E’ ormai iniziata ufficialmente da qualche giorno la stagione competitiva 2022 di League of Legends e, come sempre, si apprestano a partire tutte le varie leghe maggiori e minori che compongono l’universo competitivo di quello che è a mani basse uno dei MOBA più famosi e giocati del momento.
Con i nostri articoli ci concentreremo principalmente sulle 4 leghe maggiori, seguendole dal principio fino alla fine, lungo la strada che porterà i team dominanti al mondiale 2022. Negli ultimi giorni abbiamo già visto i team della LPL, la lega cinese, e della LCK, la lega coreana. Oggi ci avviciniamo alla fine con la LCS, la lega del Nord America.
Terza lega maggiore, terza metodologia diversa. Come per la LCK, anche la LCS schiera 10 team, ma la sua stagione competitiva non parte con lo spring split, ma con un veloce torneo introdotto nel 2021 che è chiamato Lock In e che si svolge tutto in 3 weekend. Questo non è altro che un semplice antipasto per vedere le squadre in azione e non avrà alcuna conseguenza effettiva sul resto della season. Fatta questa doverosa premessa, passiamo a vedere le squadre che, per il Lock In, saranno divise in 2 blocchi.
League of Legends LCS Lock In 2022 Gruppo A
100 Thieves
Partiamo dalla vetta. Il gruppo A già sulla carta sembra il più intenso visto che contiene i due team finalisti del summer split 2021 e due dei tre team LCS che hanno partecipato ai mondiali 2021. I 100 Thieves, per altro, hanno vinto l’ultimo split e quindi non mi aspettavo grossi cambiamenti nella loro formazione, anche perché questa, dopo un po’ di mesi di rodaggio, aveva trovato un affiatamento notevole.
L’unica novità è quindi l’aggiunta di un secondo toplaner in affiancamento a Ssumday che, in effetti, aveva a volte performato sottotono. Si tratta per altro proprio di una promozione visto che Tenacity arriva direttamente dall’Academy dei 100 Thieves. Insomma, si fa tutto in casa e, nonostante ciò, questo è un team che resta minaccioso. Io poi sono un fan delle formazioni che si mantengono tali da una stagione all’altra perché lo vedo come un modo di crescere insieme.
Cloud9
In linea con quanto detto, mi aspettavo che anche i Cloud9 rimanessero simili a quelli visti nel 2021. Si parla d’altronde di una squadra che, pur essendo arrivata 3° nel summer split, si è fatta comunque valere ai mondiali. Invece, per mia sorpresa, l’organizzazione ha scelto di cambiare quasi la sua intera formazione (è rimasto solo Blabler) e alcune decisioni prese mi hanno lasciato anche abbastanza perplesso. Andiamo con ordine. Chiaramente la perdita di Perkz non era prevista, credo che sia evidente.
Trovare un sostituto alla sua altezza non era semplice, ma qui iniziano le scelte che mi hanno reso dubbioso. Spostare di lane Fudge, un buonissimo toplaner, non vedo come possa risolvere il problema. Certo, lo hai fatto per far spazio a Summit, ex-LSB dalle notevoli capacità… se non fosse che i coreani hanno una storicità di underperformare in LCS. Se però questa scelta la capisco, capisco molto meno quella di mandare via Zven e Vulcan, una bottom che ha mostrato di essere eccellente, in favore di 3 rookie. Passino i due support che arrivano dall’Academy LCS, ma Berserker? Mah, staremo a vedere, ma questi Cloud9 mi convincono molto poco.
FlyQuest
Dalle stelle alle stalle. I FlyQuest sono stati probabilmente una delle peggiori squadre del summer split 2021, al punto che l’organizzazione ad un certo punto decise di mandare a casa tutti i giocatori e promuovere l’intera formazione Academy (risolvendo ben poco). Che la squadra cambiasse in questo 2022, credo fosse scontato, no? In tal senso mi ha sorpreso comunque veder confermati Kumo e Josedeodo, ma questi due giocatori erano sicuramente stati i migliori del 2021 per i FlyQuest.
