Il 2022 sta finendo, il 2023 si avvicina e questo per ogni giocatore di League of Legends che si rispetti si traduce in… PRESEASON! Quel magico periodo dell’anno in cui, mentre le varie squadre competitive si cimentano nel Leaguemercato, la Riot sperimenta brutalmente con patch cicciose e massicce. Il momento ideale per iniziare a giocare o riprendere in mano questo MOBA.
A tal fine mi sono dedicato ad una nuova serie di articoli che potremmo definire delle specie di guide, anche se aleatorie visto che tale è la natura di League of Legends. E’ già uscita quella di Fiora e sto preparando quella per un altro campione/spadaccino dalle meccaniche complesse. Spero di farla uscire a breve. Sto anche progettando alcune guide che spieghino come giocare efficacemente a League of Legends partendo dalle basi.
Tutto a suo tempo perché Riot non sta certo ad aspettare me. Qualche giorno fa è infatti uscita un’altra patch, la 12.23, che ha portato grossi cambiamenti non tanto alla Landa degli Evocatori, quanto all’altra modalità di gioco: l’ARAM. Nonostante il focus, non è mancata qualche nerf/buff mirato anche ai campioni e quindi… quali sono i migliori pick e quali i peggiori nell’attuale patch di League of Legends?
League of Legends Patch 12.23 – I 5 Campioni Peggiori
5) Aphelios – 45.91% Win Rate
Partiamo dal fondo e bisogna subito fare una precisazione: i campioni peggiori in una patch non sono sempre quelli che fanno schifo. A volte è semplicemente una questione di meccaniche complesse unite ad una patch che non li favorisce troppo. Non a caso ci sono spesso campioni che raramente si staccano dal fondo della classifica dettata dal Win Rate, ma che poi nel gioco competitivo sono clamorosi.
Aphelios è uno di questi casi. Complici una serie di brutali nerf che hanno stemperato molta dell’eccessiva forza late di Aphelios, questi ha avuto un bel tuffo sul fondo. Nonostante cià resta un campione che nelle mani di un giocatore esperto può essere estremamente fastidioso e che, se snowballa la partita, vince praticamente da solo. Semplicemente non è più così semplice farlo ad oggi.
4) Ryze – 45,83% Win Rate
Ecco un altro campione che raramente si stacca dal fondo della classifica del Win Rate. Pensare che Ryze è stato pure buffato l’ultima volta che una patch lo ha toccato (la 12.19), ma è un campione talmente difficile da usare efficacemente che non c’é verso che la sua situazione migliori. Aggiungiamoci pure che la sua R è una delle più difficili da comprendere in solo queue e la frittata è fatta. Da fan di Ryze mi piange il cuore, ma è la triste realtà.
3) K’Sante – 45,7% Win Rate
E’ buffo come siamo passati da “i nuovi champ sono sbroccati” a “i nuovi champ fanno schifo,” ma indubbiamente l’esordio di K’Sante in toplane non sta andando come sperato e molti giocatori lamentano il fatto che l’ultimo arrivato sia decisamente troppo debole per il meta. La cosa imbarazzante è che l’attuale statistica è un miglioramento portato dai buff perché nella precedente patch la situazione era ancora peggiore.
Ora, è normale che nelle prime settimane un nuovo campione non vinca spesso visto che la community è impegnata a capire come implementarlo al 100%. Questo è però solo parzialmente il caso di K’Sante. E’ proprio lui come Campione che, pur essendo un ottimo schermagliatore in early, si perde poi completamente in lategame. Considerando che nell’attuale meta l’apporto dei toplaner è richiesto soprattutto in late, si fa veloce a capire dove è il problema, no?
2) Azir – 44,41% Win Rate
Il fratellino di Ryze quando si parla di campioni che sono sempre bassi come Win Rate, ma che poi nel gioco professionistico sono onnipresenti. Le ragioni sono sempre le stesse: gameplay difficile e R difficile da implementare in solo queue. Azir è persino più complesso di Ryze da utilizzare e questo spiega la posizione più in basso. Il suo stile High-Risk/High-Reward si traduce troppo spesso in Solo-Risk/No-Reward. I bravi giocatori di Azir esistono, ma sono rari.
1) Zeri – 43,9% Win Rate
La buona notizia per Riot è che è riuscita a contenere lo strapotere di Zeri rendendola gestibile. La cattiva notizia è che per farlo, l’hanno distrutta. Al momento Zeri è ingiocabile, affossata da una valanga di nerf atti a stemperare lo strapotere mostrato nella prima metà del 2022. Il punto è che Riot non sembra sapere come risolvere davvero il problema dettato da questo campione. Che ci sia un rework dietro l’angolo? Io non vedo altra soluzione perché qualsiasi altro buff la renderebbe troppo forte.
League of Legends Patch 12.23 – I 5 Campioni Migliori
10) Sona – 54,04% Win Rate
La nostra top five dei peggiori ha avuto ben poche sorprese, forse giusto K’Sante, ma d’altronde ormai ci sono dei campioni fissi che, salvo rework, raramente mancheranno di apparire lì. Se guardiamo al lato opposto, però, la situazione è ben diversa, già a partire dalla 10° posizione. Sona l’avevano data tutti per spacciata dopo l’avvento di Seraphine… e invece, l’ultima patch ha reso le sue capacità di cura molto impattanti e la sua R è al momento uno dei CC più efficaci in late. Bentornata Sona.
