Gli anni passano e ciò vale anche per i personaggi dei videogiochi. Ed andremo a trattare proprio di questo argomento perché un personaggio iconico si prepara a spegnere le candeline. Si tratta di Rayman, il simpatico eroe a forma di melanzana e senza arti nato dalla mente di Michael Ancel, che giunge al compimento dei 24 anni. Rayman fece capolino nel mondo videoludico nel settembre del 1995 sbarcando sulle varie console dell’epoca e riuscendo a guadagnarsi un discreto numero di fan. Il primo capitolo della serie era un classico platform 2D molto simile a quelli in 16 bit. Successivamente con il secondo capitolo il gioco ebbe un importante evoluzione, passando al 3D che consentì di implementare diverse novità ed interazioni con l’ambiente di gioco. Con il terzo capitolo si mantenne lo stile 3D, concentrandosi sul dare una maggiore profondità nel gameplay con l’aggiunta di power-up e una maggiore focalizzazione sul combattimento. Dopo l’uscita del terzo capitolo, avvenuta nel 2003, c’è stata una lunga attesa durata ben otto anni prima di poter vedere il ritorno di un capitolo canonico di Rayman, con un sorprendete ritorno al platform 2D. Il personaggio è divenuto talmente popolare tanto da assumere il ruolo di mascotte di Ubisoft e da ricevere svariati spin-off, uno dei quali si è addirittura trasformato in un brand a se stante ovvero Rayman Raving Rabbids, che ha dato vita al fenomeno dei Rabbids che hanno conquistato il mondo video ludico. Cominciamo quindi a ripercorrere la storia di questo bizzarro personaggio, rivedendo le trame e i vari cambiamenti apportati al gameplay nel corso degli anni
Rayman
Il primo titolo che ha dato origine al fenomeno di Rayman risale al settembre del 1995. Il gioco è stato ampiamente apprezzato dalla critica per la grafica 2D molto dettagliata e originale, per la sua trama e per la colonna sonora. Rayman riscosse un enorme successo, vendendo circa 900.000 copie in meno di due anni arrivando ad un totale di 10 milioni nell’arco dei cinque anni successivi.
Rayman si presentò come platform 2D a scorrimento orizzontale, composto di cinque differenti zone da esplorare ognuna composta da una serie di livelli collegati tra loro. Le cinque zone sono rispettivamente La Foresta Delle Meraviglie; Il Territorio Della Banda; Montagne Blu; La Città Delle Fotografie; Le Grotte Di Skops. Una volta sconfitti tutti i nemici e liberati tutti gli Electoons imprigionati in ogni livello, si raggiunge il Castello Dei Dolci dov’è nascosto il temibile Mr Dark, il cattivone di turno.
Rayman può collezionare delle sfere blu denominate Ting sparse per i vari livelli. Consegnando dieci Ting al Mago, si avrà accesso a un livello bonus dove guadagnare una vita extra.
Inizialmente Rayman può camminare, abbassarsi, saltare oppure scagliare il pugno telescopico contro i nemici. Nel corso del gioco riceverà altre doti e poteri, alcuni permanenti donati dalla fata Betilla, altri temporanei donati dai personaggi incontrati durante lo svolgimento della trama.
Nella sua semplicità il titolo riscosse un successo tanto grande quanto inaspettato e quattro anni dopo arrivò un sequel che cambiò tutte le carte in tavola.
Rayman 2: la grande fuga
Nel 1999 arrivò il seguito di Rayman, Rayman 2: La Grande Fuga ed è considerato il titolo più cupo e avvincente della serie. Tra le innumerevoli innovazioni proposte, Rayman 2 rappresenta il primo titolo di Rayman in 3D. Il gioco ricevette ottime valutazioni, fu lodato con punteggi massimi ed è considerato tra i migliori giochi di tutti i tempi.
Non molto tempo dopo che il potentissimo spirito del mondo, Polokus, decise di isolarsi, un esercito di Robot-Pirati provenienti dai confini dello spazio conquistano il mondo rendendone schiavi gli abitanti, catturandoli e trasferendoli sulla grande Nave-Prigione conosciuta come Il Bucaniere sotto la guida del malvagio ammiraglio Razorbeard, il nemico principale di questa nuova avventura. Anche Rayman viene catturato, ma grazie al suo amico Globox riesce a fuggire. Mentre Rayman è alla ricerca della fata Ly, scopre che nel caos il Cuore del Mondo si è frantumato nei 1000 Lum di energia che lo compongono causandone l’indebolimento. Rayman è l’unico che può recuperare i 1000 Lum e le leggendarie Quattro Maschere che permettono di richiamare Polokus nella speranza che possa aiutare Rayman a sconfiggere i malvagi Robot-Pirati e liberare il mondo prima che sia troppo tardi.
