Secondo una ricerca di Altroconsumo dietro alle offerte ci sono pagamenti non accennati.
Le tariffe italiane mobile hanno costi nascosti? In questo periodo le compagnie mobile hanno dovuto effettuare un passaggio alle dodici bollette annue anziché tredici come in vigore fino ad ora. Proprio per questo Altroconsumo, associazione italiana di consumatori, ha deciso di svolgere qualche inchiesta su cosa cambia agli utenti di ogni gestore. Dati alla mano si nota immediatamente un rincaro del 17,2% in quanto il singolo importo aumenterà del 8,6%; purtroppo con questi aumenti l’utente non riceverà gli stessi servizi in quanto sono stati ritoccati.
Quello che molti non sanno é che ci sarà un aumento dei costi relativi a quei servizi aggiuntivi. Intendiamo la segretaria o semplicemente il messaggio che ci avverte se qualche persona ci ha contattato senza riuscirci; inutile elencare anche gli eventuali minuti, sms o gigabyte in più. Come sempre bisogna stare attenti agli abbonamenti che solitamente si attivano in modo involontario.
Qui di seguito Altroconsumo ha realizzato un riassunto dei costi.
L’indagine è proseguita facendo tappa in cinquanta punti vendita di tutti i gestori italiani attualmente in circolazione. Durante questo tour molti operatori telefonici hanno omesso, al momento della firma del contratto, di dichiarare quali fossero i servizi a pagamento in aggiunta. Solitamente i costi “nascosti” vengono inseriti tra le numerose righe presenti nelle condizioni contrattuali. Tra i vari operatori, solo Fastweb ha reso gratuiti i servizi che noi paghiamo tramite altri gestori togliendo quei costi nascosti che da altre parti troviamo.
Un consiglio che diamo è di controllare bene tutte le condizioni contrattuali a costo di perderci qualche ora in più. Una volta attivato qualcosa di “nascosto” non sempre è facile disattivarlo anche perché le tariffe cambiano.