Bethesda è sempre stato uno dei più forti sostenitori di Nintendo Switch sin dal lancio della console e non ha esitato a riproporre enormi open world, come il popolare Elder Scrolls V: Skyrim, su questa piattaforma. Da allora, i fan della serie chiedono alla casa di produzione altri titoli per Switch, soprattutto Elder Scrolls Online.
Durante l’evento PAX Australia dello scorso anno, alla domanda sulla possibilità che questo gioco arrivasse su Nintendo Switch Matt Firor, il direttore di ZeniMax Online Studios, azienda che ha lavorato in tandem con Bethesda per lo sviluppo di Elder Scrolls Online, ha affermato che gli piacerebbe che accadesse, ma il gioco non si sarebbe “adattato” con facilità al sistema ibrido della console.
“Abbiamo pensato a Switch ma ESO è un gioco enorme, e semplicemente non funzionerà … Mi piacerebbe farlo perché amo Switch. È uno dei più grandi giochi mai realizzati, ma non si adatta a Switch.”
Recentemente, parlando alla community di Twinfinite del prossimo lancio di Elder Scrolls Online su Google Stadia, gli è stato chiesto ancora una volta delle possibilità che questo gioco online sia proposto su Nintendo Switch in futuro. Matt Firor ha ribadito che non sarebbe successo e che l’unica opzione realistica è quella di avvalersi qualche servizio streaming.
“Non succederà. L’unico modo in cui funzionerebbe è se su Switch fosse presente un qualche tipo di servizio di streaming. La console non è abbastanza potente.”
Ci sono alcuni casi di trasposizioni fantasy di successo su Nintendo Switch: per esempio, CD Projekt Red ha appena realizzato The Witcher 3 per la console, ma si tratta di un’esperienza offline completamente differente da Elder Scrolls Online.
Attualmente è attivo un servizio streaming per Nintendo Switch, ma limitato al Giappone. Tra i giochi disponibili figurano versioni cloud di Assassin’s Creed Odyssey, Resident Evil 7 e Phantasy Star Online 2. L’unica speranza per i fan di Elder Scrolls sembra essere quindi legata alla dimensione streaming, sperando che Nintendo decida di proporre il servizio anche in Occidente di modo da attirare l’interesse di ZeniMax Online Studios e Bethesda.