Col passaggio al 3D, il gameplay subisce un cambiamento radicale, aprendo nuove possibilità ai giocatori. L’interazione con l’ambiente è ben implementata e funziona bene con le abilità di Rayman che può saltare, planare, arrampicarsi, nuotare e compiere tante altre azioni. Anche il combattimento presenta diverse possibilità di azione il che rende il gioco ancor più profondo. Un’aggiunta davvero notevole è il poter approfondire la conoscenza del personaggio e potremo apprendere sempre più informazioni raccogliendo i lum: più ne avremo e più saranno le informazioni a nostra disposizione.
Inizialmente il titolo fu concepito per essere più simile al primo, con una grafica molto simile, una meccanica di gioco meno complessa e anche la trama era piuttosto diversa, con il generale intento a voler rendere il pianeta un luogo ostile e metallico.
Rayman 3: Hoodlum Havoc
Nel 2003 Rayman approda sulle console di sesta generazione con la sua terza avventura che risponde al nome di Rayman 3; Hoodlum Havoc. A differenza dei precedenti questo terzo capitolo non è stato diretto da Michael Ancel, creatore del personaggio.
In questa terza avventura i nostri nemici saranno i lum, quegli stessi lum che ci hanno aiutato nel secondo capitolo. Tutto parte da André: un lum diventato oscuro e dunque crudele. André trasforma ogni lum rosso che incontra sul suo cammino in lum nero. Una volta radunato un numero sufficiente di lum oscuri per poter dare inizio al suo esercito per conquistare il mondo, André si fa creare da questi delle vesti grazie a delle arti magiche. Il piano di André consiste nel convertire tutta l’energia del Cuore Del Mondo in energia negativa, e nel fare ciò il mondo stesso verrebbe distrutto. Murfy, testimone involontario di quanto sta accadendo nella foresta viene scovato da André che tenta di eliminarlo, ma Murfy riesce a fuggire e raggiunge un luogo della foresta dove Rayman e Globox stanno riposando. Globox improvvisamente si sveglia e, percependo il pericolo, cerca a sua volta di svegliare l’amico senza però riuscirci. In un tentativo disperato afferra Rayman ma staccherà involontariamente le mani dal suo busto. Nel panico, Globox fugge via e con lui le mani del protagonista. Murfy a questo punto riesce a salvare Rayman afferrandolo per i capelli e volando verso un luogo più sicuro. Il gruppo di eroi riesce a riunirsi, ma nel frattempo André e i lum oscuri raggiungono il Cuore Del Mondo, intenzionati a distruggerlo. Nel tentativo di sventare i piani di André, Globox lo ingerisce per sbaglio e a questo punto toccherà a Rayman tirare fuori il lum malvagio dallo stomaco del suo amico.
Rayman visita tre dottori Teensie: Otto, Romeo e Art Rytus. Durante la ricerca di Art Rytus, Rayman combatte contro gli Knaaren, di cui, il guerriero più potente e malvagio è Reflux. In seguito alla sconfitta di Reflux, Rayman, per concessione di Gumsi, il re degli Knaaren, riceve dal Leptys il potere di convertire i lum neri in lum rossi. Dopo essere uscito dal corpo di Globox, André si allea con Reflux, desideroso di vendetta contro Rayman a causa della precedente sconfitta subita nell’arena. I due rubano lo scettro di Gumsi, acquisendo un grande potere. Si arriverà quindi allo scontro finale che vedrà affrontarsi nuovamente Rayman e Reflux, con quest’ultimo che si trasformerà in una gigantesca creatura alata. Reflux viene congelato e distrutto in mille pezzi, venendo così sconfitto definitivamente e André ritorna ad essere un lum rosso grazie a Rayman, mentre tutti i lum neri rimasti, si trasformeranno nuovamente in lum rossi.
Il gameplay rimane molto simile a quello del capitolo precedente e a dare un tocco di novità sono i power-up temporanei. I nemici hanno a loro disposizione un liquido laser che conferisce abilità speciali a chiunque lo assuma. Il liquido laser potrà essere utilizzato anche da Rayman che potrà sfruttare un diverso potenziamento a seconda del colore del suddetto liquido, anche se per un periodo di tempo limitato.
