E’ ormai iniziata ufficialmente la stagione competitiva 2022 di League of Legends e, come sempre, si apprestano a partire tutte le varie leghe maggiori e minori che compongono l’universo competitivo di quello che è a mani basse uno dei MOBA più famosi e giocati del momento. Anzi, a essere onesti LCK e LPL sono già a buon punto nello svolgere la loro Week 1, ma ne parleremo settimana prossima.
Con questi articoli, infatti, seguiremo lo svilupparsi delle 4 leghe maggiori e, se Cina e Corea, sono già partite, oggi stesso Nord America e Europa attendono di fare altrettanto. Negli ultimi giorni abbiamo analizzato i team della LPL, la lega cinese, della LCK, la lega coreana, e della LCS, la lega del Nord America. Per concludere quindi le nostre analisi preliminari manca solo la LEC, la lega europea.
Quarta e ultima lega maggiore, quindi, e la LEC è, per ovvi motivi, quella a cui noi italiani ci sentiamo forse più vicini. Il format è quello consueto, 10 team si daranno battaglia in una serie di scontri diretti con formato double robin per decretare la classifica finale e chi accederà ai playoff. Le formazioni dei team sono però variate non poco quest’anno e mai come oggi è difficile fare dei pronostici. Proviamoci insieme.
Astralis
Il 2021 degli Astralis non è stato poi così terribile. Ok, hanno mancato i playoff per un soffio e questo sicuramente brucia, ma considerando come erano iniziate le cose per questa squadra, non si può del tutto essere scontenti. Settimana dopo settimana i rookie degli Astralis avevano trovato un loro stato di forma, crescendo sia individualmente che come complessivo. Sono quindi felice di veder tornare WhiteKnight e Zanzarah, un po’ meno promisq, ma i support eccellenti non devono essere facili da trovare.
Quello che un po’ mi fa storcere la bocca è l’esclusione di un MagiFelix che, secondo me, è stato usato malissimo dall’organizzazione. Prende il suo posto un completo rookie come Dajor e gli auguro una sorte migliore. Ben più comprensibile invece l’esclusione di Jeskla in favore di un veterano leggendario come Kobbe. Non ho mai nascosto il mio disprezzo per quest’ultimo, che considero sopravvalutato, ma rispetto a Jeskla resta un miglioramento. Spero che gli Astralis continuino a crescere in questo 2022, magari con un primo playoff.
Excel
Per gli Excel posso fare praticamente lo stesso discorso che ho fatto per gli Astralis, non a caso i due team hanno concluso il summer split nella STESSA IDENTICA POSIZIONE. Tuttavia mi sento più in linea con i cambiamenti attuati da questa organizzazione rispetto a quelli degli Astralis. Quattro quinti della formazione sono infatti stati confermati e, onestamente, non vedo motivi per criticare questa scelta.
Markoon, Patrik e Advienne si sono rivelati ottimi rookie, dall’affiatamento crescente, e nukeduck è il veterano perfetto per guidarli. L’unico cambio è avvenuto in top dove il posto di Kryze, effettivamente anello debole degli Excel nel 2021, è stato preso da Finn. Personalmente ho sempre adorato questo toplaner fin dal suo debutto nei Rogue e sono davvero felice di rivederlo in LEC dopo che era stato usato malissimo in LCS. Anche per gli Excel mi auguro di vedere una crescita continua nel 2022.
Fnatic
Ora iniziano i dolori. I Fnatic sono il team veterano per eccellenza della LEC, ma dire che negli ultimi mesi l’organizzazione si sia comportata in modo nebuloso è probabilmente un eufemismo. Tutto è iniziato dal mondiale 2021 dove la misteriosa estromissione di Upset ha praticamente obbligato la LEC a schierare 2 squadre invece che 3. Estromissione che ha poi portato a grossi contrasti tra Bwipo e l’organizzazione stessa, discussioni a cui è seguito l’allontanamento di quello che, a detta di molti, era l’anima e la forza principale dei Fnatic.
