Siamo ormai entrati a tutti gli effetti nell’attesissima next-gen. E mentre continua l’eterna console war e le scorte di nuovi hardware scarseggiano tanto per i fan di Sony che per coloro che portano alto il vessillo verde di Xbox, c’è da ammettere che per i PC player questo problema non esiste, dal momento che il passaggio generazionale per questi giocatori è piuttosto un’evoluzione in continuo divenire.
Tuttavia, in questa generazione più che in passato, un elemento mette tutti d’accordo: l’innovazione grafica è il punto focale dell’innovazione, specialmente per le nuove tecnologie di ray tracing e HDR. Protagonista assoluta del settore è senza dubbio NVIDIA, che sta lavorando a stretto contatto con la software house indipendente One Dream per rendere realtà un ambizioso progetto che porta il nome di Be:Brave.
Be:Brave è un open world che vuole allo stesso tempo richiamare alla mente The Legend of Zelda: Breath of the Wild, titolo che senza dubbio ha cambiato il concetto stesso di open world (basti vedere Genshin Impact e Immortals Fenyx Rising che hanno preso a piene mani dall’ultima avventura di Link), e mettere in mostra le risorse dell’Unreal Engine 4 come Super Sampling e Deep Learning.
Queste due tecnologie permettono rispettivamente di ottenere una qualità dell’immagine nettamente superiore e di imparare letteralmente da quanto si sta visualizzando a schermo per poter poi “gestire” il software con ottimizzazione sempre maggiore. Per mostrare le potenzialità dell’Unreal Engine 4, nelle ultime ore NVIDIA ha pubblicato un trailer relativo a Be:Brave che punta tutto sulla comparativa tra un titolo visualizzato con RTX attivo o meno:
Per quelle che dovrebbero essere le sue specifiche tecniche, Be:Brave dovrebbe essere un titolo pensato esclusivamente per PC, tuttavia, lo studio One Dream ha confermato di essere propenso allo sviluppo multipiattaforma. Il trailer si basa per la maggior parte sugli ambienti, ma le poche sequenze di gameplay mostrate non fanno onestamente gridare al miracolo, non si sa se il titolo sia ancora in uno stato embrionale dello sviluppo, ma una direzione artistica non particolarmente ispirata e delle ambientazioni sostanzialmente spoglie fanno pensare che potremmo trovarci a un titolo che crollerà sotto la sua stessa ambizione o che si rivelerà solo un semplice benchmark per Unreal Engine 4.
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