League of Legends sta prendendo sempre più piede in Italia, tra chi legge le varie lore da lontano e chi gioca ogni giorno per ore e ore intere. Questo porta ad avvicinarsi sempre di più al lato sportivo del gioco online: l’eSports. Si inizia con l’informazione massiccia sul tema, si guardano le partite e inevitabilmente si inizia a simpatizzare per una squadra o un giocatore. Faker, ormai nel campo da diverso tempo, è nel cuore di tantissimi appassionati e non è la prima volta che torna protagonista di articoli o pettegolezzi sul suo conto.
Questa volta, però, è per via di una somma ingente di denaro. Parliamo di una cifra che rasenta i 20 milioni di dollari, rifiutati dal giocatore stesso per rimanere nei T1. Una scelta che è stata resa nota da Joe Marsh in un podcast del programma “Trash Talk with Doublelift”. Quest’anno vedremo Faker più agguerrito che mai e non è a causa della squadra di cui fa parte, ma dei suoi dieci anni da giocatore competitivo professionale.
League of Legends dimostra come l’eSports possa far sognare per anni e anni
Dieci anni sono tantissimi, specialmente per l’età che ha attualmente Faker. Per molti viene considerato anziano per il ruolo che ricopre nel mondo videoludico, ma per altri risulta essere ancora ben capace di ciò che deve e dovrà fare nel tempo. Quest’anno vedremo ancora una volta il giocatore nei T1, la sua casa madre, e che questa scelta rimarrà per molto tempo senza tener conto dei sogni. I legami affettivi vengono prima di qualsiasi somma di denaro verrà proposta, almeno secondo Joe.
“Ha fatto bene dal punto di vista finanziario. Tutto ruota attorno a quanto lui pensa di poter competere e quando. Riceve sempre delle offerte, anche in questa off-season, ho dovuto volare in Corea subito dopo l’inizio della free agency proprio perché lui era free agent. Ed ogni volta che lui è free agent arriva l’offerta dalla Cina da 20 milioni di dollari l’anno” ha dichiarato Marsh.