Ciliegina sulla torta, le critiche di Nisqy che ha accusato i Fnatic di non poter giocare competitivamente nel 2022 proprio a causa del ritardo nelle comunicazione interne. Personalmente ci aggiungo anche la terribile scelta di mandare via un ottimo rookie come Adam in favore di un veterano come Wunder che, per quanto gli voglia bene, ha già detto e dato tutto nei G2. Sulla carta questo è un team che potrebbe solo dominare nel 2022, Razork e Humanoid sono due giocatori fantastici e vedo solo grandi giocatori in formazione, ma spesso i problemi interni di un’organizzazione si riflettono sulle performance. Spero vivamente che i Fnatic paghino lo scotto dei loro errori.
G2 Esports
Qualcosa nei G2 Esports doveva cambiare. Questo è il messaggio che il 2021 ha urlato in faccia a tutti i fan di questa squadra, squadra che si è accorta di aver fatto un’enorme minchiata. Mentre il mondo rinnovava le proprie formazioni con rookie promettenti, loro puntavano tutto su un veterano dal carattere difficile, noto per avere problemi ad allinearsi velocemente con una squadra nuova. Che Rekkles non sia in nessun team LEC, credo sia un indicatore efficace per dire che TUTTI hanno imparato la lezione da quanto successo ai G2.
Via quindi Rekkles e, soprattutto, Wunder, toplaner che sembrava ormai incapace di dire la sua. Rimangono Jankos, Caps e Mikyx, per quanto quest’ultimo sia un sostituto, un piano B per la bottom lane dove i G2 nel 2022 schiereranno una coppia di rookie completi, ovvero Flakked e Targamas. Il cambio più interessante avviene però in top dove, direttamente dagli S04, arriva Broken Blade, uno dei giocatori più sottovalutati di sempre per me e che finalmente potrà contare su una vera squadra alle spalle. Mi aspetto grandi cose da questi G2 e spero di non essere deluso.
MAD Lions
L’off-season dei MAD Lions è stato decisamente doloroso, non solo per la batosta ricevuta ai mondiali 2021, ma anche per la perdita di due elementi chiave della formazione come Humanoid e Carzzy. Dubito vivamente che la loro dipartita sia stata voluta dall’organizzazione. Oddio, forse quella di Carzzy, vista la sua brutta performance ai mondiali, ma Humanoid era il perno della vecchia squadra: un veterano capace ancora di stupire il mondo con le sue meccaniche.
A sostituire questi due elementi cardine, per altro, arrivano due rookie completi, Reeker e UNFORGIVEN. Inutile dire che questo sembra a tutti gli effetti un passo indietro per i MAD Lions, per quanto Armut, Elyoya e Kaiser dovrebbero avere tranquillamente le capacità necessarie a compensare l’esperienza mancante dei nuovi compagni. Non è che nel 2022 i MAD Lions appaiano meno minacciosi, anche perché questo team è noto per la velocità con cui fa crescere i rookie, ma è sicuramente un punto di partenza più arretrato di quello che era lecito aspettarsi.
Misfits Gaming
Brutta off-season anche per i Misfits Gaming che dopo un 2021 che li aveva visti crescere a livelli inaspettati, quasi sfiorando la partecipazione ai mondiali, si vedono togliere uno dei tre motivi che avevano permesso loro di performare così bene, ovvero Razork, adesso sostituito da un rookie che arriva direttamente dall’Academy. Fortunatamente per loro, però, sono riusciti a tenersi stretti gli altri due motivi, ovvero le due sololane di HiRit e Vetheo, due giocatori che hanno indubbiamente stupito la lega con le loro capacità meccaniche.
Cambia invece giustamente la bot che era stato un po’ l’inaspettato punto debole di questo team. Via Kobbe e Vander, con il secondo che comunque viene semplicemente spostato nel team Academy, dentro due giovani promesse che hanno ancora buone probabilità di migliore nel breve termine. Tra queste si fa notare soprattutto l’ex-S04 Neon. Detto ciò, non c’é neanche un veterano nella nuova squadra dei Misfits Gaming e se da una parte questa è una scelta encomiabile per lo sguardo proiettato al futuro, dall’altra è un rischio bello grosso. Come performerà questo team?
Rogue
Come per i MAD Lions, dubito che anche i Rogue desiderassero questi cambiamenti nella loro formazione. Personalmente ritengo che avrebbero voluto proseguire nel far maturare i loro talenti, ma purtroppo due di questi hanno deciso di volare in Nord America. Se non altro, rispetto ai MAD Lions, i Rogue hanno risposto in maniera decisamente migliore, trovando due sostituti davvero notevoli sulla carta, soprattutto perché potranno contare sul supporto di tre ottimi giocatori come Odoamne, Larssen e Trymbi.
