Left 4 Dead è senza dubbio un titolo secolare che non ha bisogno di troppe presentazioni. Si tratta dopotutto di uno dei giochi a tema zombie più amati e apprezzati dal pubblico, che con i suoi due capitoli ha conquistato chiunque!
Seppur non sia mai stato realizzato un terzo capitolo, in realtà la serie ha conquistato così tanto da ricevere una sorta di successore spirituale, il nuovo Back 4 Blood.
A ogni modo oggi non vogliamo parlarti del successo del gioco ma bensì renderti partecipe di un interessante retroscena che vede come protagonista Gabe Newell, che a quanto pare aveva programmi ben diversi! Se sei curioso di scoprire di cosa stiamo parlando rimani con noi e non ne resterai affatto deluso.
Left 4 Dead: Gabe Newell considerava gli zombie dozzinali e non li voleva!
Left 4 Dead potrebbe essere descritto in svariati modi, ma quello più intuitivo è di certo quello di gioco di zombie! Dopotutto sono proprio gli zombie a popolare il titolo e a rendere l’esperienza di gioco offerta ciò che fino a oggi continua a far innamorare i player.
Insomma, gli zombie sono proprio il cuore centrare di Left 4 Dead, eppure ci crederesti se ti dicessimo che all’inizio nemmeno dovevano esserci? Gabe Newell infatti, CEO di Valve, voleva eliminarli dal gioco in quanto li considerava “dozzinali”.
Tutto ciò è stato rivelato da Faliszek, scrittore di Half-life, Portal e Left 4 Dead, in un video rilasciato sul canale YouTube Kiwi Talkz. Il conduttore del canale ha intervistato l’uomo, chiedendogli appunto della sua esperienza di lavoro con Left 4 Dead.
In particolare l’uomo ha chiesto allo scrittore come siano stati in grado di realizzare un titolo sugli zombie di tale successo, in quanto con tale tematica si rischia spesso di sfociare sul cliché. Ed è proprio qui che Faliszek ha rivelato che proprio per questo motivo Gabe Newell inizialmente non li voleva affatto!
“All’epoca, una volta sono andato a cena con Gabe e lui mi ha detto ‘quando guardi i film di zombie pensi sempre a qualcosa di specifico, La notte dei morti viventi riguarda il razzismo, L’alba dei morti viventi riguarda il consumismo. Per poi chiedermi ‘di cosa parla il tuo gioco?'”, racconta Faliszek.
“Tutto il discorso ovviamente per lasciar intendere che gli zombie non fossero nulla di che. Siamo stati pressati sulla questione sempre di più, mi ricordo che Newell ha proprio detto a un certo punto ‘beh, non usiamo gli zombie, gli zombie sono semplicemente di cattivo gusto’. Il che in realtà è comprensibile, all’epoca non c’erano serie TV come The Walking Dead o altro, quindi era molto dozzinale”.
Insomma, Gabe non voleva gli zombie eppure Faliszek non si è arreso. Avendo guardato molti film horror da piccolo si è reso conto di dover realizzare qualcosa di fuori dal comune, così ha deciso di rendere i personaggi più consapevoli della loro situazione rispetto a ciò che normalmente si vedeva in TV.
“Così mi sono detto: ‘Perché non prendiamo i personaggi e il mondo attorno a essi, e rendiamo alcuni di loro consapevoli di essere essenzialmente in un film di zombie?’ Zoe e Lewis lo hanno capito al volo e hanno subito approvato la mia idea. Riprodurre ciò che accade nei film, ma facendo sì che i protagonisti la prendano seriamente”.
E così alla fine il team di sviluppo ha avuto la meglio sulla decisione finale e noi non potremmo che esserne più felici. Anche perché in fin dei conti, è grazie agli zombie se Left 4 Dead ha avuto tutto questo successo!
A ogni modo noi per il momento non possiamo fare altro che darti appuntamento al prossimo articolo rinnovandoti il nostro costante impegno nel garantirti sempre le migliori notizie disponibili in rete e non solo!