E’ ormai iniziata ufficialmente la stagione competitiva 2024 di League of Legends e, come sempre, si apprestano a partire tutte le varie leghe maggiori e minori che compongono l’universo competitivo di quello che è a mani basse uno dei MOBA più famosi e giocati del momento. Un 2024 che già si è fatto riconoscere con grosse novità.
Cambiamenti che tuttavia hanno riguardato più l’occidente che l’oriente, impegnato come è il primo a cercare di appianare il dislivello di performance. Così, se la LEC, la lega europea, è già partita questo weekend, la LCK mantiene il suo posto di seconda lega maggiore ad avviare il proprio spring split nel 2024.
Guardare la LCK, la lega coreana, quest’anno non è importante solo per gli appassionati, ma anche per chiunque segua la scena internazionale visto che qui si esibiranno i campioni del mondo 2023, ovvero i T1. Nonostante ciò va detto che questa è sempre stata una lega molto statica, con solo pochi nomi davvero di rilievo.
Se togliamo i GEN e i T1, non resta molto di cui parlare, con spesso un divario di capacità tra le squadre che è enorme. Niente sembra mai durare mentre questi due titani sopravvivono. Analizzando quindi le dieci squadre di questo spring split non possiamo che chiederci: c’é qualcuno alla loro altezza?
League of Legends – Dplus KIA
Iniziamo dai DK che hanno chiuso con il 2023 il loro peggior anno da quando esiste questa organizzazione. Certo, non è stata una caduta improvvisa, ma una lenta parabola discendente, ma con certi nomi in squadra nessuno si sarebbe immaginato un simile tonfo. Dire che il loro 2023 non ha funzionato è un eufemismo.
Dopo un simile risultato, non siamo di certo stupiti di vedere l’intera squadra ricostruita intorno a due giocatori, semmai sono sorpreso che uno di questi due non sia Deft, ma ShowMaker. Le sue performance dello scorso anno erano state a tratto notevoli, ma anche spesso inguardabili quindi la scelta mi lascia perplesso.
La cosa interessante è che a sostituire Deft abbiamo quell’Aiming che tanto ha fatto per i KT nel 2023. Completano il nuovo roster Kingen top e un rookie in giungla, Lucid. Più che altro, però, è il coaching staff dei DK che è stato completamente rinnovato e questa mi sembra la cosa più importante di tutte. Qualche testa doveva cadere.
League of Legends – DRX
Il 2023 dei DRX è stato per certi versi sorprendente, sia in positivo che in negativo. I campioni del mondo 2022 avevano infatti deciso di cambiare l’intera formazione tenendo solo BeryL, ma la scelta non aveva ripagato granché, per quanto ci aveva mostrato due talenti promettenti in kyeahoo e Paduck.
Comprensibile quindi il cambio di piani per questo 2024 dove l’intero team LCK viene ricostruito intorno a Rascal, un toplaner indubbiamente degno di nota, ma i nomi scelti mi lasciano perplesso. L’unico conosciuto è un Teddy che è anni ormai che non performa e poi abbiamo ben tre rookie. Di nuovo una scommessa.
La cosa davvero interessante, però, è che kyeahoo e Paduck non sono stati rilasciati, ma mandati nel circuito challenger a fare esperienza. Una decisione che sembra molto puntare verso un “crescete lì che vi aspettiamo di qua.” Non mi sorprenderebbe, in caso dovessero ottenere risultati, di vederli tornare in corso di stagione.
League of Legends – FearX
L’unica vera grande novità di questo 2024 in LCK è l’arrivo dei FOX come nuovo team che ha acquistato lo slot che era dei LSB. Il 2023 è stato quindi l’ultimo anno di questa organizzazione e sicuramente la loro storia poteva finire meglio. Siamo onesti, lo scorso anno dei LSB è stato a dir poco catastrofico.
In ogni caso il cambio di stendardo non ha portato ad un totale cambiamento dei giocatori. Anzi, a ben vedere, l’unico reale cambio netto riguarda la bottom lane dove Teddy viene sostituito da Hena, affiancato da un ritorno in pianta stabile di JeongHoon, visto il rilascio effettivo di Kael, il secondo support.
Una cosa simile è avvenuta top dove Burdol è stato rilasciato consegnando il ruolo di titolare completamente a Clear. Di contro in giungla il rookie Seobi è stato affiancato a Willer. Sulla carta questi giocatori non sembrano essere così devastanti, ma ci sono molte incognite e bisogna vedere il potenziale di crescita.
League of Legends – Gen.G
Dopo l’ennesima batosta su scenario internazionale, l’ennesima performance deludente dopo essere arrivati da dominatori ad un evento, era chiaro che qualcosa nei GEN sarebbe cambiato. Ci fai poco con le vittorie casalinghe se poi, quando davvero conta, non rimedi altro che figuracce e risate alle spalle.
Per il 2024, quindi, i GEN si ricostruiscono intorno a ciò che aveva funzionato davvero l’anno prima: Chovy e Peyz. Tutto il resto cambia, pescando soprattutto dai KT. Arrivano così Kiin e Lehends in top e bot mentre in giungla il nome è altisonante: Canyon. Credo sia la prima volta che lo si vede fuori dai DK.
Questi cambiamenti basteranno per cambiare finalmente il ritmo di questa squadra? Difficile dirlo perché sulla carta questi nomi sono un downgrade, ma è chiaro che i GEN stiano mirando a qualcosa di diverso: una squadra che funzioni come macchina perfetta intorno a Chovy e Peyz. E’ una grossa scommessa.
