Si avvicina un momento molto importante per tutti gli appassionati del gioco professionistico di League of Legends, ovvero il Mid-Season Invitational 2022, il 2° evento internazionale più importante nel corso dell’anno che sancisce la divisione tra spring split e summer split. Un torneo a cui partecipano le 11 squadre, tra leghe maggiori e minori, che hanno vinto la coppa nella prima metà della stagione e che decreterà il team più promettente, a livello globale, in vista dei mondiali di fine anno.
Il Covid-19 sembra ormai più un fastidio che altro, come sa chi ha seguito la LCK e la LPL, e dopo un’edizione del 2021 decisamente incompleta, si sperava nel 2022 di vedere finalmente un Mid-Season Invitational a 12 squadre. Purtroppo la Russia ha deciso che l’umanità non aveva ancora avuto abbastanza disgrazie e così ha attaccato l’Ucraina, azione che tra le molte sanzioni e divieti ha visto Riot Games interrompere la LCL e vietare alle loro squadre di partecipare al MSI. Almeno stavolta il Vietnam può finalmente inviare i propri campioni (o forse no, ma ne parliamo meglio dopo).
L’evento sarà quindi nuovamente diviso in tre fasi come nel 2021. Nella prima, che si svolgerà dal 10 al 15 maggio, i team saranno divisi in 2 gruppi da 4, che si affronteranno due volte in scontri diretti, ed in un gruppo da 3, dove le squadre si affronteranno 3 volte. I primi 2 team qualificati di ogni gruppo passeranno alla 2° fase, la rumble, in cui i 6 team si affronteranno nuovamente due volte in scontri diretti per eleggere i 4 team che sfideranno in serie al meglio delle 5 nelle semifinali ad eliminazione diretta. Vediamo quindi gli 11 team che parteciperanno al Mid-Season Invitational 2022 e facciamo qualche pronostico.
League of Legends Mid-Season Invitational 2022 – Gruppo A
DetonatioN FocusMe
Partiamo dal gruppo A e lo facciamo subito con delle facce a dir poco note. Nel 2021 i DetonatioN FocusMe parteciparono in rappresentanza della LJL, la lega giapponese, sia al MSI 2021 che ai mondiali. In entrambe le occasioni questa squadra si fece notare per le sue ottime performance, al punto che Aria è stato reclutato nella LCK per il 2022 (ma non ha avuto un grande successo). In sua sostituzione i DNF hanno preso Yaharong, ex-midlaner di riserva dei Fredit BRION, e questo comunque sembra essere bastato per arrivare a rappresentare ancora una volta il Giappone.
Certo, è stato un percorso abbastanza faticoso per loro. I 2° classificati, i Sengoku Gaming, gli hanno dato non poco filo da torcere, soprattutto in finale, ma i DFN sono infine riusciti a sollevare un’altra coppa. Il loro gruppo di partenza per il MSI 2022 non è terribile, anzi… è molto malleabile. Vedo probabile quindi una loro qualificazione per la Rumble come 2° (si, perché siamo seri, questo blocco ha già il suo 1° classificato). Una volta lì la concorrenza si farà molto più agguerrita, ma i DFN potrebbero sorprenderci eliminando qualche rappresentante più spaesato. Da tenere d’occhio.
Saigon Buffalo
Tra tutte le leghe maggiori e minori di League of Legends, quella che è stata indubbiamente colpita più duramente dal Covid-19 è la VCS, la lega del Vietnam. Questa si è infatti vista impossibilità a partecipare agli eventi internazionali sia nel 2020 che nel 2021, tutto dopo un 2019 dove i promettenti GAM Esports avevano tenuto una performance incredibile permettendo alla lega stessa di elevarsi al pari della neonata PCS. Finalmente i team della VCS tornano a farsi vedere in questo 2022, ma il loro stato di forma nell’attuale meta è completamente sconosciuto visto che è due anni che non hanno possibilità di confrontarsi con la scena internazionale. Una scena che ha decisamente cambiato volto.
C’é da dire che i vincitori dello spring split della VCS hanno alzato la coppa con una prestazione clamorosa. Su 17 partite (playoff compresi), ne hanno persa solo una. Il problema è che questa squadra non è quella dei Saigon Buffalo, in realtà secondi classificati della VCS. I primi infatti, i già citati GAM Esports, si sono qualificati per i Sea Games 31 (delle specie di olimpiadi della zona del Pacifico che comprendono però anche gli esport) e hanno preferito la partecipazione a questa manifestazione molto importante, che per altro nel 2022 si svolge in Vietnam, a quella al Mid-Season Invitational 2022. Inutile dire che la prestazione dei Saigon Buffalo in VCS non è neanche lontanamente avvicinabile a quella dei GAM e vedo questa squadra a contendersi l’ultimo posto del blocco.
