E3 2021, una tra le più grandi fiere internazionali del settore videoludico, dovrà fare i conti con le restrizioni imposte per il contenimento della pandemia di Coronavirus.
Quest’anno gli organizzatori del Electronic Entertainment Expo vogliono a tutti i costi evitare la cancellazione dell’evento come accaduto per l’edizione del 2020, che si sarebbe dovuta svolgere tra il 9 e l’11 Giugno, primo caso in assoluto dal 1995, anno della sua fondazione.
La strada sembra quella di portare l’evento online, seguendo l’esempio di varie kermesse di caratura internazionale, non solo del settore dei videogiochi.
E3 2021: tutto pronto (o quasi) per la fiera online
Dietro l’ E3, oltre che la passione dei fan, ci sono gli interessi delle grandi software house, che utilizzano la fiera per lanciare i loro prodotti sul mercato o coinvolgere la propria fan base con progetti di marketing per generare hype.
Lo stato attuale della pandemia non è quello che gli organizzatori della Entertainment Software Association speravano, per poter contare di rifarsi con una fiera ancora più grande, ovviamente dal vivo. Messa quindi di fronte alla realtà l’ESA ha confermato che i piani per un evento 2021, interamente online, sono a buon punto.
Un rapporto della testata giornalistica VGC afferma che i documenti di presentazione inviati agli editori di giochi delineano piani per tre giorni di copertura in live streaming dal 15 al 17 giugno, ovvero le date dell’E3 2021 annunciate nel 2020.
Il progetto è quello di mantenere un palinsesto simile a quanto visto nelle edizioni passate, con momenti dedicati alle anteprime più attese e presentazione dei singoli editori, influencer ed altre personalità di spicco. La settimana che precede l’evento sarà invece riservata alla stampa.
Una fonte interna dell’ESA dichiara:
“Possiamo confermare che stiamo trasformando l’esperienza dell’E3 per il 2021 e presto condivideremo i dettagli esatti su come stiamo riunendo la comunità globale dei videogiochi. Stiamo intrattenendo ottime conversazioni con editori, sviluppatori e aziende su tutta la linea e non vediamo l’ora di condividere presto i dettagli sul loro coinvolgimento”
La perdita di eventi di fisici durante il 2020 ha portato alla creazione di numerosi spettacoli online organizzati dai vari editori e piattaforme tra cui Electronic Arts , Ubisoft , Sony e Microsoft, che hanno dimostrato la loro capacità di trasmettere i loro messaggi a un pubblico molto numeroso, scavalcando di fatto l’ E3, cosa impensabile solo fino ad un anno prima.
Un ritorno a un evento dal vivo sarebbe sicuramente il benvenuto (in circostanze migliori), ma resta da vedere quanto gli editori siano ansiosi di partecipare a un E3 solo digitale, visto come hanno gestito bene la loro comunicazione ed il rapporto con i fan finora.
Che sia la fine dei grandi eventi e fiere indipendenti?