League of Legends – Hanwha Life Esports
Non ricordo bene il 2023 degli HLE e la cosa dovrebbe indicare quanto questo è stato probabilmente pessimo. Pensare che schieravano più campioni del mondo 2022 loro che gli stessi DRX, ma questo non è minimamente bastato per lasciare il segno in una lega tanto spietata. Ricordo però che Zeka è un mostro, questo si.
Come tante altre squadre, quindi, anche gli HLE si ricostruiscono da zero e lo fanno intorno a Zeka e Viper. Ottima scelta, bisogna dirlo. Poi, visto che i GEN hanno lasciato senza contratto tre giocatori su cinque… perché non prenderseli? Ecco, una cosa va detta, gli HLE devono avere un sacco di soldi.
Adesso ci ritroviamo una squadra che inizia il 2024 composta da Doran, Peanut, Zeka, Viper e Delight. Si può parlare di superteam? Secondo me assolutamente si, ma come tutti i superteam c’é sempre il rischio che questi giocatori non si trovino in sintonia, per quanto sia un rischio molto labile visti i trascorsi.
League of Legends – KT Rolster
Tra le squadre che avrebbero cambiato tutto in questo 2024, mai mi sarei aspettato di trovare i KT perché il loro 2023 era stato per certi versi rivoluzionario. Certo, la conclusione ai mondiali non era indubbiamente stata delle migliori, ma c’era ampio spazio di manovra per un’effettiva rinascita di questo brand.
Immagina quindi la mia delusione e sorpresa quando ho scoperto che i KT avevano rilasciato tutti i giocatori tranne Bdd. Perché? Passi la scelta di scambiare Aiming per Deft con i DK, Deft è un mostro di performance. Però davvero non capisco perché mandare via Lehends per BeryL o Kiin per il rookie PerfecT.
L’unica scelta che davvero condivido pienamente è quella di sostituire Cuzz con il rientrante Pyosik. La speranza è che l’esperienza in LCS non abbia troppo distrutto quest’ultimo, ma nel 2023 la giungla è stato un grosso tallone d’Achille per i KT. Dei KT da cui ora non so più cosa aspettarmi per l’anno entrante.
League of Legends – Kwangdong Freecs
Parlando di Cuzz, questi approda ai KDF, ma fortunatamente affiancando YoungJae. Il 2023 dei KDF è stato infatti un anno tra alti e bassi, ma considerando che era una squadra completamente costruita da zero, anche solo aver lasciato un’impressione positiva negli split è di per sé una vittoria degna di nota.
La maggior parte di questi giocatori sono nuovi e hanno mostrato un grande potenziale di crescita. Ne segue che sono davvero felice di scoprire che i KDF non hanno effettivamente effettuato alcun rilascio, ma si sono limitati ad affiancare un giocatore di esperienza al loro jungler. Vedremo se questo ripagherà nel 2024.
League of Legends – NongShim RedForce
Se ritengo ben riposte le speranze di un 2024 in crescita dei KDF, allo stesso modo non comprendo i pensieri dei NS. Il loro 2023 non è stato catastrofico, ma proprio da dimenticare. I NS sono stati a mani basse la peggior squadra della LCK, giocando ad un livello indegno anche per alcune leghe minori.
La loro risposta a tutto questo è stata… affiancare un rookie, Callme, a FIESTA nella midlane. Fine. Onestamente non so neanche che cosa dire. Che cosa mi dovrei aspettare da questi NS nel 2024? Sarei sorpreso di vederli vincere qualche partita, figuriamoci arrivare ai playoff. Spero in dei cambi in corsa.
League of Legends – OK BRION
Cambia leggermente il nome, ma tra Fredit BRION e OK BRION cambia in realtà poco. Pure il logo è praticamente lo stesso. Il 2023 dei BRO ha confermato lo status di questa squadra che è sempre lì lì per fare il grande passo nei playoff, ma poi fallisce sempre per un soffio e la causa è sempre un’incostanza performativa.
Anche all’inizio di questa stagione abbiamo un bel po’ di cambiamenti, ma è difficile dire se saranno d’impatto o meno. UmTi e Hena erano sicuramente la principale causa di quell’incostanza di cui parlavo prima, ma GIDEON e Envyy sono davvero dei sostituti che possono finalmente avanzare di quel passo i BRO?
Difficile da dire, la loro esperienza in LPL non è stata così spettacolare, ma Envyy ha se non altro dimostrato di essere un buon adc. Il punto è che non credo i BRO mirino davvero a vincere la coppa quanto a raggiungere finalmente quei playoff che ogni dannato anno, ogni dannato split, gli sfuggono per così poco.
League of Legends – T1
Arriviamo infine ai campioni del mondo 2023, l’ultima squadra di cui parlare in questa analisi, ovvero i rinati T1 che finalmente tornano a dominare la loro lega come cercavano di fare da molto, molto tempo. La cosa davvero curioso è che lo hanno fatto al termine di uno degli anni più difficile e deludenti per loro.
La crescita però arriva attraverso la capacità di superare le difficoltà e i T1 hanno dato ancora una volta prova di essere tutto tranne che finiti. Ovviamente nessun cambio di formazione per Faker e compagni, come è normale che sia. Esiste qualcuno in LCK che può davvero battere questo team? Stiamo per scoprirlo.