La notizia che Hideo Kojima e la sua casa di produzione Kojima Production abbia stipulato un accordo con Microsoft e, di conseguenza, con Xbox per lo sviluppo del suo prossimo titolo aveva entusiasmato parecchi giocatori. Specialmente dopo una collaborazione duratura con Sony, gli utenti Microsoft erano molto esaltati all’idea di vedere un futuro titolo del papà di Metal Gear e Death Stranding su console Xbox.
Eppure non tutti hanno fatto i salti di gioia, a quanto pare. Lo si può affermare da una stramba petizione che è spuntata online su Change.org che incita alla cancellazione del progetto di Kojima che dovrebbe essere esclusiva Xbox, descrivendo il tutto come un vero e proprio “tradimento” da parte dello sviluppatore.
Nella petizione si può pure leggere come, secondo chi ha creato la raccolta firme, Kojima sia stato “accecato dall’avidità” e quindi deve tornare dalla “parte vincente“. “Non tutti hanno una connessione internet abbastanza buona per lo streaming di giochi” si legge nella petizione, in quanto le ultime speculazioni affermano che il titolo possa sfruttare il server Azure per creare un’esperienza basata sul cloud. “Non tutti hanno abbastanza soldi per comprare una nuova console o costruire un nuovo PC. Per favore Kojima, non lasciarci.”
Kojima Production e il gioco da eliminare
Ciò che fa sorridere non è tanto la stramba petizione in sé, quanto il fatto che il numero di firme sia davvero minimo e non stia riscuotendo alcun successo tra i fan di. Per adesso hanno firmato poco meno di 400 utenti, di cui non tutti lo fanno per seguire la lotta del creatore della petizione.
Un utente ha firmato, lasciando il suddetto commento: “Sto firmando solo per sottolineare quanto siate maledettamente stupidi tutti quanti voi“. No, non era proprio maledettamente il termine, ma per questioni di etica, evito di scrivere quella parola che inizia per F.
C’è da dire che Kojima Production è una software house indipendente e quindi potrebbe collaborare con chiunque. Si dice anche che Kojima volesse creare una partnership con Google Stadia, prima che quest’ultima eliminasse la sezione dedicata ai giochi first-party. Non ci sono petizioni che tengano a riguardo.