Rayman Origins
Dopo otto lunghi anni, nel febbraio del 2011, Rayman fa il suo ritorno su console con un capitolo ufficiale. Si ritorna al platform in 2D con un fortissimo richiamo al primo titolo della serie. Il titolo ha ricevuto un ottima accoglienza, segno che i fan sono ancora molto legati all’eroe a forma di melanzana
In questa nuova avventura i nostri eroi si troveranno ad affrontare i Darktoon, degli esseri creati dagli incubi del Sognabolle, che attaccheranno la Radura dei Sogni, infastiditi dal continuo russare di Globox. Rayman, Globox, i due Teensy e il Sognabolle riescono a sfuggire ai Darktoon e insieme, decidono di intraprendere un viaggio per contrastare la nuova minaccia. Attraversando la Giungla del farfuglio, il Deserto dei Didgeridoo, le Terre ghiottone e il Mare della serendipità, scoprendo che ci sono altri nemici oltre ai Darktoon e liberando gli Electoon e le quattro ninfe Betilla, Holly Luya, Gourmet e Annet Fish. Arrivati al Picco mistico e liberata la ninfa Helena Handbasket, il gruppo di eroi trova un portale che li condurrebbe al responsabile di tutti gli avvenimenti. Purtroppo il portale non può funzionare senza l’aiuto dei Re che governano le terre attraversate fin ora.
Inizia quindi una ricerca dei quattro Re che purtroppo sono stati corrotti dall’energia negativa dei Darktoon, diventando dei mostri pericolosi. Rayman e i suoi amici sono dunque costretti ad affrontarli per riportarli alla normalità ed ottenere il loro aiuto. Riportati al loro stato originale i quattro re, il gruppo di eroi può finalmente attraversare il portale per scovare chi ha causato tanti guai. Con loro sorpresa trovano Ales Mansay, un Teensy che è segretamente un ammiratore di Mr. Dark. Il Teensy malvagio gli scaglia contro due creature meccaniche per poi fuggire. Rayman e gli altri lo inseguono, ingaggiando un combattimento aereo finché lo stesso Ales Mansy urta il nucleo del suo quartier generale, facendo esplodere tutto. L’esplosione fa volare via i nostri eroi che finiscono sull’albero sbadigliante insieme al Sognabolle, punto di partenza di questa storia. Nel corso dell’avventura i Rayman e gli altri trovano i denti del teschio che saranno dieci in totale. Una volta raccolti tutti e dieci il gruppo avrà accesso alla Terra dei Morti Lividi, dove si scontreranno con Big Mama, la reggente del regno. Una volta sconfitta, scoprono che si tratta della ninfa Fée de la Mort, corrotta dai Darktoon.
Nonostante il ritorno al 2D che ha riportato il gioco ad un livello molto più semplice e basilare rispetto al secondo e al terzo capitolo, il titolo riesce ad offrire molto grazie a quattro tipologie di livelli diversi:
- Livelli classici: livelli in cui dovremo trovare 3 gabbie contenenti Electoons da liberare, una finale per concludere il livello più due nascoste e in cui sarà presente la modalità a tempo.
- Livelli Moskito: dei particolari livelli in cui si dovrà “cavalcare” Moskito. Non sarà presente la modalità a tempo.
- Livelli Caccia al tesoro: livelli in cui contano velocità e precisione. L’obiettivo è quello di superare una serie di ostacoli per poter prendere uno Scrigno del Tesoro che scapperà dal giocatore per poi fermarsi alla fine del livello nel quale troveremo un Dente del Teschio.
- Livelli Boss, in cui bisognerà sconfiggere un boss. Per sconfiggere un boss bisognerà colpirlo per 2 o 3 volte su alcune “bolle rosa” quando possibile.
Il gioco risulta ancora più variegato grazie alla presenza di molteplici personaggi giocabili e delle loro varianti. Potremo sbloccare questi personaggi raccogliendo un determinato numero di Electoons, il che ci spingerà a trovarli tutti per poter sbloccare il personaggio che più ci piace. Tutto ciò influisce tantissimo sulla longevità del titolo, spingendoci ad esplorare meticolosamente ogni livello o a tornarci in un secondo momento per trovare tutti gli Electoons.
Rayman Legends
Arriviamo al 2013 con Rayman che torna nuovamente in azione con la sua quinta avventura: Rayman Legends. Nato come esclusiva per Nintendo Wii U, il titolo fu posticipato in modo che potesse arrivare anche su PlayStation 3 e Xbox 360. Nel corso del 2014 è uscita anche una versione per le console dell’attuale generazione e addirittura nel 2017 è stata resa disponibile una versione per Nintendo Switch, dopo ben 4 anni rispetto all’originale.
