Sei un amante del fumetto a cui piace anche vedere qualche sparatoria? Allora Liberated è assolutamente il gioco che fa per te. Le ambientazioni fumettistiche e lo stile noir del titolo mi hanno particolarmente colpito e nonostante qualche problema legato ad alcune meccaniche del gioco, mi sono trovato di fronte ad un titolo che sa il fatto suo. Sarò diretto, non è un gioco per tutti, ma se sei un amante del fumetto allora lo apprezzerai senza alcun dubbio. Essendo il primo titolo realizzato dalla software house indipendente Atomic Wolf, troverai qualche difetto sparso qua e là nel corso del gameplay: i presupposti per un futuro ricco di successi ci sono tutti.
Liberated, un game-fumetto bello da vedere e da leggere
Il gioco è stato rilasciato su Playstation 4, Xbox One, Switch e PC raccogliendo così i pareri di tutti coloro i quali hanno una invidiabile collezione di fumetti. Nonostante Liberated sia un titolo indie e quindi poco considerato dalla maggior parte degli utenti, è riuscito a distinguersi dalla massa grazie ad alcuni aspetti che lo rendono avvincente e interessante da leggere e (forse) anche da giocare.
Il titolo noir di Atomic Wolf sembra essere il trampolino di lancio di una software house indipendente che è riuscita a far amalgamare due stili all’apparenza distanti tra loro. La lettura di un fumetto e un film di Tom Cruise sono due cose che viaggiano su binari totalmente differenti, ma giocando a Liberated ho trovato molto interessante l’idea di unire un fumetto in stile noir a situazioni in cui bisogna correre e difendersi per sfuggire a chi cerca di imporre le proprie ideologie.
Difendere la propria libertà è una priorità
Gli sviluppatori di Liberated hanno portato all’attenzione dei videogiocatori una questione che spesso viene trattata dai team di sviluppo della Polonia, infatti il fumetto interattivo di Atomic Wolf porta alla luce le questioni legate alla mancanza dei diritti umani in certe parti del mondo. All’interno del gioco impersoneremo il protagonista e, vignetta dopo vignetta, saremo costretti a dover uccidere o fare delle scelte che daranno vita a delle conseguenze.
La difesa degli oppressi in un mondo monitorato
L’intero gioco è stato realizzato in una cittadina del 2024 in cui la libertà viene totalmente soppressa e gli abitanti costretti ad utilizzare una app al fine di poter controllare ogni loro azione e spostamento. Ogni minima transazione o attività svolta da un cittadino viene meticolosamente controllata e nel caso in cui dovessero sorgere delle discrepanze, il soggetto verrà arrestato e interrogato. A difesa di coloro che si sono arresi a tale “dittatura” c’è un gruppo di persone che quotidianamente difende gli oppressi sporcandosi anche le mani di sangue quando serve.
Fra i membri di questo gruppo di rivoluzionari troviamo il protagonista, Barry, un tipo solitario che si è rifiutato di utilizzare l’app realizzata dal governo per monitorare la popolazione. Barry, in seguito al suo rifiuto, viene convocato dalle autorità e visto che non ha alcuna intenzione di dare delle spiegazioni scappa dalla centrale di polizia nel tentativo di recarsi a casa sua dove troverà un gruppo di militari intenti a far irruzione.
Il nostro Barry cripterà tutti i dati presenti sul proprio PC con l’intento di tener nascosta la propria identità al governo e nel tentativo di fuggire dalla finestra, poco prima che i militari facciano irruzione, Barry viene catturato da un tipo alquanto losco che lo porterà a dover affrontare una dura verità. Nel voler evitare ulteriori possibili spoiler ti dico solo che ti sembrerà di leggere un fumetto ispirato a un famoso film in cui un gruppo di persone decide di lottare a favore della libertà comune.
Liberated, un fumetto ricco di colpi scena ed eventi a tempo
Liberated è basato sulla lotta all’oppressione ed è proprio questo aspetto che guida tutto il gameplay. La trama mi ha coinvolto parecchio, merito anche dei dialoghi e della storia molto ben fatta, ma il grande punto a sfavore è la mancanza della lingua italiana che sicuramente avrebbe reso il tutto molto più comprensibile.
Tra un riquadro e l’altro del fumetto e lo sfogliare delle pagine ci troveremo a dover affrontare delle scelte che potranno influenzare l’andamento della storia. Nonostante la possibilità di scelta che ci viene posta, ancora una volta, il team di sviluppo è riuscito a rendere più realistica la sensazione d’oppressione presente in gioco, obbligandoci con uno stratagemma a giungere dove volevano loro.
Dal punto di vista grafico il titolo si presenta molto bene e la scelta di svilupparlo all’interno di un fumetto rende gli ambienti molto dettagliati e pieno di oggetti ben ricreati, inoltre bisogna ricordare che tutte le grafiche del titolo sono state disegnate a mano. L’intero gameplay è basato sullo stile grafico noire, che garantisce un vantaggio agli ambienti cupi amplificati da un’atmosfera macabra e notturna sotto una pioggia incessante. Per quanto riguarda la versione per PC le animazioni risultano essere molto fluide, diversamente da quanto visto su switch, soprattutto in presenza delle scene più complesse e articolate.
Come già detto precedentemente, nel corso del gameplay saremo costretti a dover fare delle scelte attraverso dei quick time event abbastanza veloci, delle volte talmente veloci da non riuscire a seguire la sequenza giungendo comunque a una scelta. Per quanto riguarda l’audio del gioco, posso soltanto fare i complimenti al team di sviluppo. Le musiche, anche se ripetitive, sono molto coinvolgenti e favoriscono l’immedesimazione nella scena che si sta affrontando, inoltre, l’ottima realizzazione dei suoni e rumori ambientali rende il gameplay ancora più immersivo.
Considerando che si sta parlando di un videogame fuori dagli standard e che è il primo prodotto realizzato da Atomic Wolf, il ”fumetto” non è affatto male, ma proprio il fatto che si stia parlando di un videogame e non di un fumetto lo penalizza severamente. Liberated presenta pesanti bug che sfavoriscono la giocabilità del titolo e a causa degli improvvisi blocchi del personaggio sulle scale o le istantanee apparizioni di nemici, giocarlo diventa alquanto complesso e poco soddisfacente. Nonostante l’elevata qualità grafica e il lavoro eccelso effettuato sul comparto audio, il titolo è più un video-fumetto che un videogame.