La roulette è uno dei giochi da casino più rappresentativi di questo mondo, tanto semplice nei suoi meccanismi quanto affascinante e coinvolgente. Caratterizzato da una ruota girevole e piccole palline che rimbalzano tra numeri e colori, il gioco della roulette ha attraversato i decenni senza mai perdere il proprio fascino e riuscendo a imporsi anche in un contesto innovativo come quello digitale, apparentemente distante dalle tradizioni e dalle peculiarità delle sale fisiche. Ma quanto conosciamo davvero questo storico passatempo? Ecco alcune curiosità sulla roulette che potrebbero sorprendervi.
Il mistero sull’inventore del gioco
Una delle leggende più diffuse riguardo al gioco della roulette è quella relativa al suo creatore: molti infatti sostengono tutt’oggi che la ruota numerata sia stata inventata da Blaise Pascal, un famoso matematico e fisico francese del XVII secolo, partendo da un esperimento legato alla creazione di una macchina del moto perpetuo, ma in realtà questa teoria non è confermata. La vera origine della roulette, infatti, rimane oscura: secondo alcuni il gioco sarebbe stato ideato in Cina e importato in Europa da monaci domenicani, mentre altri suggeriscono una nascita in Persia. È possibile anche che lo svago che conosciamo noi oggi sia derivato da passatempi già esistenti nell’antichità, ma una cosa è certa: la roulette ha una storia misteriosa e difficile da ricostruire.
La leggenda del Gioco del Diavolo
Intorno alla roulette sono state costruite diverse teorie, alcune delle quali davvero fantasiose. Una di queste ha portato addirittura a definire la roulette come “Il Gioco del Diavolo“, questo per una particolare coincidenza: sommando tutti i numeri presenti sulla ruota (da 1 a 36), infatti, il risultato finale è 666, numero simbolicamente associato al maligno. Da questa particolarità sono nate vere e proprie teorie complottiste, che hanno finito per alimentare le superstizioni ma anche il fascino stesso del gioco.
La passione di Dostoevskij per la roulette
Nel corso del tempo, la roulette ha incuriosito e appassionato tantissimi personaggi celebri, dai nobili ai politici, passando per uomini di spettacolo e sportivi. Tra i più vicini a questo mondo, anche diversi letterati e uomini di cultura, come il celebre scrittore russo Fëdor Dostoevskij, che proprio dai casino e dalla roulette ha tratto ispirazione per uno dei suoi romanzi di maggior successo, ossia “Il Giocatore”, incentrato sulle avventure di un uomo dedito al gioco.
Il mito della sequenza vincente
Molti giocatori credono in miti riguardanti le sequenze vincenti alla roulette e cercano, partendo dalle teorie più disparate, di individuare una strategia infallibile per vincere le partite. In realtà, non è possibile nulla di tutto ciò poiché ogni giro della ruota è indipendente da tutti gli altri, il che garantisce pari opportunità di vincita per tutti i presenti al tavolo. Questo tema è stato, tra l’altro, frutto di analisi approfondite da parte degli sviluppatori di giochi online, che nella realizzazione di roulette da utilizzare in formato digitale su PC e smartphone, hanno lavorato fortemente sull’uso di complessi algoritmi di generazione di numeri casuali (RNG). Questi algoritmi, ormai estremamente avanzati, creano sequenze di numeri casuali che determinano il risultato di ogni giro, portando il gioco online a essere spesso più anche più imprevedibile della sua controparte fisica. Nelle sale da gioco tradizionali, infatti, potrebbero esserci fattori esterni come una leggera inclinazione della ruota o una forza costante applicata alla pallina, che potrebbero avere una leggera influenza sul risultato, cosa che l’uso di RNG esclude definitivamente.
La vincita più alta di sempre
Alla roulette sono associate diverse storie particolari, con protagonisti giocatori in grado di portare a casa cifre impressionanti e di entrare nella storia di questo gioco. Una di queste riguarda un uomo britannico di nome Ashley Revell, che nel 2004 ha venduto tutti i suoi averi, compresi vestiti e mobili, per scommettere tutto su un unico giro di roulette a Las Vegas. La sua puntata di 135.300 dollari è caduta sul 7 rosso, facendogli raddoppiare la somma. Un esempio estremo di scommessa, sicuramente da non imitare, divenuto però famoso in tutto il mondo per l’irripetibile fortuna capitata al signor Revell.