione da noi recensita, sia per PlayStation 4 e Nintendo Switch, mentre la versione digitale del titolo è disponibile da questa estate.
Koa e i Cinque Pirati di Mara a spasso per il mare
Una volta che prenderai il controllo della nostra eroina verrai subito messo di fronte a tutte le meccaniche del gioco. Niente di particolarmente complicato o difficile da gestire. I primi livelli sono semplici e immediati e, una volta padroneggiata la tecnica, non sarà impossibile terminare alcuni scenari in pochissimi secondi.
La meccanica più semplice è proprio questa, salta e rotola per ottenere il migliore piazzamento in classifica ed ottenere il maggior numero possibile di conchiglie.
Una pecca non di poco conto è la complicata gestione dei controlli, da un lato si corre velocemente schiacciando il tasto quadrato, dall’altro per eseguire i salti necessari a superare i precipizi che ti troverai davanti la pressione del tasto x renderà la meccanica complicata e disagevole per i più.
L’economia di un arcipelago
Le conchiglie sono la moneta di scambio principale di Koa e i Cinque Pirati di Mara. Con le conchiglie che otterrai durante le tue scorazzate in lungo e in largo per l’arcipelago potrai acquistare cosmetici unici per la nostra protagonista e il suo piccolo amico Napopo che l’accompagna lungo i suoi viaggi.
All’interno dei vari livelli non ci saranno solo conchiglie da raccogliere ma anche alcuni oggetti specifici tra cui dei frammenti di mappa che permetteranno, una volta fatti decifrare, di sbloccare nuove parti del piccolo open world marittimo che potremo esplorare liberamente a bordo della nostra barchetta.
La mappa dell’arcipelago di Koa e i Cinque Pirati di Mara verrà ampliata via via che si otterranno i vari frammenti e non sarà possibile esplorare le zone ancora “oscurate” della mappa fino ad allora.
Koa e l’esplorazione!
Non vi sono propriamente dei nemici all’interno di Koa e i Cinque Pirati di Mara, l’unico vero nemico sarà l’ambiente che ti circonda e le varie trappole che si troveranno lungo il tuo percorso.
A questi si aggiungono le problematiche tecniche date da una gestione non ottimale dei controlli, niente di invalicabile, con un po’ di pratica si impara a fare tutto ma avremmo preferito magari un tasto dorsale per scattare.
Dal punto di vista del sonoro e del doppiaggio il titolo non mostra i muscoli. Se da un lato la colonna sonora si presenta orecchiabile e ammiccante, dall’altro la completa assenza di un vero e proprio doppiaggio per i personaggi rende l’esperienza tediosa e, dati i molti dialoghi, abbastanza vuota.