In questa nuova avventura ritroviamo il nostro gruppo di eroi esattamente dove lo avevamo lasciato alla fine del capitolo precedente: a dormire sotto l’albero sbadigliante. Sono passati più di cento anni e nel mentre gli incubi del Sognabolle sono aumentati e sono pronti a disseminare il caos, in più scopriamo che Ales Mansay è sopravvissuto e si è diviso in cinque parti. Per contrastare questa nuova minaccia, Rayman e gli altri dovranno farsi strada attraverso diversi mondi che fondono storie di mito e leggenda, la cui entrata è un quadro che li rappresenta, per salvare tutti i Teensy e le principesse rapite, oltre a fermare i 5 Teensy Oscuri pronti a vendicarsi.
Rayman Legends rimane quasi identico al suo predecessore per meccaniche di gioco, ma anche qui troveremo delle piccole novità che daranno una ventata di aria fresca al titolo. Questa volta dovremo salvare i Teensy che saranno nascosti in ogni livello e raccogliere lum. I lum ci saranno utili per sbloccare nuovi personaggi giocabili e aumenteranno il nostro livello di Miticaggine.
A dare ulteriore varietà saranno i livelli musicali: dei particolari livelli che affronteremo a tempo di musica e potremo anche giocare una versione con musica ad 8-bit degli stessi. Inoltre avremo anche delle nuove abilità che entreranno in gioco in determinati livelli.
Si conclude cosi, almeno per ora, la lunga storia di Rayman, ma c’è ancora un titolo piuttosto particolare di cui parlare, uno spin-off che ha dato origine ad un vero e proprio fenomeno.
Rayman Raving Rabbids
Rayman Raving Rabbids, uscito nel 2006, è uno spin-off che si distacca completamente dal concept di base dei titoli classici. Ci troviamo di fronte ad un party game, un enorme raccolta di svariati minigiochi da affrontare da soli o in compagnia con l’unico scopo di far divertire chi gioca, senza rinunciare ad un certo livello di sfida. La particolarità di questo titolo sono i nostri nemici ossia i Rabbids: una banda di coniglietti all’apparenza carini e coccolosi, ma che si rivelano essere decisamente fuori di testa. I Rabbids hanno rapidamente guadagnato un enorme popolarità tanto da diventare un franchise a parte.
In questa nuova avventura Rayman e i piccoli Globox vengono rapiti da alcuni conigli durante un pic-nic. Mentre i Globox rimangono prigionieri, Rayman deve anche combattere in un’arena per il divertimento di una folla di conigli dalla psiche disturbata. Le varie prove che dovrà affrontare Rayman consistono in una serie di minigiochi (circa 70). Ogni giorno il nostro eroe dovrà affrontare e superare almeno tre delle quattro sfide proposte che saranno divise in quattro categorie ossia: azione, precisione, abilità e ballo. Completando almeno tre delle quattro sfide proposte si avrà accesso alla prova finale che sarà di due tipologie diverse. Una di queste ci metterà di fronte ad un percorso a mo di sparatutto su binari nel quale dovremo avanzare sparando ai rabbids con una pistola che spara ventose fino a raggiungere e liberare un Globox, mentre la seconda sarà una corsa a bordo di un facocero nella quale dovremo battere un record di tempo. Alla fine di ogni giornata di prove Rayman riceve una ventosa. Dopo averne attaccate 14 al muro della sua cella, il nostro eroe può raggiungere la finestra e scappare, anche se si metterà di nuovo nei guai incastrandosi in un tunnel scavato dai conigli.
Essendo un party game la varietà dei minigiochi proposti porta un altrettanto vario gameplay, l’unica costante sono le prove finali di ogni giornata e quella più elaborata è sicuramente quella in cui dovremo salvare un Globox. In questa prova in particolare, durante il tragitto troveremo diversi potenziamenti e oggetti da usare a nostro vantaggio per poter sorprendere i nostri nemici.
Ci sarà un futuro per Rayman?
Oggi abbiamo ripercorso quella che è la storia di Rayman, ma per quanto riguarda il futuro? Vedremo mai un sequel? A questa domanda potrebbe aver velatamente risposto Michael Ancel, il creatore del personaggio, che ha dichiarato che sarebbe felice di lavorare a Rayman 4 e chissà che non ci sia già qualcosa che si sta muovendo dalle parti di Ubisoft. Rayman è uno dei personaggi più amati del mondo videoludico e di sicuro un nuovo capitolo farebbe contenti tutti i fan dell’eroe a forma di melanzana. Non sta a noi videogiocatori però, decidere se e quando far tornare sulle nostre console il buon Rayman, ormai in panchina da sei anni se escludiamo i porting per le nuove console. Spetterà a Ubisoft la decisione di regalare ai fan una nuova avventura o di lasciar “morire” il nostro eroe, ma qualcuno direbbe “gli eroi non muoiono mai” quindi incrociamo le dita e speriamo in qualche reveal a sorpresa da parte della software house francese.