In questi anni è nato il vero modo di giocare ad un gioco su piattaforma
La storia dei videogiochi ha avuto uno sviluppo costante nell’arco degli anni. Nell’articolo precedente ci eravamo concentrati sui fatti avvenuti a partire dagli anni quaranta per poi terminare con gli anni sessanta. Il vero sviluppo dei giochi ma soprattutto piattaforme per giocare è avvenuto negli anni settanta dove ci furono vere svolte, una su tutte la nascita di Atari.
Gli anni settanta
All’università di Stanford, nel settembre del 1971, fu creato il primo gioco arcade e riconosciuto tale dagli esperti del settore. Il suo nome era Galaxy Game e presentava lo stesso gameplay di Spacewar. Anche questo titolo era basato su un computer PDP-11/20 realizzato con il supporto di due monitor e una grafica vettoriale. Il suo valore era pari a 20.000$ e per giocare bastava utilizzare una semplice moneta da 10 centesimi. Inizialmente in dotazione si aveva due console di comando ma una volta potenziato si poteva utilizzare fino ad otto console. Due mesi più tardi fu rilasciata l’ultima versione originale del famoso Spacewar ma chiamato Computer Space. Merito di tale creazione va attribuita alla Nutting Associates e fu il primo gioco arcade non meccano ad essere costruito su larga scala riuscendo a creare ben 1500 esemplari. Purtroppo, per problemi legati all’elevata difficoltà, non fu un grande successo come si era sperato all’inizio del progetto.
Atari prende forma
Questo non fermò Bushnell che continuo in proprio a costruire videogiochi; la data che cambiò il mondo dei giochi fu l’anno 1972 quando nacque Atari. Il primo gioco e più famoso creato per questa piattaforma è PONG. Il gioco riproduceva le meccaniche del classico ping pong; questo titolo fu promosso dai giocatori tanto da spingere Atari a vendere ben 19.000 cabinati (classici cassoni per giochi arcade nelle sale giochi) segnando l’inizio dell’era d’oro dei videogiochi. Nel 1976 iniziò un dibattito che dura fino ai giorni nostri ovvero sulla violenza gratuita presenti nei giochi: Questo fatto è legato alla pubblicazione di Death Race della Exidy dove lo scopo del gioco era di investire dei gremlins (somiglianti a pedoni) utilizzando la nostra automobile. Dopo ben 5 anni dalla sua nascita, l’Atari decise di presentare la sua nuova console; nacque così l’Atari 2600, la prima “console” ad utilizzate giochi mediante l’utilizzo di cartucce. Come detto in precedenza, l’età dell’oro continuò il suo avanzare giungendo nel 1978 dove vennero pubblicati vari giochi ma due dei quali riuscirono ad ottenere incredibili successi; stiamo parlando di Space Invaders e Asteroids che chiusero l’anno portando nel mondo dei videogiochi vari utenti.
Gli anni ottanta
Questi furono il periodo migliore dell’età dell’oro dei videogiochi. Defender fu il primo sparatutto a scorrimento avendo comunque una grafica vettoriale. Uno dei titoli più famosi sicuramente è Pac-Man che rappresentò uno dei più innovativi simulatori di guida nonostante una grafica diversa dal solito mondo automobilistico. Per la prima volta comparve il nostro idraulico italiano Mario ma inizialmente conosciuto come Jumpman. Il 1980 segnò la nascita del Commodore VIC-20 con l’aspetto di una tastiera e soprannominato “The Friendly computer” poiché era commercializzato per uso famigliare. Il prezzo era abbastanza contenuto in quanto si poteva acquistare con meno di 300 $. In Nord America, nel 1983, ci fu una crisi improvvisa dovuta ad un crollo di vendite per l’industria video-ludica che la portò al collasso.
Amiga e la su nascita
Nel frattempo, dall’altra parte del mondo precisamente in Giappone, nasceva il Nintendo Entertainment Stystem meglio conosciuto come NES. Ci fu necessità di sviluppare il Commodore per avere un prodotto migliore e più performante; proprio per questo nel 1983 fu prodotto il Commodore 64. Questo “home computer”, rispetto al modello precedente, possedeva capacità sonore e grafiche ben superiori ma risultava meno compatibile nel lato software. Due anni dopo, sempre commercializzata dalla Commodore, fu presentato il primo computer Amiga.
L’espansione del NES
Nello stesso anno, ovvero il 1985, ci fu l’espansione del NES che fece felice i giocatori pubblicando giochi come Super Mario Bros, Mega Man, The Legend of Zelda, Metal Gear, Bomberman e tanti altri. Il NES riuscì ad ottenere tantissimo successo soprattutto negli Stati Uniti soprattutto grazie alla crisi avvenuta due anni prima.; durante questo periodo, in Brasile e in Europa, si stava affermando un altro prodotto della SEGA ovvero il Sega Master System
Gli anni novanta
Due grandi console vennero lanciate in Europa in questo periodo ed entrambe a 16 bit. Sega Mega Drive e Super Nintendo iniziarono a contendersi il dominio mondiale dividendo i giocatori in due. Questo fu un passo in avanti per i giochi che vennero sviluppati in quanto si aveva animazioni più realistiche e dettagliate cose che non esisteva in precedenza. Inoltre ci fu la diffusione di massa da parte delle console portatili come Game Gear e Game boy. Queste sistemi portatili avevano una dimensione ridotta e vantavano un parco titoli di tutto rispetto; per giocare bisognava utilizzare la questione da inserire nella console e l’alimentazione era legata all’ausilio di batterie che andavano inserite nel proprio scomparto. Queste creazioni rientrano nel periodo storico chiamato “Quarta generazione di console”.