T1
Dei T1 abbiamo già parlato tanto in questa prima metà del 2022 e possiamo riassumere il tutto con “il Re Demone è tornato.” I T1 non hanno solo vinto lo spring split 2022 della LCK, ma hanno letteralmente massacrato la concorrenza chiudendo uno split perfetto che non gli è valsa solo la decima coppa dalla loro creazione, ma gli ha anche permesso di infrangere ogni record esistente. I T1 non hanno ancora MAI perso dall’inizio dell’anno. Si, hanno droppato qualche game in serie prolungate, ma di fatto non sono mai stati sconfitti. E stiamo parlando della LCK, una delle leghe maggiori più competitive della scena mondiale dove militano squadre come i Gen.G e i DWG KIA, due ex-campioni del mondo.
La domanda qui non è se i T1 si classificheranno primi nel blocco perché questo è scontato. Gli avversari non sono alla loro altezza ed il 4-0 è garantito. No, la domanda è se in tutto il Mid-Season Invitational 2022 esiste un solo team capace di batterli o se anche stavolta li vedremo camminare a dritto verso un trionfo finale che pare più che probabile. In un anno dove molte leghe maggiori puntano sui giovani e sul futuro, i T1 si pongono ancora una volta come il boss finale, l’avversario da battere e superare che sembra semplicemente irraggiungibile. Inutile dire che vedo i T1 come i vincitori sicuri di questo MSI 2022 e che, se mai cadranno quest’anno, lo faranno in vista di un mondiale dove molte squadre “giovani” arriveranno molto più maturate. Stanno crescendo in fretta.
Team Aze
Chiudiamo la nostra analisi del gruppo A con una squadra di cui, sarò onesto, so poco e nulla. Il Team Aze arriva come rappresentante della LLA, la lega latina, una lega minore che non si è mai fatta notare troppo sullo scenario internazionale. Che fossero gli INFINITY Esports o i Rainbow7, i team della LLA hanno sempre fallito nell’ottenere un minimo di attenzione o risultato e non credo che stavolta le cose andranno diversamente. Per altro sembrava che dovessero essere nuovamente i R7 a rappresentare la LLA quest’anno, ma, con un discreto colpo di scena, sono stati battuti due volte durante i playoff, nonostante si fossero classificati come primi con solo una sconfitta nella stagione regolare.
Il punto è che a battere i R7 non sono stati neanche i giocatori del Team Aze, ma quelli degli Estral Esports, squadra che è arrivata in finale contro gli AZE e che ha perso per un soffio al termine di una combattutissima serie che ha visto un 5° game decisivo. Insomma, anche per la LLA è un periodo di rinnovamento dei roster e dei giocatori, ma difficilmente si può paragonare il suo potenziale al pari di quello presente in altre leghe maggiori. Nel Team Aze l’unico nome che mi accende una lampadina è quello di 5kid, ex-KT Rolster, ma per il resto è una squadra di signori sconosciuti. Certo, una sorpresa è sempre possibile, ma visto il gruppo e gli avversari, credo proprio che gli AZE finiranno o 3° o 4°.
League of Legends Mid-Season Invitational 2022 – Gruppo B
istanbul Wildcats
Passiamo al gruppo B e nuovamente iniziamo la nostra analisi con un nome conosciuto. Gli istanbul Wildcats sono i rappresentanti della TCL, la lega turca, una lega che si è sempre fatta notare per le sue buone performance nonostante l’identificazione come lega minore, anche se questo non si è confermato nel 2021. Gli iW infatti parteciparono al Mid-Season Invitational anche nel 2021 con scarso successo. Al mondiale furono invece pesantemente superati dal Galatasaray Esports, ma anche loro ebbero ben poca gloria sullo scenario internazionale. I tempi d’oro della TCL, quelli rappresentanti dai 1709 FB e dai SuperMassive, sembrano ormai ben lontani.
L’impressione generale è quella di avere davanti un altro caso CBLOL/LCL, ovvero leghe minori che in un momento preciso della loro storia sono state vicinissime a fare il grande passo, ma che hanno poi perso il treno, principalmente a causa del fatto che le leghe maggiori ne hanno depredato i talenti principali. In ogni caso, tornando agli iW, questi hanno battuto proprio i Galatasaray per avere la possibilità di partecipare al MSI 2022 e lo hanno fatto al termine di una winter season decisamente dominante. La squadra è indubbiamente la migliore della TCL e potrebbe regalarci qualche sorpresa, ma sulla carta credo che questo gruppo abbia già i suoi due team qualificati.
