E’ ormai iniziata ufficialmente la stagione competitiva 2023 di League of Legends e, come sempre, si apprestano a partire tutte le varie leghe maggiori e minori che compongono l’universo competitivo di quello che è a mani basse uno dei MOBA più famosi e giocati del momento. Anzi, a dire la verità la LPL ha già avuto inizio nel corso dell’ultimo weekend mentre la LCK partirà letteralmente domani.
Detto questo, tra le 4 leghe maggiori, la LEC, la lega europea, è quella che quest’anno ha subito lo stravolgimento più grande. Non più due split come il resto del mondo, ma ben tre (winter, spring e summer), ognuno diviso in ulteriori tre fasi (regolare, gruppi e playoff). I vincitori dei tre split, più le squadre più alte nella classifica dei championship points, parteciperanno infine ai Season Finals per la possibilità di andare ai mondiali.
Un cambiamento sicuramente d’impatto, anche perché è abbastanza inedito ed apre a scenari molto interessanti. Questo si traduce inoltre in split più brevi, basti pensare che la stagione regolare del winter split finirà in tre settimane. Sono davvero curioso di vedere se questo permetterà alla LEC di presentare team più preparati agli eventi internazionali, ma intanto vediamo le 10 squadre che parteciperanno quest’anno!
League of Legends – Astralis
Il 2022 degli Astralis è stato probabilmente il peggior anno di questa organizzazione. Ultimissimi nello spring split e penultimi nel summer split. Chiaramente qualcosa non ha funzionato e c’era necessità di cambiare.
La loro formazione di veterani rientranti si era rivelata non solo scricchiolante, ma anche inadatta ad affrontare il nuovo meta in un momento in cui la LEC sta svecchiando i propri giocatori.
Le scelte di pre-season degli Astralis mi soddisfano quindi solo in parte. Sono un fan di Finn e sono felice di veder puntare su di lui, così come amo che vengano date possibilità ai rookie come 113 e Hasbak (che affiancherà Dajor mid).
Allo stesso tempo non ho amato minimamente la bot di Kobbe e JeongHoon che verrà riproposta pari pari. Temo invece che molti dei problemi che dovevano essere risolti, fossero proprio qui.
League of Legends – Excel
Per una squadra che lamenta il suo peggior split di sempre nel 2022, passiamo con gli Excel ad una che invece ha avuto proprio nello scorso anno la loro migliore performance. Sono arrivati ai playoff entrambe le volte d’altronde.
Si, sono stati anche eliminati subito, ma lo hanno fatto sempre vendendo cara la pelle. Il 2022 è stato l’anno in cui gli Excel hanno sconfitto la loro maledizione dei playoff. Mica poco.
Proprio per questo non capisco la scelta di mandare tutta la squadra a casa tranne Patrik. I nomi scelti non sono male, certo. Le due sololane presentano Odoamne, Abbedagge e Vetheo, giocatori di rilievo come anche Targamas che ha mostrato di essere un support fantastico.
L’unico di cui dubito è forse Xerxe, ma quello che davvero mi preoccupa è che hai appena sostituito una formazione che aveva dato prova di funzionare con una specie di superteam di Wish. Mah.
League of Legends – Fnatic
Il 2022 dei Fnatic è stato sicuramente bizzarro, pieno di alti e bassi e di critiche. Uno spring split da quasi dominatori che si schianta di muso nei playoff contro i Rogue e i G2, ottenendo solo un terzo posto.
Un summer split più altalenante, ma che li vede poi scalare i playoff dal losers’ bracket in maniera assolutamente dominante… solo per poi schiantarsi nuovamente contro i Rogue e finire nuovamente terzi.
Per tutto l’anno si intuiva che qualcosa non stava funzionando nei Fnatic, ma è ai mondiali che abbiamo alla fine ottenuto la risposta, nel momento in cui Rhuckz ha sostituito temporaneamente Hylissang come support. Santo cielo quanto erano forti quei Fnatic?
