La modalità Firestorm di Battlefield V è uscita da meno di un mese, il 25 marzo per la precisione, ma è gia considerabile un successo. Bisognerà valutare come verrà supportata la modalità da EA sul lungo periodo, ma i numeri al momento sono sicuramente incoraggianti. Il CFO (direttore finanziario) di EA Blake Jorgensen ha dichiarato che la bellezza di 1 milione di persone è tornato su Battlefield V in seguito al rilascio di Firestorm. Come Fortnite, PUBG e Apex Legends, la modalità Firestorm di Battlefield V è una modalità Battle Royale che però si svolge sulla mappa più grande della storia di Battlefield. Firestorm si differenzia dalla concorrenza con i due marchi di fabbrica di Battlefield ovvero la distruzione ambientale e la possibilità di usare veicoli.
Il CEO di EA Andrew Wilson ha rincarato la dose dichiarando che Firestorm è diventato il “più grande evento di Battlefield Live Service” nella sua prima settimana. L’uscita di Firestorm ha aiutato Battlefield V a sanare la sua emorragia dei giocatori, facendoli salire di quasi il 60% rispetto alla settimana prima del lancio. Come già ribadito il successo di Firestorm dovrà vedersi riconfermato in futuro, ma EA sembra avere le idee chiare per il suo Battle Royale che vedrà almeno altri due “aggiornamenti del servizio live”, uno a partire dall’estate e un altro in autunno inoltrato. Ciascuno degli aggiornamenti aggiungerà, secondo Wilson,“più di ciò che i fan si aspetterebbero, con nuove mappe e missioni”. Alcuni dei di questi contenuti verranno mostrati in anticipo all’EA Play a giugno.
Battlefield V è stato lanciato il 20 novembre 2018. Il gioco ha venduto oltre 7 milioni di copie in due mesi, ma nonostante questi numeri le vendite sono state inferiori alle aspettative di EA.Wilson ha fatto notare con un po di rammarico che Battlefield V avrebbe potuto ottenere degli incassi di gran lunga migliori se la Battle Royal fosse stata disponibile al lancio.