Nella giornata di ieri, Riot Games ha annunciato l’inizio dello split primaverile 2020 di League of Legends rilasciando i calendari di tutti i campionati. A noi interessano soprattutto le due competizioni occidentali principali, ovvero la North America League Championship Series (NA LCS), che partirà il 25 Gennaio, e la League European Championship (LEC), che inizierà il 24 Gennaio. Nell’articolo di oggi ci concentreremo sul primo mentre domenica prossima parleremo del secondo.
Dopo l’ennesima cocente delusione ai mondiali per i team americani, che ancora una volta non sono riusciti a superare neanche le fasi a gironi, era lecito aspettarsi molti cambiamenti per la NA LCS e così è stato. Via i Championship Points, da adesso ai mondiali andranno solo i primi tre team classificati nella Summer Season mentre la Spring Season darà solo accesso al Mid-Season Invitational (oltre ai soliti soldini come premio).
Il vero cambiamento si è però visto dal punto di vista dei team con molti trasferimenti, anche parecchio radicali e sorprendenti. Per altro, per chi lo scorso anno ha seguito la LEC, quest’anno nei NA LCS ritroverà molti volti noti, tra cui uno specifico che, da italiani, non possiamo ignorare. Per quanto quindi lo Spring Split non avrà un effettivo valore in ottica mondiali, sarà un ottimo modo per vedere come questi cambiamenti influenzeranno le performance delle squadre.
Evil Geniuses
Partiamo proprio dalle New Entry. Il team Evil Geniuses ha infatti preso il posto lasciato libero dal team Echo Fox (la società è fallita al termine del 2019) e lo ha fatto creando un roster estremamente promettente che potremmo chiamare “Cloud9 2.0 con un pizzico di Europa e Corea”, ma anche “speriamo che quest’anno giochino bene” visto che quattro giocatori su cinque hanno avuto un 2019 a dir poco catastrofico. La voglia di vendetta è chiaramente tanta per questo team che, sulla carta, è uno dei più temibili al dominio dei Team Liquid.
Tre quinti degli Evil Geniuses provengono dai Cloud9, ovvero il jungler Svenskeren, il support Zeyzal e il top Kumo (che in realtà apparteneva al roster academy, ma aveva rivelato buone cose in quattro partite in cui aveva sostituito Licorice). L’attenzione è però tutta per gli ultimi due ruoli: il mid-laner Jiizuke e il bot-laner Bang. Il primo (che per chi non lo sapesse è italiano e risponde al nome di Daniele di Mauro) arriva dal Team Vitality (ne parleremo meglio settimana prossima) e nel 2018 era stato capace di lasciare tutti a bocca aperta ai mondiali permettendo al suo team di eliminare i campioni del mondo 2017 (GenG) e di sconfiggere persino i Royal Never Give Up. Il secondo è “solo” un due volte campione del mondo negli SKT T1. Entrambi hanno però avuto un 2019 pessimo e ci si aspetta una certa rivalsa da loro in questo 2020.
Team SoloMid
Parlando di 2019 sottotono, difficilmente non si può pensare al Team SoloMid che per la prima volta nella storia della sua esistenza non è riuscito a raggiungere i mondiali. Per altro i cori TSM sono stati un meme costante nel corso dell’evento, proprio per sottolineare tale triste risultato. Non sorprende vedere quindi il roster del team venire completamente ricostruito intorno alle due solo-lane (Broken Blade e Bjergsen sono stati infatti confermati).
Tutta l’attenzione è ancora una volta nella bot lane, tanto criticata nel corso dell’anno passato, dove arriva, sempre dall’Europa, niente meno che Kobbe, ex ADC degli Splyce! Questi sono stati una delle grandi sorprese del 2019, capaci di strappare una vittoria anche a team molto più quotati come gli SKT T1 e i FunPlus Phoenix (che poi i mondiali li hanno vinti). Secondo molti, il bot-laner Kobbe è stato proprio uno dei giocatori che ha permesso al team di imporsi in questo modo ed è probabilmente uno dei tre migliori ADC presenti in Europa (e giusto perché ci sono Rekkles e Perkz a combattere per il primo posto). Con il suo arrivo, i TSM mandando un messaggio chiaro a tutti gli avversari: “siamo tornati per vincere“.