In bot abbiamo invece il ritorno di Johnsun, adc che secondo me è sempre stato sottovalutatissimo e che stavolta sarà affiancato da un vero veterano della LCS, quell’aphromoo che, però, non pare più performare come un tempo. Sono curioso anche della midlane affidata ad un giovanissimo rookie europeo. Insomma, i FlyQuest nel 2022 scommettono sul futuro e spero davvero che diano tempo e spazio perché questa squadra cresca. Detto ciò, non sarà questo l’anno dove otterranno qualcosa.
Golden Guardians
Potrei letteralmente copiare qui quanto scritto per i FlyQuest visto che il 2021 dei Golden Guardians è stato tutto tranne che glorioso… e i punti in comune tra le due squadre neanche si esauriscono qua. Anche i GG decidono infatti di puntare su un giovanissimo rookie europeo per la stagione 2022, per quanto lo posizionino in giungla piuttosto che midlane. Per il resto, in realtà, ci sono ben poche sorprese rispetto a quello che mi aspettavo.
Che Licorice e Ablazeolive rimanessero nelle rispettive sololane era scontato visto che sono stati i migliori giocatori dei GG nel 2021. Allo stesso modo era scontato che la bot sarebbe cambiata e sono felice di veder promosso Olleh, ma, soprattutto, di rivedere in campo Lost, un adc che è stato utilizzato più che male dai TSM e che secondo me ha un grandissimo potenziale. Che sia questo l’anno dove i GG riusciranno a staccarsi dal fondo della classifica?
TSM
Arrivati ai TSM, ultima squadra del gruppo A, non posso che tirare un gran sospirone. Tra casi mediatici, denunce di bullismo e molestie, scelte dubbiose di gestione della squadra e molto altro, ci si è messo pure il covid che ha obbligato la squadra principale a ritirarsi dai Lock In in favore di quella Academy… Già qui vorrei capire come si possa pensare che un team di rookie possa competere con 4 squadre di veterani o comunque giocatori più esperti. Presumo cause di forza maggiore.
Tralasciamo però questo dettaglio per parlare dei cambi alla formazione principale. Io comprendo la scelta di mettere dei rooki in mid e bot, soprattutto quando due di questi arrivano dalla LPL e quando il 3° è quel mostro di abilità che è Tactical, ma comprendo molto meno la decisione di mantenere Huni top e Spica giungla. Questi due giocatori non hanno performato abbastanza malino nel 2021 ed avrei piuttosto preferito continuare a vedere PowerOfEvil. Mah, questi TSM mi sembrano sempre meno minacciosi e sempre più persi.
League of Legends LCS Lock In 2022 Gruppo B
Counter Logic Gaming
Se nel gruppo A partivamo dalla vetta, nel gruppo B iniziamo dal fondo. L’unico modo per definire il 2021 dei CLG è con la frase “incidente in galleria.” Da una formazione che prometteva fuoco e fiamme questa organizzazione non è riuscita a tirare fuori NULLA. Il cambio dell’intera squadra era scontato quanto ingiusto e se da una parte sono felice che si siano scelti 5 giocatori abbastanza giovani della LCS, dall’altra i nomi proposti sollevano più di un dubbio.
Partendo dalle note positive, mi fa piacere veder promossi 3 dei 5 giocatori della 100T Academy, ovvero Contractz, Luger e Poome. Sicuramente un buon attestato di stima per loro che spero dia i suoi frutti. Mi lascia più perplesso l’aggiunta di Jenkins, che nei Team Liquid aveva detto poco e nulla, e soprattutto di Palafox, ex FlyQuest di dubbie capacità nel meta attuale. Quest’ultimo dovrebbe vestire i panni del veterano della squadra, me ne sarà davvero in grado?
Dignitas
Proseguendo nella nostra analisi, se dovessi puntare il dito sulla grande delusione di questo off-season della LCS, lo punterei sui Dignitas senza alcun dubbio. Non solo questi hanno scelto, come i TSM, di mantenere due giocatori che secondo me non meritavano di restare (ok, va bene, Neo se lo meritava, ma FakeGod no), ma anche i nuovi arrivi non sembrano minimamente strutturare un team temibile e incisivo.
