Seconda e ultima parte della mia analisi preliminare delle 17 squadre che faranno parte dello spring split 2023 della LPL, ovvero la lega competitiva cinese di League of Legends. Senza troppi preamboli, ti dico subito che, se non hai letto la 1° parte, ti conviene recuperarla prima di questo articolo. In quell’occasione, infatti, parlavo dei primi 9 team che parteciperanno alla LPL mentre oggi concludiamo il discorso con gli ultimi 8. Iniziamo.
League of Legends – Oh My God
Apriamo le danze oggi con uno dei pochi team che, dopo averci sorpreso nel 2021, ha continuato a confermare questo trend positivo anche nel 2022, pur se tra alti e bassi. Si parla comunque di una squadra che alla fine dell’anno è riuscita a riqualificarsi per i playoff e che solo per un soffio non ha battuto i FPX. La cinderella story degli OMG quindi prosegue e magari il cambio di logo porterà fortuna.
Visto quanto scritto, non sorprende molto che, ancora una volta, la formazione di questa squadra sia stata praticamente confermata in toto e che l’organizzazione si sia limitata ad aggiungere due sub. Un rookie, Munian, da affiancare a shanji top ed un veterano, l’ex-V5 ppgod, per il support Jerry. Riconfermati invece come titolari unici Aki, Creme e Able, vedremo se questo 2023 sarà l’anno della loro consacrazione.
League of Legends – Rare Atom
Anche i RA ripetono nel 2022 quello che era stato il loro percorso nel 2021, ma non in senso positivo. Anzi, le loro prestazioni sono state persino peggiori. Una prima metà dell’anno stavolta mediocre, che li ha visti arrivare ai playoff per un soffio solo per essere eliminati dai BLG, ed una seconda metà catastrofica in cui niente ha funzionato e si sono ritrovati a grattare il fondo, arrivando penultimi. Posto meritato aggiungerei.
Se però ad inizio 2022 non capivo completamente le loro scelte e mi sembrava che questa organizzazione stesse tirando un po’ a caso, stavolta pare che abbiano le idee più chiare. Tre quinti della formazione sono stati infatti riconfermati e solo la botlane è stata mandata a casa per lasciare spazio ad Assum, un adc a mio parere molto sottovalutato, e due support: l’ex-TT Southwind ed il rookie bkr. Saranno le correzioni giuste?
League of Legends – Royal Never GiveUp
Il 2022 dei RNG è stato indubbiamente particolare. Iniziato sotto una pioggia di critiche per l’inserimento di Bin, il team ha messo tutti a tacere vincendo split e MSI… solo per poi scambiare Bin per Breathe e far sollevare più di qualche sopracciglio ai fan. Il risultato di tale scelta è stato un summer split decisamente più sottotono che però ha permesso comunque ai RNG di arrivare ai mondiali, pur fermandosi al group stage.
Passando all’anno nuovo, l’organizzazione decide di mantenere 4/5 della formazione, ma non manca anche stavolta di sollevare perplessità nella community scegliendo di mandare a casa Xiaohu per Angel. Lo scambio ricorda quello tra Breathe e Bin visto che il primo è finito proprio ai WBG. Non so davvero cosa pensare visto che si parla di due midlaner completamente diversi. Pur da fan di Angel non posso non valutarla come una mossa azzardata.
League of Legends – Team WE
Definire il 2022 del Team WE catastrofico è probabilmente il più grande eufemismo nel settore competitivo di League of Legends. Una serie di scelte di dubbio gusto ad inizio anno si sono tradotte in uno spring split sottotono ed in un summer split che si descrive da solo guardando la classifica: 0-16. Su sedici serie da tre, i WE non ne hanno vinta neanche una. Su 39 partite, ne hanno vinte solo 7. Ouch.
