Rilasciato su PC il 4 aprile del 2022, Kuroi Tsubasa è stato rilasciato anche per Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5, e Nintendo Switch il 2 giugno del 2023. Si tratta di una coloratissima visual novel, edita e sviluppata dallo studio Blackwing Gaming. Analizziamolo in dettaglio nella sulla versione del gioco per Nintendo Switch.
Ombre all’attacco!
La trama di Kuroi Tsubasa parte da un incipit semplice ma efficace: Blackwing, un demone del sottosuolo, decide di visitare il mondo degli umani. Per evitare che la sua energia malvagia venga rilasciata, ha bisogno di possedere qualcuno o qualcosa che contenga abbastanza energie positive da poter annullare la sua negatività. Casualmente si imbatte in Kureha, una giovane impiegata con la passione del ballo e della danza, e deciderà di possedere il suo amato peluche a forma di pipistrello.
Pur avendo trovato un “contenitore”, parte della negatività di Blackwing verrà comunque rilasciata sotto forma di ombre, che andranno a possedere alcuni individui, e toccherà a Kureha e ai suoi amici, che grazie ai poteri del demone potranno assumere una forma particolare, sconfiggere questi malvagi esseri. Non dirò altro riguardo la trama, per permettere a tutti gli interessati di potersi a godere a pieno le vicende di Kuroi Tsubasa.
Va tuttavia segnalato che il gioco è totalmente in lingua inglese, cosa che potrebbe scoraggiare coloro che non hanno una piena padronanza della lingua.
La trama di Kuroi Tsubasa risulta ben scritta e molto gradevole. I personaggi che fanno parte della trama risultano tutti originali e interessanti: abbiamo Blackwing, il demone del sottosuolo che vuole vivere tra gli umani, Kureha, un’impiegata infelice che sogna una carriera da idol, Puka, una collega di Kureha appassionata del mondo geek, Onizuka, un ragazzo dall’aspetto minaccioso ma da cuore gentile, Uehasu, una studentessa allegra e appassionata di sport, Yamamii, un talentuoso pianista e Rurika, una ragazza alla moda e proveninte dall’alta società.
Pur svolgendosi giorno per giorno e con un inizio piuttosto lento, la narrativa finirà col tenere incollati i giocatori allo schermo per poter scoprire come si concluderà la storia dei nostri protagonisti. I giocatori impiegheranno circa 10 ore a terminare la storia, che consta di oltre 120.000 parole.
Durante il corso della storia, si alterneranno momenti tristi e momenti felici. A mio avviso, le scene meglio scritte sono proprio quelle tristi, poiché trattano argomenti attuali e che portano il giocatore a riflettere ed ad immedesimarsi nei personaggi. Ci troveremo faccia a faccia con problematiche come: il bullismo, il troppo lavoro, la povertà, la solitudine, l’amicizia, i problemi familiari, i pregiudizi sociali e le difficoltà nel realizzare i propri sogni.
Inoltre, Kuroi Tsubasa educa anche alla non violenza, poiché tutte le ombre verranno sconfitte dai nostri protagonisti tramite il dialogo, che convincerà le ombre ad abbandonare i corpi che hanno posseduto.
Molta trama, poco gameplay
Trattandosi di una graphic novel, Kuroi Tsubasa ha poco da offrire in termini di gameplay. I giocatori non dovranno far altro che far scorrere i dialoghi su schermo per poter avanzare nella storia, ed ogni tanto ci verranno messe di fronte alcune scelte da compiere, che in ogni caso non avranno alcun impatto sul finale e si riveleranno molto marginali ai fini della trama.
I comandi su Switch si sono rivelati semplici ma efficaci, ed è prevista anche la possibilità di tornare indietro alle linee di dialogo precedenti, oppure di andare avanti e saltare alla scena successiva.
In esclusiva per le console è stato inoltre aggiunto anche un episodio extra, chiamato “Pukas Big Day“, che vede la nostra pigra geek separarsi dalla sua parte malvagia, e che porterà i giocatori a compiere una scelta difficile nel finale.
Un comparto tecnico di grande pregio
Kuroi Tsubasa risulta di pregio e si distingue anche dal punti di vista tecnico. La grafica presenta numerosi sfondi e sprite di grande qualità artistica, che coinvolgeranno maggiormente i giocatori all’interno della storia. Sono da segnalare però alcuni design non proprio gradevoli, ma per fortuna pochi, come ad esempio lo sprite dell’odioso Tanaka. Nel corso dell’avventura sbloccheremo anche una cinquantina di bellissime illustrazioni, che potremo riguardare in ogni momento dalla galleria presente nel menù principale.
Le musiche sono a mio avviso la parte più riuscita di Kuroi Tsubasa, che saranno in grado di far immergere ancora di più i giocatori nelle atmosfere e nelle tematiche di gioco. Sono presenti oltre 50 tracce, da quelle più rilassate a quelle più tese ed energiche, che saranno tutte riascoltabili nella sezione “music room”.