PSG Talon
A questo punto mi chiedo perché non cambiare nome della PCS, la lega del Pacifico, in PSG Talon visto che praticamente sono sempre loro a ricoprire il ruolo di 1° split. Ormai questa squadra è un volto noto per tutti, d’altronde non ha mancato di mettere in campo prestazioni fenomenali, al punto di definire la PCS, ex-LMS, una lega quasi-maggiore. Certo, quest’anno i PSG hanno faticato più del solito nell’arrivare alla coppa dello split (sicuramente più di quanto hanno fatto nel summer split 2021) e sia i J Team che i neonati CTBC Flying Oyster (bellissimo nome per altro) li hanno fatti sudare non poco.
Alla fine però siamo tornati qua e i PSG rappresenteranno ancora una volta la loro lega sullo scenario internazionale. Il cuore della loro formazione è sempre il solito. Hanabi, Unified e Kaiwing sono sempre lì, ma abbiamo alcuni volti nuovi in giungle e nelle sololane. Faranno la differenza? E’ tutto da vedere perché, al pari della LJL, la PCS è una di quelle leghe che si cita sempre quando si parla di leghe minori che potrebbero ottenere risultati importanti, ma che fino ad ora ha sempre fallito. E’ abbastanza scontato vedere i PSG superare il blocco come 2° classificati e probabilmente sarà proprio quello che succederà… a meno che uno dei due underdog del gruppo non decida di sorprenderci.
RED Canids
Se il blocco A è quello dei team nuovi, il B è indubbiamente quello delle leghe minori che hanno avuto la loro occasione, ma non sono riusciti a raccoglierla. La CBLOL, la lega del Brasile, ha avuto un momento nel 2013/2014 in cui sembrava fosse il futuro di League of Legends, ma poi da allora si è ristagnata in sé stessa. Emblematico che nel 2021 a rappresentare questa lega sullo scenario internazionale fossero paiN Gaming e RED Canids e ora, in apertura del 2022, proprio queste due squadre si sono date battaglia in una tesissima serie arrivata al 5° game. A vincere alla fine per un soffio sono stati i RED, ma è chiaro che il problema qui sia alla radice.
Guardo i nomi dei giocatori nella formazione dei RED Canids e vedo che ben poco è cambiato dal mondiale 2021. Lo scenario internazionale non è stato però altrettanto statico. La CBLOL non sembra aver risolto i suoi problemi (gli stessi che flagellavano la LCL) neanche nel 2022. Se dovessi comparare per altro la situazione della lega brasiliana con quella della TCL, punterei comunque su quest’ultima che se non altro sta provando a rinnovarsi e proporre qualcosa di nuovo. Per quanto si possa parlare di gloria passata, credo che i RED siano il team peggiore presente nel gruppo B. Inutile illudersi.
Royal Never Give Up
I Royal Never Give Up, rappresentanti della LPL, la lega cinese, e vincitori del Mid-Season Invitational 2021, difenderanno personalmente la loro coppa quest’anno e lo faranno contro ogni pronostico iniziale. Gran parte dello spring split 2022 dei RNG è stato infatti sottotono e tutti ci aspettavamo di vedere i WBG, i JDG, i TES o i V5 a rappresentare la Cina sul palcoscenico del Mid-Season Invitational 2022. Invece i RNG hanno piegato le ginocchia e si sono gettati in uno sprint assurdo per ottenere una coppa che nessuno pensava avrebbero anche solo sfiorato. Coppa raccolta per altro al termine di una delle finali più combattute della LPL.
Adesso è difficile considerare lo stato forma dei RNG come diverso da “top assoluto.” Alle performance già notevoli che questi giocatori possono mettere in campo si aggiunge poi un buff mentale da non sottovalutare, quello di essere al Mid-Season Invitational 2022 per difendere la propria coppa ed avere l’occasione di portarla a casa per il 2° anno di fila. Se esiste una squadra che in effetti, sulla carta, può pensare di impensierire i T1, questa è quella dei RNG e sicuramente il confronto tra Corea e Cina è quello più atteso dell’intero evento. Un confronto che sicuramente vedremo nella Rumble visto che non vedo possibile un risultato diverso da 1° classificati per i RNG nel gruppo B.