Di frone ad una simile catastrofe, mi aspettavo una tabula rasa dei giocatori ed invece l’intero team è stato ricostruito intorno alle sololane di BiuBiu/Demon e Shanks/Teacherma. Una scelta che approvo. Devo inoltre dire che i nuovi innesti sembrano promettenti. Non tanto il jungle rookie Heng, quanto la bot composta dall’ex JDG Hope e dall’ex-LNG Iwandy. Sulla carta questo 2023 dovrebbe essere diverso per i WE.
League of Legends – Top Esports
Il 2022 dei TES è stato tutto tranne che brutto. Si parla comunque di una squadra che ha raggiunto per due volte la finale dello split, anche se poi ha perso entrambe con due vittorie a tre (la prima volta contro i RNG e la seconda contro i JDG). Tralasciando il mondiale, era evidente a tutti come i TES avessero grandi capacità, ma un problema altrettanto grande da risolvere per poter davvero performare.
Tale problema rispondeva al nome di knight. Non è che il fenomenale midlaner non stesse performando bene, anzi… ma non riusciva più ad integrarsi con il resto della squadra. L’unico cambiamento effettivo dell’organizzazione in vista del 2023 è stato quindi quello di scambiarlo per un altro giocatore, altrettanto capace, ma più malleabile: Rookie. Oh beh, ora si che vedo questi TES come determinati e favoriti.
League of Legends – TT Gaming
Insieme agli AL, i TT sono stati la più grande sorpresa del 2022 per la LPL. Dopo uno spring split catastrofico che li ha visti finire ultimo, l’intera squadra si è ricostruita in vista del summer split e ha sorpreso tutti mancando solo per un soffio i playoff. Se poi guardiamo effettivamente alle performance delle squadre di centro classifica verso fine anno, ci sono pochi dubbi: i TT erano i più meritevoli tra FPX, BLG e AL.
I TT avevano però un grosso punto debole: la botlane. Sono quindi felice di vedere che non solo l’organizzazione ha centrato il problema, ma che la soluzione proposta è di alto livello: l’ex-WBG huanfeng sarà il nuovo adc dei TT. Capperi, capperi, non vedo l’ora di vedere cosa combinerà questo giocatore insieme a Hoya, Beichuan, ucal e yaoyao (che per altro sarà aiutato a sua volta dall’ex-iG XinLiu).
League of Legends – Ultra Prime
Penultima squadra di cui parlare ed è anche l’ultima che possiamo definire come un vero e proprio disastro in galleria per la LPL. Niente ha davvero funzionato per gli UP nel 2022. Un completo fallimento su tutta la linea di cui si può salvare poco. Nello spring split non si sono posizionati neanche male, ma solo perché altri team hanno performato peggio. Nel summer split non hanno avuto questa fortuna.
La risposta dell’organizzazione è comprensibile: via tutti i giocatori tranne Hery e zs, per buona pace di Elk che aveva provato in ogni modo a far funzionare il team (magari ora avrà più fortuna in BLG). I sostituti sono un rookie, Qing, e due ex-iG del 2021, Ning e Baolan, ma il più interessante è proprio l’adc: proprio dai BLG arriva infatti Doggo. Considerando quanto male aveva performato nel 2022, non so se considerarlo uno scambio alla pari.
League of Legends – WeiBo Gaming
Concludiamo la nostra analisi con una squadra che non può dire di aver avuto un brutto 2022, ma che non può neanche essere così entusiasta. I WBG, forti dell’innesto di TheShy e dei risultati passati, miravano in alto, ma sono arrivati sesti in entrambi gli split e non hanno avuto più fortuna ai playoff. Avevano così mancato per un soffio i regional finals a causa di prestazioni che definire altalenanti era dire poco.
Era evidente a tutti che i WBG avessero grossi problemi da risolvere, ma non mi aspettavo che la risposta fosse mandare a casa 4/5 dei giocatori tenendo solo l’ultimo arrivato TheShy. Certo, i nuovi nomi sono a dir poco altisonanti: Karsa dai V5, Xiaohu dai RNG, Light dai LNG e Crisp dai BLG. Sulla carta questo team è temibile, ma la domanda è sempre la solita: riusciranno a trovare la giusta sintonia per tener testa alle aspettative?