Seconda e ultima parte dell’analisi dei dieci team del circuito europeo (LEC) che andranno a scontrarsi nel corso del League of Legends Spring Split 2020. Manco a farlo apposta, anche stavolta il nostro articolo esce insieme ad un video hype in vista del 25 Gennaio, quando avranno inizio le partite. Se te lo sei perso, lo trovi qui sotto.
Insomma, in Europa non saremo Campioni del Mondo di League of Legends, ma siamo campioni di molte altre cose. Inoltre, potrebbe essere solo una questione di tempo. Quelle parole di Mikyx a fine video sono non solo una sfida diretta lanciata a tutti i team del LEC, ma una promessa per un 2020 meno deludente. Andiamo quindi a vedere i cinque team restanti, ma prima di iniziare, ti ricordo che se cerchi i miei pareri su Misfits Gaming, Rogue, Excel Esports, FC Schalke 04 e Origen li trovi qui.
Fnatic
Iniziamo proprio dall’unico team che sembra porsi come seria minaccia allo stradominio dei G2 Esports. Tornando indietro al 2019, i Fnatic hanno sorpreso tutti coloro che li davano spacciati dopo l’addio di Caps schierando un rookie fenomenale, Nemesis, che si è velocemente guadagnato rispetto e fama. Nella seconda parte dell’anno è stato tuttavia evidente che qualcosa non stava funzionando nella squadra mentre le voci di screzi e diaspore tra Rekkles, Broxah e Youngbuck si facevano sempre più frequenti. Quando ti sedevi a guardare una partita dei Fnatic non sapevi mai se questi avrebbero giocato bene o no. Da una parte il team ci ha regalato una delle finali di summer split più emozionanti di sempre ed una significativa vittoria contro i Royal Never Give Up, dall’altra si è reso protagonista di performance di dubbia qualità.
I nodi sono alla fine venuti al pettine e i Fnatic si avvicinano a questo 2020 con due soli cambi che però significano tanto. YoungBuck ha lasciato il suo ruolo di Head Coach in favore di Mithy, l’ex-support degli Origen, a cui ora spetta un compito difficilissimo, quello di farsi rispettare da alcuni giocatori notoriamente ostici da gestire (che Rekkles abbia un carattere complesso non è una novità). Infine anche Broxah, lo storico jungler della squadra, come visto settimana scorsa, ha lasciato il team per volare nei rivali Team Liquid (da Rekkles e Doublelift non so quanto c’abbia guadagnato) e sarà sostituito da Selfmade. Se devo essere onesto, questo è un cambio che mi piace e neanche poco. Nel 2019 Broxah ha avuto una qualità di gioco altalenante mentre Selfmade è stato capace di tirarsi sulle spalle un intero team rivelandosi come un jungler dalle capacità enormi. Potrebbe essere il Nemesis di questo 2020 e portare finalmente i Fnatic a superare i G2, d’altronde l’anno scorso c’é mancato veramente poco.
SK Gaming
Parlando di Selfmade, non si può non parlare degli SK Gaming. Siamo onesti, questo team nel 2019 si è fatto notare solo grazie alle eccezionali performance del loro jungler, Selfmade appunto, e del loro top, Sacre. E’ evidente che la perdita del primo peserà tantissimo sulla squadra e si, dubito che Trick (ex-FC Schalke 04) sarà un sostituto efficace. Nel 2019 il team non ha raggiunto risultati degni di nota proprio perché il resto dei giocatori non erano all’altezza di giungla e top-lane, quante speranze possono avere adesso che cade tutto sulle spalle di Sacre?
Ho dei dubbi anche sulla scelta di mantenere Crownshot, quasi a voler dare la colpa di una bot-lane sottotono tutta a Dreams. Al posto di quest’ultimo arriva per altro un rookie, LIMIT, che è una notevole incognita. Dopo un 2019 promettente gli SK Gaming si avvicinano a questo 2020 in modo ben poco convincente, anche se non del tutto per colpe loro.
Team Vitality
I Team Vitality sono stati la più cocente delusione del 2019 in Europa. Pochi dubbi in merito. Dal team che aveva sorpreso il mondo ai Mondiali del 2018 ti saresti aspettato grandi cose… e invece i calabroni si sono rivelati incapaci di adattarsi allo stile di gioco del nuovo anno. Certo, si sono comunque posizionati a metà delle classifiche, ma è stato comunque un fallimento perché ci si aspettava tanto e questo tanto non è arrivato.