L’acquisto più interessante è indubbiamente il jungler River, ex-PSG Talon. Acquisto che però non vedremo subito in azione nel Lock In, visto che non riuscirà ad arrivare in tempo, e che sarà quindi sostituito da eXyu, jungler dell’Academy. Sul midlaner Blue, ex-SK Gaming che non ha ottenuto il minimo successo in LEC, e Biofrost, ex-TSM le cui abilità sono in declino ormai da anni, c’é invece ben poco da dire. I Dignitas sembrano spinti verso il fondo.
Evil Geniuses
Gli Evil Geniuses sono stati forse la più grande sorpresa del 2021. Partiti molto in sordina, hanno piano piano iniziato a mostrare una notevole forza come squadra, arrivando persino a sfiorare il mondiale con una magistrale prestazione nel summer split. Ero curioso di vedere i cambiamenti che sarebbero stati effettuati e devo dire che non sono stato deluso tranne che in un caso. Andando con ordine, praticamente 4 dei 5 giocatori del 2021 faranno il loro ritorno, ma Svenskeren e IgNar saranno, per il momento, dei sub. Al loro posto d’altronde, avremo dei nomi di tutto rilievo.
In giungla niente meno che uno dei migliori jungler europei di sempre, un certo Inspired, ex-Rogue. Potreste averne sentito parlare. Come support il nome è meno altisonante, visto che si tratta di Vulcan, ma personalmente considero quest’ultimo un giocatore più che valido, uno dei migliori support made in LCS. Non comprendo invece la scelta di proporre jojopyun in mid. No, ok, la promozione ci sta visto che questi arriva dall’Academy, ma perché mandare via un veterano come Jiizuke che poteva affiancarlo efficacemente? Mi sa che la scelta non è stata dell’organizzazione, quanto dell’italiano che voleva tornare a casa. Almeno spero.
Immortals
Siamo quasi alla fine e, parlando degli Immortals, bisogna dire che il loro 2021, pur essendo partito in modo catastrofico, non si era poi concluso così male. Da quella che inizialmente era apparsa come una squadra incapace di collaborare, erano uscite prestazioni abbastanza buone verso la fine dell’anno. Motivo per cui sono felice che l’organizzazione abbia deciso di mantenere Revenge, Xerxe e Destiny, almeno quanto sono triste di veder partire Insanity e Raes, soprattutto il secondo.
Bisogna però aggiungere che comprendo ampiamente la scelta degli Immortals visto che i loro sostituti sono due nomi di primissimo piano, ovvero PowerOfEvil e WildTurtle. Questi potrebbero sia rappresentare il punto di svolta per la squadra che però la loro fine. Entrambi questi giocatori sono infatti noti per avere delle buonissime capacità, ma anche per essere molto incostanti e adattarsi difficilmente allo stile degli altri componenti del team. Quale sarà il caso degli Immortals?
Team Liquid
Che il Team Liquid volesse tornare a dominare in modo assoluto la LCS, lo sapevamo tutti e, in fin dei conti, c’é sempre andato molto vicino. Guardando però la loro formazione per questo 2022 non si può non essere spaventati perché è un dream team degno di trionfare non solo nella propria lega di appartenenza, ma anche sugli scenari internazionali. Della vecchia squadra restano solo Santorin (l’ultimo arrivato per altro) e CoreJJ, il support leggendario, mentre due veterani come Alphari e Jensen abbandonano il team insieme (purtroppo) al promettente Tactical.
Chi li sostituisce? Beh, in mid a leggenda segue leggenda e quello che per anni è stato il volto chiave dei TSM, Bjergsen, giocherà adesso per la squadra del cavallino rampante. Per top e adc abbiamo invece due dei migliori giocatori provenienti dalla LEC, ovvero il colossale Bwipo, capace da solo di caricarsi spesso i Fnatic in spalla, e il capacissimo Hans Sama, ex-Rogue che ho sempre adorato nel ruolo di tiratore. Insomma, sulla carta i Team Liquid mirano seriamente a schiacciare la concorrenza e questo Lock In ci mostrerà se sarà davvero così.