Le recenti acquisizioni da parte di Microsoft e Take Two, rispettivamente di Activision/Blizzard e Zynga, hanno fatto circolare la voce che l’altra grande compagnia nel mirino dell’acquisizione sia la francese Ubisoft. Secondo un report, la famiglia Guillemot sta cercando a tutti di costi di scongiurare questa vendita per poter restare indipendente, tanto da considerare una partnership con altri soci per poter tenere il controllo della compagnia.
Ubisoft deve restare indipendente
Attualmente la famiglia Guillemot detiene il 15,9% delle azioni Ubisoft e ha un’influenza di voto del 22,3% nel consiglio di amministrazione. La compagnia è stata fondata proprio dalla famiglia francese nel 1986 e, secondo Seeking Alpha, i fondatori della casa di Assassin’s Creed starebbero disperatamente cercando di avere il controllo e si opporrebbero ad un’eventuale cessione. Le aziende che sarebbero interessate ad un’eventuale rilevazione sarebbero Blackstone (azienda specializzata in fondi di investimento) e KKR (altra società di investimento, la quale è anche nel CDA di TIM), ma attualmente stanno solamente sondando il terreno, ma non ci sono ancora interessamenti seri sulla questione.
Non è la prima volta che Ubisoft affronta un problema di questo tipo, infatti già in passato Vivendi aveva provato ad acquisire la compagnia che ha dato i natali a saghe come Assanssin’s Creed e Far Cry. Al tempo la famiglia Guillemot aveva raggiunto un accordo con Vivendi per mantenere la propria indipendenza. Un accordo della durata di 5 anni che scadrà il prossimo anno, vedremo se la casa francese riuscirà a restare indipendente.
Questo report va in forte disaccordo con quanto detto dalla stessa famiglia Guillemot qualche mese fa, visto che non si era esclusa un’acquisizione, ma sarebbe avvenuta solo ed esclusivamente se questo avrebbe portato vantaggi ai dipendenti, agli investitori e in primis ai giocatori.