La risposta dell’organizzazione è stata brutale, via l’head coach YamatoCannon insieme al 50% della squadra, ovvero Jiizuke e Attila (anche se non ho ancora capito bene se Mowgli è stato rimandato all’academy, licenziato o cosa). Al loro posto arrivano tre rookie assoluti, Skeanz, Milica e Comp, che potranno tuttavia contare sulla guida di un coach di primo piano, ovvero Duke, ex-head coach degli Splyce. Difficile pronosticare i risultati che il Team Vitality potrà ottenere nel 2020, ma sono più che perplesso della scelta di mandare via Jiizuke e Attila, ma tenere Jactroll (dire che nel 2019 questi ha giocato male è dire poco). Certo, la squadra ha grosse potenzialità di crescita grazie alla presenza di Duke, ma se guardiamo solo allo spring split sono decisamente negativo nel mio giudizio.
MAD Lions
La mia più grossa di perplessità del 2020 riguarda tuttavia i MAD Lions (ex-Splyce). Ok, ci sta che una squadra sia acquistata e cambi nome, d’altronde dopo l’incredibile performance del 2019 degli Splyce, li avrei acquistati anche io (avendo i soldi). Quello che non capisco è la scelta di mandar via il 90% di un team che aveva dimostrato di saper giocare a livelli elevatissimi. Non a caso, tra il resto dei team europei e americani c’é stata una vera e propria gara ad accaparrarsi gli ex-giocatori degli Splyce. Mi chiedo quanto sia stata una scelta dell’organizzazione e quanta dei giocatori stessi… e quando i marinai abbandonano la barca non è mai un bel segnale.
In ogni caso, Xerxe, Kobbe e Norskeren non fanno più parte di questo team. Se ne va anche Vizicsacsi, per quanto nel suo caso si parli di ritiro già annunciato in precedenza. Rimangono solo Orome (promosso a top fisso dopo una vita da sostituto) e Humanoid (a cui aspetta un compito davvero ingrato come perno del team). Insieme a loro, tre rookie alla loro prima esperienza nei piani alti del circuito: Shadow, Carzzy e Gistick. Inutile negarlo, questi MAD Lions non appaiono minimamente temibili quanto lo erano gli Splyce nel 2019.
G2 Esports
Infine non si può non parlare di LEC senza parlare dei dominatori della stessa, i G2 Esports. Un team che quest’anno si trova a dover fronteggiare un cambiamento di formazione terribile: l’addio di promisq! Come dici? Non ha mai giocato una partita ufficiale? Er… ma lui c’era sempre con il cuore! Il cuore ti dico!
Ok, torniamo seri. Sin dalla loro rinascita nel 2019 con l’aggiunta di Caps ed il passaggio di Perkz in bot-lane, i G2 hanno avuto un intento chiaro: dominare. Un obiettivo che hanno portato avanti con una spietatezza unica perché, sempre stando alle loro dichiarazioni, il circuito Europeo può migliorare davvero solo se si trova davanti un nemico temibile da combattere. I G2 vogliono essere quel nemico. Le provocazioni, le giocate non convenzionali, i pick strafottenti, tutto di loro mira a farsi odiare, ma è un odio mirato a spingere le altre squadre a reagire. Con il senno di poi, vedendo il livello raggiunto da Fnatic, Origen e Splyce nel 2019, mi risulta difficile dare loro torto. Avere qualcuno di incredibilmente capace a portata di mano con cui misurarsi è un ottimo motivatore a migliorarsi.
Nonostante questo i G2 ci hanno delusi tutti nel 2019. Hanno compiuto qualcosa di incredibile battendo gli SKT T1 non una, ma due volte, ma poi hanno fallito brutalmente nella finale del mondiale. Un fallimento che brucia e brucerà ancora a lungo. La squadra come ha deciso di affrontare tutto questo? Con quello che più la rappresenta: il caos! Perkz torna in mid-lane e Caps, considerato uno dei migliori mid-laner del mondo ed una specie di mini-faker, è ora l’adc della squadra. Si, avete letto bene. Ovviamente tutti sanno che questo cambiamento potrebbe non essere definitivo (anzi, è sicuro che le partite dei G2 saranno ancora più caotiche nelle fasi di laning) e che probabilmente con esso si mira a sperimentare ancora di più i limiti di League of Legends, limiti che i G2 si rifiutano testardamente di riconoscere e accettare. Non a caso la squadra schiererà anche un sostituto che è un adc più tradizionale: il rookie P1noy. Farà la fine di promisq? Lo scopriremo presto.
Questi erano i dieci team che dal 25 Gennaio si sfideranno nel League of Legends Spring Split 2020 del circuito europeo. Manca poco e presto sapremo chi solleverà la coppa di quello che è (non) ufficialmente il miglior campionato del mondo!