Se senti qualcuno che dice di aver capito di cosa tratta Death Stranding, sappi che sta mentendo. Nessuno può infatti conoscere quello che si cela dietro all’ultimo lavoro del produttore visionario Hideo Kojima che, nel suo ultimo tweet, svela un nuovo dettaglio della produzione. Anche i retroscena dello sviluppo sono centellinati e lo stesso Kojima sembra divertirsi un mondo a far crescere l’hype senza spiegare mai niente di concreto su Death Stranding.
The character of Lea Seydoux in DEATH STRANDING carrying the umbrella and the bag is a homage of Mary Poppins.. ?????☔️? pic.twitter.com/r233MG5GeH
— HIDEO_KOJIMA (@HIDEO_KOJIMA_EN) 16 febbraio 2019
Questa volta il dettaglio che ha voluto far conoscere è quello del poster del videogioco che ritrae l’attrice Léa Seydoux in posa con una sorta di ombrello. Lo stesso Kojima ha dichiarato: “Il personaggio interpretato da Léa Seydoux in Death Stranding, con lei che sorregge un ombrello e una borsa, è un omaggio a Mary Poppins“.
Il personaggio a cui si riferisce Kojima è apparso per la prima volta nel trailer del gioco trasmesso all’E3 dello scorso anno.
La domanda da porsi adesso è: Cosa c’entra la celeberrima tata inglese nel contesto di Death Stranding? Probabilmente niente, ma conoscendo la mente del suo creatore tutto diventa possibile e al contempo imprevedibile.
C’è però chi ha potuto vedere il gioco in anteprima, come il regista Jordan Vogt-Roberts, che sconcertato ha chiarito che secondo lui i giocatori non sono ancora pronti per giochi di questo tipo, oppure il team della casa di sviluppo Guerrilla Games, che lo hanno definito “capolavoro”. Non resta quindi che attendere il prossimo pezzo del puzzle che probabilmente destabilizzerà ancor di più gli utenti che aspettano questo gioco.