La quinta generazione di console
La quinta, ovvero quella a fine degli anni novanta, riguarda l’era delle console dove i giochi furono sviluppati in 32 e 64 bit. Per la prima volta in questo periodo si ha il passaggio dalle cartucce ai cd dei giochi, cosa però non attuata da tutte le console. Il 1995 venne rilasciata in Europa la prima PlayStation targata Sony ottenendo un grandissimo numero di vendite grazie anche al suo titolo di punta ovvero Gran Turismo (pubblicato nel 1998). Due anni dopo fu lanciata nel mercato la nuova console Nintendo ovvero il Nintendo 64 e un anno dopo fu rilasciato il Game Boy Color; entrambe le console andavano a cartucce.
Gli anni duemila
Questo periodo è legato alla sesta generazione di console. Microsoft decide di fare il terzo incomodo nella faida tra Nintendo e Sony ma senza successo. Con SEGA fuori dai giochi (fallita dopo aver lanciato il DreamCast), la Sony fece il botto con il suo nuovo prodotto ovvero la PlayStation 2 diventando nel corso degli anni la console più venduta di tutti i tempi. Nintendo decise di replicare tornando sul mercato con il Nintendo DS dopo un flop ottenuto con il Gamecube. Questa nuova console portatile è dotata di due schermi sensibili al tatto ottenendo grandi successi tra i giocatori per l’innovazione portata nel campo dei videogiochi.
Nasce Nintendo Wii, PlayStation 3 e Xbox 360
In questi anni Nintendo decise di lanciare il suo nuovo prodotto ovvero il Nintendo Wii; un sistema bastato sui sensori di movimento ma con una grafica non dettagliata come si poteva trovare nei rivali. Proprio la concorrenza tra varie grandi aziende ha portato la Sony alla creazione della PlayStation 3 della console portatile PSP; dall’altro lato invece Microsoft replicava con il suo prodotto di punta ovvero l’Xbox 360; tuttavia entrambe le console furono battute dal Nintendo Wii nelle vendite. I primi dieci anni del duemila si chiudono con vari accessori per migliorare i giochi su console. Ogni azienda ha prodotto la propria miglioria per rendere al meglio le proprie piattaforme; Sony ha creato il PlayStation Move, Microsoft il Kinect e Nintendo il Wii MotionPlus.
Dal 2010 in poi..
Nel 2010 Nintendo pubblica l’evoluzione della sua console portatile: il Nintendo 3DS. Le caratteristiche sono simili al predecessore con l’inserimento di un giroscopio al posto del secondo analogico; tutta via ma la differenza effettiva è la possibilità di usare la modalità 3D attivabile da una levetta. Sony replicò lanciando la sua PlayStation Vita per sostituire l’obsoleta PSP; anch’essa presenta uno schermo sensibile al tocco, ben due analogici e un tappetino tattile posteriore.
Nintendo Wii U rimpiazza Nintendo Wii
Nel 2011 Nintendo decise di mandare in pensione uno dei suoi migliori prodotti ovvero il Wii. Al suo posto fu creato il nuovo Wii U che si dimostra fin dagli inizi differente al suo predecessore in quanto possiede una risoluzione fino a 1080p. Per quanto riguarda il game pad possiamo trovare uno schermo touch, due analogici, i pulsanti classici (A-B-X-Y- start-select), quattro pulsanti dorsali e uno scomparto sul retro per il pennino. È importante sapere che utilizzando il gamepad si può anche giocare senza tv in quanto la console manda in streaming le immagini direttamente sul controller.
La presentazione di PlayStation 4 e Xbox One
Per contrastare un “dominio” targato Nintendo è arrivata la contromossa Sony. Il 20 febbraio 2013 fu presentata la PlayStation 4 con annesso il nuovo DualShock; la novità principale del controller consiste nell’integrazione del diffusore audio-vocale, del touchpad e della barra luminosa per identificare i personaggi in determinati giochi. In ritardo di qualche mese Microsoft svela la sua nuova creatura ovvero Xbox One dotata di un nuovo Kinect controllabile tramite la voce. Ultima creazione, considerata una console ibrida tra portatile e casalinga, è targata Nintendo. Il 3 marzo 2017 è arrivato sul mercato il Nintendo Switch che dati alla mano sta prendendo piede con grande riscontri da parte dell’utenza di ogni piattaforma.
I videogiochi a partire dagli anni quaranta hanno avuto grandi sviluppi portando novità nel mondo delle varie console. Con il passare degli anni, grazie all’avanzamento della tecnologia, i giochi sono diventati sempre più dettagliati e molto realistici. Cosa ci dobbiamo aspettare dalle future console visti gli attuali miglioramenti apportati?? Solo il tempo potrà darci questa risposta.