Oggi parleremo di un ottimo titolo sviluppato dal talentuoso team di Evil Corporation Games ed edito da HeroCraft, casa editrice che ha dato i natali a ottimi lavori quali Warhammer 40,000: Space Wolf e King of Dragon Pass, con dedizione particolare ai giochi di ruolo, azione e strategia. Il gioco che di cui andremo a parlare oggi è Gravewood High, un ottimo titolo in Early Access che mescola elementi roguelike con una trama ed un gameplay horror survival e puzzle ambientali.
Benvenuto nel liceo Gravewood High. Riuscirai a sopravvivere?
La trama è molto semplice. Diversi studenti sono scomparsi a Gravewood High ma nessuno degli adulti sembra aver notato l’accaduto. La scuola è una trappola e il nostro compito sarà quello di uscirne vivi. Ma ci sono due problemi che ostacoleranno il nostro obiettivo.
Il primo è che l’edificio si è trasformato in un labirinto mortale che si sposta e cambia continuamente. Il secondo invece è che saremo costantemente inseguiti da un insegnate, uno psicopatico che sorveglia tutto il liceo alla nostra ricerca per farci fuori. Il nostro compito? Quello di cercare di far luce sugli avvenimenti accaduti nel liceo, e di uscirne vivi senza soccombere alle grinfie del terrificante individuo.
Graficamente il gioco è fatto molto bene, dalle aule ai corridoi finanche agli elementi singoli che compongono tutto il liceo sono state realizzati usando modelli molto curati, con un antagonista in uno stile che ricorda vagamente i personaggi di Tim Burton.
Le ambientazioni sono a tratti parecchio ansiogene e ci permettono di farci calare appieno nell’oscuro clima in cui il gioco ci immergerà. Non saremo lasciati a noi stessi nella nostra esplorazione, infatti potremo comunicare tramite dei piccoli walkie-talkie (che troveremo sporadicamente in punti ben nascosti dell’ambiente) con il nostro amico Erin, che ci aggiornerà sugli avvenimenti che stanno accadendo al di fuori del tetro edificio, o ci darà delle piccole dritte su come procedere per uscire dal tortuoso labirinto della scuola, nel caso in cui ci fossimo persi.
L’esplorazione e la sopravvivenza non saranno gli unici ostacoli che ci ritroveremo ad affrontare. Infatti il gioco ci porrà interessanti enigmi ambientali da poter risolvere per scoprire aree nascoste o semplicemente riuscire a trovare degli elementi che ci permetteranno di sbloccare nuove aree per poter proseguire la nostra fuga. Su questo ultimo punto voglio davvero fare le congratulazioni al team, che ha sviluppato enigmi di buon livello, che in alcuni punti metteranno alla prova tutte le nostre facoltà logico-intuitive; il tutto, ovviamente, mentre saremo impegnati a non farci scoprire.
Un elogio va anche all‘intelligenza artificiale della nostra nemesi, che all’inizio del gioco si limiterà solamente a compiere pattern di movimenti facilmente “raggirabili”, ma man mano andremo avanti nel gioco e ogni qualvolta riuscirà a “stanarci” imparerà dai nostri errori ed evolverà, diventando sempre più opprimente, astuto e imprevedibile.
Se commetteremo un errore e verremo beccati non servirà nasconderci nello stesso punto dove ci saremo nascosti in precedenza, sarà il primo che lo psicopatico controllerà! Il tutto si tradurrà in una vera e propria lotta in astuzia fra noi e l’insegnante, un elemento che renderà ogni nostra run sempre più interessante.
Potremo inoltre contare su un esiguo numero di oggetti (fino a 5) che potremo portare con noi per aiutarci a compiere delle semplici operazioni o per risolvere interi enigmi. La scelta non sarà per niente facile, e spesso ci ritroveremo a dover scegliere con cura ogni singolo oggetto o attrezzo.
La fisica inoltre avrà un peso molto importante: il gioco propone una riuscitissima distruttibilità di oggetti e ambienti, che tra le altre cose, oltre ad essere funzionale all’avanzamento, potrà scatenare delle spiacevoli conseguenze; se ad esempio romperemo un vetro, il rumore farà immediatamente allertare il nostro nemico che nel giro di pochi secondi ci verrà a cercare in maniera compulsiva fino a quando non ci avrà stanato. In queste situazioni nascondersi sarà davvero difficile e l’unica nostra alternativa sarà quella di fuggire a gambe levate sperando di non essere raggiunti.
In conclusione Gravewood High è un perfetto mix che mescola un escape room game e le classiche dinamiche di un roguelike, il tutto immerso da una trama inizialmente semplice ma che si evolverà con l’avanzare del gioco, in una ambientazione horror che si ispira tantissimo alle serie tv e ai Teen Movie americani anni 80. Noi della redazione di iCrewPlay consigliamo vivamente questo titolo, sia che tu sia un amante del genere sia che non lo sia, soprattutto se consideriamo che il titolo è ancora in una prematura versione alpha, disponibile su Steam in Early Access.
Sappiamo, per esempio, che il già inquietante insegnante non sarà soltanto dotato di un’intelligenza artificiale dinamica, ma con dei futuri update avrà la possibilità di mutare anche fisicamente e di ottenere delle vere e proprie abilità. Per questo motivo non vediamo l’ora di scoprire cosa il team di sviluppo ha in riserbo per noi!