Qualcuno è quindi sorpreso di vedere Rhuckz come titolare nel 2023? Si, certo, tutti parlano del ritorno di Rekkles, ma questo giocatore da tempo è più tendente al drama social che alle buone performance. Non a caso l’organizzazione mica ha rilasciato Upset. Non si sa mai?
League of Legends – G2 Esports
E’ bizzarro come il 2022 di due team che sono rivali storici, sia stato alla fine dei conti così simile nei risultati. I G2 sono comunque stati un gradino sopra ai Fnatic, ma il loro percorso è stato quasi parallelo.
Uno spring split mediocre esploso però poi nei playoff (vinti senza neanche una sconfitta, per altro) ed un summer split da dominatori che però mostra segni di cedimento nei playoff. Certo, i G2 sono comunque arrivati in finale, ma hanno perso brutalmente.
Arrivati ai mondiali, è stato evidente a tutti cosa non stesse funzionando nei G2: Flakked non era l’adc adatto alla squadra e Jankos, beh, non era più in forma. Poco da fare. Via entrambi ed è giusto così.
Al loro posto arrivano un rookie in giungla, Yike, e soprattutto uno dei miei ADC preferiti: Hans sama. Sono invece più curioso della decisione di riprendere Mikyx in cambio di Targamas. La capisco, sia chiaro, adoro entrambi, ma funzionerà?
League of Legends – KOI
Siamo a metà articolo e te qui leggi KOI, ma in realtà questi sono sempre i Rogue. L’organizzazione ha semplicemente siglato una partnership con KOI che ha portato al cambio nome, ma non al cambio della squadra di per sé.
Il 2022 dei Rogue è stato probabilmente il loro miglior anno. Hanno dominato lo spring split, perdendo praticamente solo nella finale dei playoff, e nel summer split, pur con una stagione regolare più lacunosa, sono riusciti finalmente a sollevare la coppa della LEC.
Aggiungiamo a tutto anche il fatto che sono stati l’unica squadra europea a raggiungere i quarti di finale ai mondiali. Davanti a tutto questo non sono sorpreso di vedere che la formazione è stata riconfermata nella sua quasi totalità.
L’unica eccezione è Odoamne che verrà sostituito da Szygenda. Ecco, qui un po’ perplesso sono perché non sono un grande fan di questo giocatore e dubito possa portare lo stesso impatto di Odoamne. Sarà il caso che Larssen si dia una svegliata nel 2023.
League of Legends – MAD Lions
Sarò onesto, ad esclusione del loro anno di esordio, i MAD mi hanno sempre causato tanti grandi grattacapi, soprattutto nelle off-season. Stavolta non fanno eccezione, ma andiamo con ordine, riguardando un 2022 con più punti bassi che alti.
Lo spring split li ha visti fallire persino nell’arrivare ai playoff mentre nel summer split, pur dominando la stagione regolare, sono poi completamente crollati contro Rogue e Fnatic. I motivi erano evidenti, praticamente giocavano solo Nisqy e UNFORGIVEN.
I cambi nella formazione mi fanno quindi alzare più di uno sopracciglio. Ok il cambio di Armut per un rookie, Chasy, perché non stava performando, ma allora perché tenersi Elyoya? Inoltre comprendo lasciar andare Kaiser, ma per prendere Hylissang? Davvero?
Il vero errore, però, secondo me, è mandare a casa UNFORGIVEN in favore del ritorno di Carzzy. Ok, è un MAD original, ma Carzzy è due anni che non sta performando minimamente bene. E’ uno scambio davvero così valido? Personalmente no.
League of Legends – SK Gaming
Gli SK nel 2022 hanno raccolto lo scettro degli S04 come squadra della speranza e dei sogni, complice probabilmente la presenza di Gilius in giungla. Mr. miracle run in persona. La cosa buffa è che hanno terminato entrambi gli split a 7-11.
Ora questo può sembrare un brutto risultato, ma, considerando come era andato il 2021, in realtà per gli SK è stato un piccolo miglioramento. La speranza dell’organizzazione è quindi quella di continuare questa parabola di ripresa nel 2023.
