Sono trascorsi 5 anni dal 2014, quando Lethal League, videogioco in 2D dal gameplay ibrido che unisce picchiaduro e Pong, venne pubblicato su Steam.
Nell’ottobre 2018 è stato rilasciato il sequel del franchise, Lethal League Blaze, sempre sulla piattaforma di Valve: questa volta il gioco è approdato anche su tutte le console di attuale generazione ed è pronto a distruggere amicizie decennali, grazie alla sua inclinazione verso il party game.
Abbiamo provato Lethal League Blaze su Nintendo Switch: sei pronto a fare un giro in mia compagnia a Shine City? Indossa abiti comodi, porta la palla anti-gravitazionale con te e immergiti in questo pericolosissimo sport con la nostra recensione.
La storia è scritta sui muri di Shine City
Lethal League Blaze è ambientato a Shine City, una metropoli poco mondana dove la noia la fa da padrone. Per scappare dalla monotonia, i suoi abitanti iniziarono ad appassionarsi a uno sport che si giocava con una palla anti-gravitazionale: i partecipanti dovevano colpirsi a vicenda con questa fino a quando non fosse stato reclamato il vincitore.
Sfortunatamente, durante un match uno sfidante è deceduto. Da quel momento lo sport è stato bandito dalla città, con gravi conseguenze per chiunque provasse a praticarlo anche agonisticamente.
Ma gli sforzi delle autorità statali non sono riusciti a fermare la passione degli sportivi: attualmente, questo sport è ancora praticato nell’underground urbano con tanto di lega annessa, la Lethal League, chiamata così in onore del primo gruppo che anni prima riportò alla luce quello che sembrava essere a tutti gli effetti uno sport ormai morto. Nonostante si svolgano delle gare senza esclusioni di colpi, gli sfidanti combattono nutrendo sempre onore e rispetto per l’avversario.
A differenza del capitolo precedente, in Lethal League Blaze è presente la modalità storia: lo scopo principe di questa è di farci spazio fra i campioni della Lethal League e cercare di portarla agli antichi splendori di un tempo.
Tuttavia, questa modalità segue una narrazione lineare e non è possibile scegliere un personaggio da usare per tutta l’avventura, ma bisogna selezionarlo tra quelli disponibili durante i singoli scontri.
Per quanto riguarda la narrazione della trama, gli sviluppatori hanno scelto di usare dei dialoghi didascalici accompagnati da frame dei personaggi durante le scene d’intermezzo. Il tutto risulta molto arcade e riporta alle memorie il profumo degli anni ’90. I personaggi in game hanno ognuno una propria lore che talvolta viene narrata durante le scene iniziali o finali di un match.
Purtroppo il roaster di personaggi è davvero poco assortito: contando anche i personaggi sbloccabili durante la storia, i characters giocabili risulteranno 11.
La modalità storia nel complesso è molto breve, dura circa una ventina di match e presenta pochissimi colpi di scena: è palese che gli sviluppatori l’abbiano inserita per dare al giocatore la possibilità d’impratichirsi con le meccaniche di gameplay prima di entrare nel vivo del gioco, ossia le partite in multiplayer online e locale.
Colpisci quella palla più forte che puoi!
Il gameplay di Lethal League Blaze si basa principalmente sulla skill del giocatore.
Lo scopo del gioco è colpire l’avversario mediante la palla anti-gravitazionale: per farlo dovremo colpire la sfera sfruttando le varie meccaniche di gioco a seconda della situazione.
Potremo colpire la palla con la pressione del tasto Y, dando a questa una traiettoria prevalentemente diagonale, oppure è possibile bloccarla e scaraventarla di forza sul nostro avversario con X.
Avremo anche la possibilità di palleggiare con A, riuscendo così a imprimere maggiore forza al nostro lancio e a direzionarlo meglio accompagnandolo con le levette analogiche nella direzione che preferiamo.
Il match termina quando la barra della vita di uno dei due sfidanti si azzera completamente.
Inoltre ogni personaggio avrà a disposizione una propria abilità personale da usare appena la barra della skill si riempirà del tutto: per farlo sarà necessario riuscire a lanciare la palla per 4 volte.
Nonostante alla lettura possa sembrare un gameplay molto semplice, la sensazione che trasmette con Joy-Con alla mano è molto piacevole.
Padroneggiare le meccaniche di gioco sarà fondamentale, visto che il più delle volte ci troveremo in situazioni caotiche dove avremo poco tempo per pensare, specialmente nei match con 4 partecipanti.
Possiamo dire tranquillamente che il gameplay di Lethal League Blaze è funzionale e intuitivo e si sposa molto bene con quello che il gioco vuole offrire, ossia un’esperienza videoludica con match molto veloci che richiedono una sana dose di abilità per vincere.
Durante i round potrebbe comparire un obiettivo da colpire: in caso di successo, si avrà accesso alla super.
Le super in Lethal League Blaze saranno accessibili solo dal partecipante che riuscirà a colpire l’obiettivo con la palla e sono casuali. Queste variano molto, dalla palla che riesce a tracciare l’avversario alla fatality, dove basterà la pressione di un solo tasto per terminare il round.
Nel gioco sono disponibili diverse modalità da esplorare, versus con i propri amici o le partite in multiplayer online. Tra 1v1, modalità a squadre, lethal volley e tutti contro tutti, Lethal League Blaze assume una fisionomia da party game puramente competitivo dove la skill di ogni partecipante deciderà le sorti dell’incontro.
Paesaggi, suoni e palazzi di Shine City
Il risultato grafico di Lethal League Blaze è tutto sommato piacevole, con il comparto tecnico in stile cartoon in CGI e un framerate abbastanza stabile che consente la giusta dinamicità al gioco.
È possibile selezionare degli stage tra i più disparati: possiamo scegliere di giocare nelle arene e in posti abbandonati dell’underground cittadino, oppure in mezzo alle strade di Shine City durante le ore notturne.
Nonostante cambino gli scenari il level design resta sempre invariato: personalmente, mi sarebbe piaciuto l’introduzione di qualche novità che avrebbe dato un tocco di personalizzazione ai match, come per esempio l’aggiunta di qualche trappola, livelli a scorrimento o con buche pericolose che avrebbero potuto aggiungere nuove tonalità agli scontri.
Anche per la soundtrack di gioco è stato scelto un mood urban: la colonna sonora contiene artisti navigati del genere “off the wall” come Hideki Naganuma, Frank Klepacki, Pixelord, Bignic e Klaus Veen.
Le musiche non stoneranno mai con il contesto del gioco, riuscendo a rendere ancora più adrenalinici gli scontri e non stancando mai il nostro orecchio.
Nel caso la musica di gioco ti piacesse al punto tale da volerla ascoltare anche al di fuori di Lethal League Blaze, nel gioco esiste una sezione apposita dove puoi visualizzare la tracklist completa.
Fine del viaggio, si torna a casa
Infine, possiamo dire che Lethal League Blaze è un gioco piacevole nella sua semplicità e che riuscirà a portarti via qualche ora a suon di schiacciate e lanci.
Se poi è associato alla portabilità di Nintendo Switch il gioco ha potenzialità molto grandi da esprimere, soprattutto nel caso volessimo portare la console a casa di un amico e giocarci contro.
Ovviamente il tutto dipende dalla propensione del giocatore al genere picchiaduro, pertanto mi sento di consigliare l’acquisto prevalentemente agli appassionati del genere o a chi abbia voglia di sperimentare un connubio picchiaduro – pong che in questo titolo funziona molto bene.