Il primo cambio arriva quindi in giungla ed è davvero interessante perché era molto tempo che un rookie coreano non veniva draftato in europea. Malrang non è però un rookie qualunque visto che arriva dai DWG KIA e che nel 2021 ha giocato anche alcune partite nel roster di partenza, mostrando notevoli capacità meccaniche. Forse meno altisonante, ma per me comunque interessante, è anche l’arrivo di Comp, un ADC notevole che ha sempre pagato il non avere una squadra all’altezza e che ora potrà finalmente rimediare a questa problematica. Anche per questi nuovi Rogue ho alte aspettative.
SK Gaming
Il 2021 degli SK Gaming può essere descritto in un solo modo: TERRIBILE. In questo 2022 era difficile fare di peggio, ma comunque non è che abbiano fatto molto di meglio. Partiamo dall’unica buona notizia: finalmente gli SK Gaming hanno un vero jungler ed è un nome di alto livello. God Gilius è un giocatore che nel 2020, da solo, si è caricato in spalla un team di rookie e quasi li ha fatti arrivare al mondiale. Se c’é qualcuno che può salvare gli SK Gaming, quello è lui.
Detto ciò, l’impresa appare praticamente impossibile. Finalmente Treatz potrà tornare a fare il support e questo è bene, ma non comprendo perché mantenere uno Jezu che, onestamente, non ha mai detto nulla. Già più comprensibile la permanenza di Jenax in top che, alla fine, se la cavicchiava. Il cambio da Blue a Sertuss, in mid, sembra più un tentativo di sparare alla cieca: ok, con questo rookie è andata male, proviamone un altro. Mah. God Gilius riuscirà a salvare questa squadra? Personalmente ne dubito.
Team BDS
Parlando degli Schalke 04, l’organizzazione ha deciso di chiudere la propria squadra di League of Legends alla fine del 2021 e slot e roster sono stati acquistati dal Team BDS che si vede promosso nella “lega dei grandi.” Bisogna dire che questa organizzazione sembra aver capito subito come vanno strutturare le cose nella LEC: via i veterani ormai stantii, dentro le giovani promesse. Della vecchia formazione restano quindi solo i due giocatori più giovani e promettenti: NUCLEARINT e LIMIT.
In giungla e come ADC vediamo quindi arrivare due rookie freschi freschi e dalle capacità sconosciute, ovvero Cinkrof e xMatty, mentre è top che abbiamo il “nomone” visto che i BDS si sono accaparrati il rookie del 2021, quell’Adam che i Fnatic si sono così scioccamente lasciati sfuggire. Anche qui, come per i Misfits, possiamo constatare la completa mancanza di veri e propri veterani, ma d’altronde questo è un team nuovo, difficilmente potrà dominare da subito ed è giusto guardare al futuro in questo modo.
Team Vitality
Che il Team Vitality volesse tornare sulla vetta, al pari di squadre come G2, Rogue, Fnatic e MAD Lions, è sempre stato evidente nelle loro dichiarazioni, ma mai come in questo 2022 si erano decisi a fare delle decisioni così brutalmente astute nell’off-season. La formazione di quest’anno dei Vitality sembra voler urlare qualcosa di molto chiaro: ci sarà una nuova minaccia per tutti coloro che si autoproclamano i Re d’Europa. Della formazione 2021 resta solo ciò che aveva funzionato, ovvero Selfmade in giungla e Labrov support, ma il resto cambia e lo fa con il botto.
Prima di tutto le sololane, via Szygenda e Milica, dentro due veterani che sembrano non invecchiare mai: Alphari e Perkz arrivano direttamente dal Team Liquid e sono due nomi enormi, le loro capacità meccaniche non sono minimamente in discussione, ma affiancati ad un jungler come Selfmade? C’é di che avere paura, anche perché questi 3 adorano aggredire gli avversari. Sulla stessa linea d’altronde è il nuovo ADC, Carzzy, che si, ha avuto un 2021 deludente, ma nel 2022 potrebbe tornare a brillare. Una cosa è certa, il Team Vitality mira a smollecolare gli avversari in un costante bagno di sangue, ci riusciranno?