A tal proposito la formazione è stata ricostruita intorno ai due giocatori che più avevano funzionato nel 2022, ovvero Gilius e Sertuss, pescando a piene mani dai molti giocatori di livello adesso liberi, complice la dipartita dei Misfits e le bizzarre scelte degli Excel.
Abbiamo così Irrelevant in top e Markoon che affiancherà Gilius in giungla, cosa che comprendo visto che ha uno stile molto leggibile. Il grosso cambiamento lo abbiamo tuttavia botlane con l’arrivo di una coppia di rookie: Exakick e Doss. Sono incuriosito.
League of Legends – Team BDS
Il 2022 è stato un anno interessante ed in crescita per un sacco di squadre in LEC, tranne per il Team BDS. Ora, ci sta partire male. I Rogue, nel loro primo anno in LEC, non riuscirono neanche a staccarsi dal fondo della classifica.
Auguro ai BDS che questo significhi che il loro 2023 sarà fenomenale perché il loro 2022 è da dimenticare velocemente. Questa squadra non ha minimamente funzionato sotto ogni punto di vista, performando ad un livello così basso da essere quasi ridicola.
Guardando i cambi proposti per questo nuovo anno, tuttavia, non sono sicuro che l’organizzazione abbia davvero capito come risolvere i propri problemi. Chiaramente quei giocatori insieme non funzionavano, ma i nomi proposti sono molto rischiosi.
Riabbiamo Adam top e poi due rookie in giungla e bot. Il midlaner è sempre NUCLEARINT e il support sempre LIMIT, anche se questi sarà affiancato da Labrov. Non so se questo team può performare, ma so che peggio del 2022 non può effettivamente fare. Spero.
League of Legends – Team Heretics
Il 2022 era l’ultimo anno in LEC per i Misfits e quindi, al loro posto, ecco arrivare il Team Heretics dalla Spagna. Un esordio che comunque eredita anche la formazione precedente, una formazione che proprio nel 2022 aveva avuto l’ennesimo anno di alti e bassi.
Al di là della stagione regolare e della maledizione dei playoff, il vero problema che aveva da qualche anno flagellato i Misfits era proprio un’organizzazione apparentemente incapace di leggere i problemi della squadra e rispondere di conseguenza.
Con il cambio di direzione vedremo un miglioramento? Difficile a dirsi, ma sicuramente vedremo un cambio di qualche tipo visto che tutta la formazione, ad esclusione del support Mersa, è stata mandata a casa.
Ci sono scelte che approvo, tipo puntare su Evi in top e su un rookie, Ruby, in mid, e altre che mi lasciano perplesso, come portare Jankos in giungla e sostituire Neon con un altro rookie, Jackspektra. Quest’ultima è forse la scelta che più di tutte mi fa storcere il naso.
League of Legends – Team Vitality
Concludiamo la nostra analisi con il Team Vitality. Questa organizzazione aveva tentato nel 2022 di ricostruirsi come superteam temibile ed i nomi in formazione effettivamente c’erano, ma alla fine della fiera avevano raccolto solo pernacchie.
Al summer split manco sono riusciti a qualificarsi per i playoff, per capirsi. Il problema dei superteam d’altronde è sempre il solito: troppe teste importanti non sempre riescono a collaborare per performare efficacemente.
Il Team Vitality entra quindi nel 2023 con alcuni cambiamenti che sembrano far capire che hanno imparato la lezione. L’unico che effettivamente resta nella squadra dall’anno scorso è l’unico che ha provato in ogni modo a portare a casa la pagnotta: Perkz.
In realtà anche il jungler Bo era già in ruolo nel 2022, ma non aveva giocato manco una partita. Top arriva il rookie coreano Photon, ma gli ingressi più interessanti sono bot dove vedremo la coppia Neon/Kaiser. Beh, ammetto che quest’ultima stuzzica la mia curiosità.