Cloud9
Chi sicuramente non ha deluso le aspettative l’anno scorso è il Team Cloud9 che, tuttavia, può dirsi tutt’altro che felice del risultato. Non è riuscito a battere il Team Liquid in finale e non è riuscito a superare la fase a gironi del mondiale (sembra strano, ma in passato c’erano quasi sempre riusciti). Essere l’eterno secondo classificato non deve essere piacevole. A sorprendere era stato soprattutto il fatto che a performare poco erano stati quelli che dovevano essere i giocatori più esperti del team mentre la new entry, Nisqy, chiamato a sostituire un giocatore di primo livello come Jensen, si era rivelato più che all’altezza del compito.
I Cloud9 si rinnovano quindi quasi completamente (della formazione storica resta solo Licorice). In giungla arriva direttamente dal roster academy Blaber, ma le vere sorprese sono ancora una volta bot-lane dove troviamo Zven (dai TSM) e Vulcan (dai Clutch Gaming). Il primo sostituisce uno Sneaky che ha dichiarato che nel 2020 si dedicherà esclusivamente allo streaming (chiamalo scemo) mentre il secondo è stato uno dei rookie più sorprendenti del 2019 ed è forse sfuggito un po’ all’attenzione generale per via del fatto che era inserito in un team che ha davvero battuto ogni pronostico. Nonostante questo, il nuovo roster dei Cloud9 mi sembra un gran collage casuale di pezzi luccicanti… se funzionerà davvero o meno sarà solo il futuro a dircelo.
Immortals
Un ritorno inatteso. Gli Immortals erano nati nel 2015 come nuovo team desideroso di dominare la NA LCS. Non ci sono mai riusciti, restando tuttavia in zona medio-alta del campionato, almeno fino ai mondiali del 2018 dove una serie di cocentissime sconfitte ad opera dei Fnatic li eliminò dalla competizione e li portò a non partecipare agli LCS 2019 (sciogliendo il team poco dopo). Tornano in questo 2020 acquistando posto e roster degli Optic Gaming, almeno per modo di dire visto che hanno cambiato interamente il team (poveretti, non avevano performato neanche male nel 2019 classificandosi quinti alla pari con i TSM).
Il nuovo roster degli Immortals vede quindi due veterani in top e in giungla. Il team ha infatti acquistato sOAZ e Xmithie per i due ruoli, entrambi rimasti orfani dei rispettivi team dopo un 2019 decisamente deludente come performance. In bot-lane troviamo invece Altec e Hakuho, rimasti anche loro senza squadra dopo il fallimento degli Echo Fox. In mid, infine, un vero e proprio rookie europeo, Eika, che non ha mai partecipato a competizioni di questo livello. Insomma, sulla carta questi nuovi Immortals non sembrano poi così tanto temibili, ma, come ci hanno mostrato i Clutch Gaming nel 2019, mai dire mai.
Dignitas
E parlando di Clutch Gaming, è il loro turno. Come dite? Qua sopra c’é il logo del team Dignitas? Questo perché tale team già a metà del Summer Split 2019 aveva dichiarato di aver acquistato posto e roster dei Clutch Gaming per il 2020. Certo, nessuno si sarebbe aspettato da una squadra in procinto di essere “sostituita” il risultato che poi hanno ottenuto, classificandosi terzi nel campionato e arrivando dritti dritti ai mondiali (dopo aver eliminato due team leggendari come TSM e CLG). I Clutch Gaming nel 2019 si erano rivelati come un team più che sorprendete, in cui era difficile trovare un solo giocatore bravo (nonostante la presenza di una leggenda come Huni) visto che, a fasi alterne, tutti si facevano riconoscere per un motivo o per un altro.
Dopo un simile risultato tutti si sarebbero aspettati ben pochi cambiamenti nel roster del team. E invece la nuova proprietà ha deciso di cambiarlo quasi completamente (resta solo Huni in top della vecchia squadra), mandando Damonte nel team academy (ma che davvero?) e licenziando in tronco quelli che a detta di molti erano stati il secondo miglior jungler americano (Lira) e la seconda miglior botlane americana (Cody Sun e Vulcan). Una scelta che ha fatto alzare più di un sopracciglio e che lascia ancora più perplessi vedendo che tali nomi sono stati sostituiti da due rookie provenienti dall’academy dei TSM (Grig e Johnsun) e da due veterani che nel 2019 dire che hanno performato male è dire poco (Froggen dai Golden Guardians e aphromoo dai 100 Thieves). Vi giuro che è da quando l’ho saputo che mi sto chiedendo… perché?
Con il nuovo team Dignitas chiudiamo questa prima carrellata di team che parteciperanno allo Spring Split 2020 del Nord America. Tra tre giorni arriverà la seconda parte di questo articolo con i pareri sulle restanti cinque squadre.