Brutte ma giuste notizie arrivano da casa Sony: il PlayStation Event che ci avrebbe condotto direttamente alla next-gen il 4 giugno è stato rimandato a causa delle lunghe e forti proteste che stanno avvenendo negli Stati Uniti in queste settimane.
Su Twitter arriva la triste notizia dal canale PlayStation
— PlayStation (@PlayStation) June 1, 2020
Il tweet è chiaro:
“Abbiamo deciso di posticipare l’evento per PlayStation 5 in programma per il 4 giugno. Pur comprendendo che i giocatori di tutto il mondo sono entusiasti di vedere i giochi per PS5, non riteniamo che questo sia il momento giusto per festeggiare e per il momento vogliamo farci da parte e permettere che si sentano voci più importanti.”
Questo segue i post dei social media dei canali di Sony, Microsoft e altri, in solidarietà con coloro che negli Stati Uniti hanno protestato contro la brutalità della polizia nelle ultime settimane.
— PlayStation (@PlayStation) June 1, 2020
Le proteste si sono diffuse negli Stati Uniti e in tutto il mondo in seguito alla brutale uccisione di George Floyd. L’agente di polizia Derek Chauvin lo ha soffocato schiacciando il proprio ginocchio sul collo del malcapitato, nonostante avesse avvertito più volte il poliziotto di non riuscire più a respirare. Da allora Chauvin è stato accusato di omicidio di terzo grado e omicidio colposo di secondo grado.
La morte di George Floyd è stata l’ultima di una lunga serie di uccisioni di uomini di colore da parte della polizia, per mano pesante, e sembra che sia stata la scintilla che ha fatto saltare tutto: con il diffondersi delle proteste, le città di tutti gli Stati Uniti hanno introdotto il coprifuoco, anche se questo non ha fermato gli scontri tra polizia e manifestanti, e nell’ultima settimana sono stati registrati molti più casi di polizia che hanno pestato i manifestanti o usato violenza senza motivo.
Sony non è l’unico ad aver spostato i propri eventi, per citarne uno anche Electronic Arts ha rimandato la sua grande presentazione di Madden NFL 21.
Attendiamo ulteriori informazioni, nella speranza che tutto si risolva pacificamente.