9) Janna – 54,35% Win Rate
Il 2022 è stato indubbiamente un anno bizzarro per Janna. Iniziato come efficace pick fuori meta per la toplane (non sto scherzando) e concluso come miglior support di tutta League of Legends. Le sue abilità le permettono di essere sempre utile alla squadra, sia quando questa è in vantaggio e sta schiacciando gli avversari, sia quando è indietro e deve solo difendersi, respingendo gli avversari. Non è rilevante lo scenario in cui sei, Janna è sempre utile.
8) Heimerdinger – 54,40% Win Rate
Heimerdinger deve essere un bel mal di testa per la Riot. Di preciso, a oggi, questo campione dove andrebbe giocato? Nel corso del 2022 ha praticamente ricoperto qualsiasi ruolo tranne quello del jungler e adesso, sul finire dell’anno, ha messo su una discreta dominanza in toplane. Facile capire perché visto che il suo gameplay deve essere un vero incubo per gli attuali toplaner che amano giocare campioni da mischia che davvero poco possono fare contro quelle dannate torrette.
7) Ziggs – 54,56% Win Rate
Parlando di campioni difficili da collocare, sembra che ormai Riot si sia un po’ arresa alla seconda vita di Ziggs, passato da midlaner semplice per chi vuole imparare il ruolo nel comfort a primo AP Carry effettivo del gioco. Sia chiaro, gli AD Carry rispetto ad altre patch sono ancora molto validi nella 12.23, ma il kit di Ziggs gli permette spesso, soprattutto a livelli bassi, di outpokare gli avversari e garantirsi un ingresso in midgame davvero dominante.
6) Zac – 55,32% Win Rate
Raggiungiamo la metà della nostra Top Ten per questa patch ed iniziamo a vedere gli effetti di uno specifico oggetto: Jak’Sho il Proteiforme. Questo mitico è assolutamente fantastico per i jungler tank ed i campioni che hanno un kit che ben si adatta ai bonus che fornisce stanno tutti ricevendo un’impennata nel proprio Win Rate. Zac è tra questi e le sue build ruotano tutte intorno al Jak’Sho per renderlo una vera spugna assorbi-danni. Tuttavia c’é chi ne beneficia persino di più. Ne parliamo tra poco.
5) K’Sante – 55,34% Win Rate
Ok, come è possibile questo? Non avevamo detto che il Win Rate di K’Sante fa schifo? Vero, ma questo solo se consideriamo la lane per cui è stato pensato, ovvero la top. Se invece spostiamo il nostro sguardo verso la midlane, beh, la situazione è decisamente differente. Il suo forte early, unito ai buff ricevuti nell’ultima patch, sembrano avergli garantito un successo inaspettato in un ruolo per cui non era stato pensato. Vedremo se durerà, ma nel frattempo, se vuoi giocare K’Sante, giocalo mid.
4) Karthus – 55,41% Win Rate
La patch 12.23 sembra favorire davvero tanto gli AP Carry e così, dopo Ziggs, ecco che troviamo anche l’alto classico Campione usato in questo ruolo, ovvero Karthus. I due però non potrebbero essere più diversi. Se Ziggs è forte nel ruolo grazie al suo kit semplice e pressante, Karthus predilige invece un gioco passivo che gli permetta di accumulare risorse in vista del mid-late. E’ qui che la sua R ed i massicci danni che può produrre anche da lontano si fanno sentire in tutta la loro devastante forza.
3) Singed – 55.67% Win Rate
Abbiamo già parlato del Jak’Sho e no, Singed non è un jungler, ma beneficia comunque in modo assurdo da questo oggetto mitico. In realtà, già prima del suo arrivo, Singed era un buonissimo pick in midlane, la posizione a lui più congeniale al momento visto che gli permette spesso di ottenere una grande pressione e di roamare velocemente su tutta la Landa. Il Jak’Sho è semplicemente la ciliegina sulla torta visto che potenzia ulteriormente questo suo stile di gioco.
2) Rammus – 55,95% Win Rate
Se sei un jungler, ti conviene imparare a giocare Rammus o almeno riservargli un ban nell’attuale patch perché questo campione, con il Jak’Sho, è semplicemente assurdo. Tutto il suo kit ruota intorno all’infliggere danni mentre assorbe quelli che gli avversari provano a fargli. Un mitico che potenzia le sue capacità di sopravvivenza nel tempo ed in base a quanti campioni nemici ha intorno… è semplicemente un regalo troppo grande. Rammus al momento è un incubo sulla Landa degli Evocatori.
1) Tryndamere – 57,28% Win Rate
Parlando di incubi, però, c’é al momento di peggio in League of Legends e quel peggio ha un nome: Tryndamere in midlane. Già nella patch precedente il Win Rate di questo campione era scattato verso le stelle e molti indicavano l’Idra Famelica come principale responsabile. L’Idra Famelica ora però è stata (giustamente) nerfata… eppure Tryndamere non smette di vincere. Il concetto è semplice: gli ultimi cambiamenti hanno reso il suo gameplay aggressivo ingestibile in mid. Usalo finché puoi.