League of Legends Mid-Season Invitational 2022 – Gruppo C
Evil Geniuses
Ogni volta che si parla dei team della LCS su un palcoscenico internazionale, si accompagnano i nomi con risatine di derisione e commenti sul fatto che l’unico motivo per cui questa lega è maggiore, è perché ci girano un sacco di soldi. Mai come questo anno, però, i rappresentanti della LCS potrebbero far andare di traverso la cena a molti perché gli EG hanno fatto qualcosa di assurdo in chiusura dello spring split 2022. In una serie di partite incredibili hanno battuto tutti i rappresentanti della LCS del 2021, compreso il superteam dei Team Liquid e i dominatori dell’anno passato, i 100T.
Il punto per cui tale risultato è incredibile e dovrebbe attirare l’attenzione di tutti è perché gli EG non hanno raggiunto il loro scopo grazie ai veterani o agli innesti esteri (ne hanno uno solo, Inspired, in giungla), ma lo hanno fatto per merito di due giovanissimi rookie interni: jojopyun e Danny. Ecco, questi due giocatori sono il futuro e credimi se ti dico che Danny è un mostro. Leggevo qualche giorno fa che attualmente un solo giocatore tra gli ospiti internazionali ha già raggiunto il livello challenger sul superserver coreano… e quel giocatore è Danny. Di questo giovanissimo ADC bisogna avere paura. Sulla capacità che avranno gli EG di giocare intorno a lui si costruisce tutto il loro successo, ma questa squadra ha già dimostrato di saperlo fare e non vedo improbabile un loro posizionamento come 1° del blocco.
G2 Esports
D’altronde gli EG dovranno litigarsi quel posto con dei G2 Esports che sicuramente non si aspettavano di essere lì. Certo, questa squadra ha vinto il Mid-Season Invitational nel 2019, ma lo ha fatto con una formazione decisamente diversa. Gli stessi G2 avevano detto di mirare più al summer split che allo spring split 2022 visto l’inserimento di molti rookie nel team. Non a caso i G2 hanno perso in modo netto la prima partita dei playoff… e poi hanno semplicemente deciso di non perdere più, in assoluto. Dall’arrivo nel losers’ bracket i G2 non hanno più lasciato neanche un game agli avversari, finale compresa. Santo cielo se è stato sconvolgente.
Ora questi G2 si apprestano a partecipare al loro primo Mid-Season Invitational da quel fatidico 2019 e mi chiedo cosa ci si possa aspettare. Sulla carta è un team giovane che non ha alcuna possibilità di rivaleggiare con nomi come RNG e T1, anzi… già i PSG e gli EG potrebbero essere oltre le loro capacità. Tuttavia viene da pensare, se in solo mezzo anno in una lega maggiore Broken Blade, Flakked e Targamas sono cresciuti a questo livello, cosa potrebbero diventare questi nomi in vista del mondiale? L’occidente si è finalmente deciso a puntare tutto sul futuro e questo è un investimento che può solo ripagare. Mi aspetto di parlare a lungo tanto di questi tre quanto dei già citati jojopyun e Danny.
ORDER
Come detto in apertura, l’ultimo gruppo del Mid-Season Invitational 2022 avrà solo tre squadre. Vediamola così, se non altro ci eviteremo un’altra triste performance degli Unicorns of Love. Detto questo, mi chiedo perché a Riot Games provino un odio così profondo per l’Oceania. Prima gli cancellano la lega minore, la OPL, facendo sì che la LCS possa acquistare gratuitamente i loro migliori talenti, salvo poi dire “no, scherzavamo” e appoggiare la creazione della LCO. Non ho mai capito perché fare una serie di scelte simili, volevano mantenere le leghe minori a 8? Boh. A questo si aggiunge che per due anni di fila i rappresentanti della LCO si sono ritrovati nel gruppo da 3 al MSI con degli avversari che potrebbero far urlare al bullismo.
Non me ne vogliano gli ORDER, sia chiaro, ma non vedo come questa squadra possa poter anche solo rivaleggiare con EG e G2, nonostante questi due team siano molto green e presentino parecchi rookie. Va notato che nel loro piccolo gli ORDER hanno seguito lo stesso percorso fatto da EG e G2. Posizionati quarti in stagione regolare, hanno poi sorpreso tutto il pubblico della LCO vincendo ogni singolo match del losers’ bracket con un netto 3-0 e battendo avversari ben più noti come Dire Wolves, PEACE e Pentanet.GG. Arrivati in finale hanno infine sconfitto anche i dominatori dello spring split, i Chiefs Esports Club, al termine di una serie che stavolta ha raggiunto il 5° game. Complimenti ORDER, ma credo proprio che la vostra corsa termini qui.