Sviluppato da 5pb. Games e pubblicato da PQube, KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World. Love For These Clothes Of Desire è una visual novel di stampo decisamente classico e legata alla serie di light novel denominata appunto Konosuba! – This Wonderful World.
Noi abbiamo vissuto l’avventura di Kazuma, Aqua, Megumin e Darkness su Nintendo Switch e questa è la nostra recensione! Pronto a partire all’avventura alla ricerca di materiali per dar vita ad abiti stravaganti?
KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! e la ricerca dei materiali perfetti
Prima di parlare di KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! bisogna prima ricordare che, come anticipato, il titolo è legato all’omonima light novel scritta da Natsume Akatsuki, a sua volta diventato un manga e infine un anime. Inoltre, Konosuba non è nuovo nel mondo dei videogiochi.
In realtà, KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! stesso non è un titolo nuovo, ma è datato 2020 sul suolo Giapponese e solo per Nintendo Switch e PlayStation 4. Dopo quattro anni, il titolo sbarca in occidente ed eccoci qui a far la conoscenza di Kazuma e amiche.
Di base, Konosuba è un isekai in quanto il protagonista, Kazuma Sato, è stato graziato dalla dea Aqua. In pratica, Kazuma subisce una morte abbastanza stupida e discutibile e la dea, addetta alla reincarnazione, decide di concedergli un’altra possibilità facendogli però vivere una seconda vita all’interno di un mondo fantasy.
Ma non solo… oltre alla reincarnazione, la dea gli permette di realizzare un desiderio: decidere cosa portare in quest’avventura. Tra armi di ogni genere cosa sceglie Kazuma? La stessa dea Aqua. Esatto, sceglie (per vendetta) la dea che finisce così con il ritrovarsi a condividere l’avventura fantasy, stile MMORPG.
Ma Kazuma e Aqua non saranno, soli, ben presto si uniranno al team Megumin e Darkness. La prima è una maga specializzata in esplosioni e che punta esclusivamente a far esplodere cose (non le interessa alcun altro tipo di magia) mentre la seconda è un cavaliere estremamente potente ma dalla precisione nulla.
Kazuma, Aqua, Megumin e Darkness sono i protagonisti assoluti delle vicende e tutto quanto introdotto finora non è raccontato nel titolo o meglio, bisogna carpirlo dai loro discorsi in quanto il titolo è palesemente rivolto a chi già conosce il mondo di Konosube e dà molte, troppe cose per scontate.
KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! si inserisce nel filone della saga come se fosse una sorta di filler, ripescando personaggi, mondo e bestiario dal mondo originario. In particolare, qui la protagonista è una lastra nera magica con cui poter realizzare degli abiti ma che, allo stesso tempo, li condanna (uno alla volta) con una maledizione.
Tale maledizione non è altro che un capovolgimento di carattere e relativi desideri dei vari protagonisti che va quindi a rovesciare la loro identità creando un effetto comico che soprattutto chi già conosce i personaggi potrà gustarsi a dovere. Tra l’altro, va evidenziato che Konosuba è una serie volutamente ironica e parodistica e in questo funziona discretamente bene e strappa più di una risata.
Lo scopo stesso del gioco, cercare materiali per creare abiti, soddisfare clienti e ripagare un grosso debito è tanto leggero quanto divertente e, in effetti, quello che trascina avanti l’intero canovaccio è proprio il rapporto tra Kazuma e le varie ragazze. Non manca, una certa dose di fanservice anche se abbastanza moderato e mai troppo invadente o eccessivo.
Come detto, si punta più alla narrazione leggera e divertente, nonché divertita, con un cast allegro, molto caricaturale e che è in linea coi toni generali del titolo e dell’opera originale. Un titolo che, comunque, risulta essere abbastanza di nicchia nonostante, ludicamente, provi a variare un po’ dalla classica formula da visual novel.
Non solo un romanzo a scelte
KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! è principalmente una visual novel di stampo classico e questo significa che la cosa che farai più di tutte è quella di leggere e far scorrere fiumi e fiumi di parole (tutte rigorosamente in lingua inglese).
