Ieri GOG ha usato indebitamente l’Hashtag #WontBeErased, lanciato dagli attivisti LGBTQ in seguito all’ultima proposta di Trump contro la gender fluidity di Obama, scrivendo: “Classic PC games #WontBeErased on our watch. Yeah, how’s that for some use of Hashtags?”
Per quanto il tweet sia stato cancellato velocemente, comunque è nata una accesa discussione sul popolare ResetEra Forum e naturalmente su Twitter.
GOG in seguito si è scusata, dicendo che non era loro intenzione offendere nessuno, affermando di non voler fare politica e che si dovrebbero focalizzare solo sul videogioco. Questo però è già il terzo post transfobico di CD Project da pochi mesi a questa parte.
In seguito a tutto ciò Zombie Orpheus Entertainment ha chiesto a GOG di rimuovere tutti i suoi prodotti dal sito con una lettere scritta dal CEO Ben Dobyns, chiedono anche il licenziamento del social media manager di CD Project, poiché come scritto nella lettera: “I danni che le parole d’odio provocano alle persone minacciate dai governi, dagli altri individui e dalle corporazioni sono incalcolabili, è da sociopatici sminuire i nostri amici e alleati in questo modo. E non c’è nulla di divertente.”
Per quanto possano sembrare forti le parole di Ben Dobyns, non posso che dargli ragione, non solamente per ciò che è successo in quest’ultimo tweet, quanto più perché si tratta di un atteggiamento che CD project ha già avuto nel tempo. Il social media manager è la facciata pubblica dell’azienda e questi tre Tweet sono estremamente gravi, la richiesta di licenziamento è più che giusta, e spero che CD project risponda al più presto alle richieste di Zombie Orpheus Entertainment.