A differenza delle classiche visual novel, però, qui non ti limiterai solo a fare delle scelte testuali ma dovrai organizzare delle vere e proprie spedizioni oltre a poter scegliere, di volta in volta, in che luogo intrattenerti, con chi e se approfondire o meno la relazione con una o più delle co-protagoniste e dei vari personaggi secondari.
Ma procediamo con ordine. La struttura di KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! richiama un po’ quanto già visto in un’altra visual novel: Ikkarus and the Prince of Sin (qui la nostra recensione). In pratica, il titolo va avanti a “richieste”. Nel dettaglio, la richiesta di creazione di un determinato abito.
Ogni abito, come detto, richiede una serie di specifici materiali. Inoltre, ogni richiesta ha una scadenza. Ecco quindi che il gioco è scandito in giorni, in un countdown legato alla missione stessa. Il gioco, però, procede a lotti di 5 giorni alla volta di cui due sono di “riposo”. Quindi significa che dovrai calcolare le attività da svolgere di sole tre giornate e includendo i quattro personaggi protagonisti.
Per farla breve, dovrai decidere per ognuno dei quattro protagonisti che lavoro fargli fare nei successivi tre giorni. Ci sono varie attività (alcune si sbloccheranno nel corso del gioco) che saranno tutte svolte automaticamente con un click. Ogni personaggio ha delle preferenze e, ovviamente, più alta è la percentuale di successo, più riscontri in termini di materiali riuscirai a ottenere.
Ogni lavoro, come prevedibile, garantisce una determinata tipologia di materiale oltre a un rientro economico. I soldi sono essenziali in quanto non tutti i materiali saranno reperibili attraverso i semplici lavori, ma dovranno essere acquistati in un determinato negozio (anche abbastanza caro). Da ricordare inoltre, che oltre agli abiti delle missioni ce ne sono anche altri opzionali, così come ci sono oggetti speciali acquistabili solo durante determinati momenti della trama.
Oltre a scegliere dove lavorare, sarai chiamato anche a decidere dove passare la fasi di riposo/svago. Ogni zona ha la sua scenetta comica e, andando avanti, le decisioni andranno a puntare sui vari personaggi, influendo sulle relative barre dell’affetto e conducendo ai finali a esso legati.
Nonostante il sistema ludico sia più articolato e ben implementato rispetto al già citato Ikkarus, anche KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! soffre di un’inevitabile ripetitività di fondo senza contare che, data la natura leggera e umoristica dell’opera, la narrativa potrebbe un po’ arrancare e quindi si potrebbe abbandonare il titolo prima del tempo.
Rimane comunque una visual novel divertente, scanzonata, abbastanza varia e che prova a essere interattiva, quasi strategico/gestionale, nel suo piccolo offrendo comunque un mondo coerente con l’opera originale e che può regalare, soprattutto agli appassionato, numerose ore e svariate risate.
Grafica e sonoro
Graficamente parlando, KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! si difende decisamente bene. I personaggi sono conformi a quanto visto nell’anime e nel manga. Gli ambienti, invece, potrebbero risultare leggermente più anonimi ma risultano comunque credibili.
Buoni gli sprite, seppur non eccessivamente vari. Gli artwork sono di buon livello e anche le versioni pocket legate al mondo del lavoro, oltre che alle schermate colorate (tutorial incluso) creano un’armonia coerente, gradevole e vivace restituendo un prodotto esteticamente compatto e funzionale. I devoti al fanservice potranno anche sperimentare cambi estetici con i vari abiti creati.
Il sonoro presenta tracce orecchiabili, prevalentemente leggere e d’atmosfera. Molto buono il doppiaggio in lingua giapponese che regala una buona caratterizzazione ai vari personaggi a schermo. Purtroppo ricordiamo che il titolo è orfano dei sottotitoli in lingua italiana e questo, considerando la mole di testo presente, può risultare un ostacolo non di poco conto.
Infine, KONOSUBA – God’s Blessing on this Wonderful World! Love For These Clothes Of Desire! si difende discretamente bene in entrambe le modalità dell’ibrida Nintendo anche se, come molti altri suoi congeneri, la modalità ideale si conferma essere quella portatile: pratica e immediata.