Nel panorama dei giochi indipendenti, emergono spesso progetti capaci di catturare l’attenzione grazie a immaginari affascinanti, soprattutto quando reinterpretano periodi storici come la Rivoluzione Francese, aggiungendo elementi distopici e horror. Liberté è un titolo che cerca di unire il genere rogue-like con meccaniche di deck-building, un concept interessante sviluppato da Superstatic. Ora approdato su console PlayStation 5 e Xbox Series X/S, ci chiediamo: com’è, alla fine, questo gioco?
Una distopia nella Francia rivoluzionaria
Ambientato in una strana Francia rivoluzionaria alternativa, interpreti un personaggio che rimane tanto misterioso quanto i cambiamenti nella linea temporale. All’inizio del gioco, il protagonista viene chiamato da un essere gigante che sembra di natura extraterrestre: Lady Bliss. La storia segue René, un guerriero resuscitato, creato come schiavo di Lady Bliss. Liberté inizia a Parigi, con il tuo personaggio che si risveglia dopo una caduta in una zona sotterranea. Non ha ricordi, ma viene trascinato all’azione da una voce femminile eterea, apparentemente dalla sua parte.
Nel giro di pochi minuti, apprendiamo che René era dalla parte dei ribelli, proprio mentre l’incoronazione di un monarca veniva interrotta da un essere gigantesco apparentemente proveniente da un altro mondo. Scopriamo anche che ora ci sono più fazioni che si contendono il controllo di questa città in rovina. Le fazioni in lotta includono la Chiesa, la Tribù, il Principe e i Ribelli, rendendo il gioco molto rigiocabile a livello narrativo. La trama svela intrighi all’interno delle città in subbuglio per la rivoluzione. Grazie alla distopia creata dal team, Liberté mantiene la sua dose di mistero e fascino, anche grazie ai dialoghi e ai personaggi ben sviluppati.
Liberté, una rivoluzione tra spade e carte
A livello di gameplay, ci troviamo di fronte a un rogue-like con visuale isometrica, molto simile per concetto a Hades o a giochi come Diablo. Il gioco offre un combattimento solido e fluido, in cui inizialmente ti viene dato solo un attacco base e una schivata che puoi trasformare in un tiro evasivo con una pressione prolungata. Ma sblocchi sempre più abilità grazie al sistema di costruzione del mazzo, un aspetto piuttosto unico di Liberté.
Questa è la base del gioco, ma è arricchita da numerosi altri elementi, come un sistema di reputazione con ogni fazione, la difficoltà scalabile con modificatori, il crafting, il deck building e la selezione del personaggio. Ogni mazzo può contenere fino a 40 carte, inclusi i duplicati. Per iniziare, hai mazzi di tipo Ranged, Melee e Rogue (stealth), ma rapidamente potrai personalizzarli.
Mentre ti avventuri per conto di Lady Bliss, cercando risposte a una domanda dopo l’altra, puoi scegliere un mazzo diverso a ogni giro. Puoi costruirli come preferisci, ma puoi avere solo due copie per ogni carta. Queste carte rappresentano abilità attive e passive che vengono assegnate automaticamente ai tuoi pulsanti. La selezione è impressionante, con oltre 100 carte da trovare o creare.
Puoi passare da un singolo potente colpo di pistola all’evocazione di una tempesta di fulmini o alla guarigione delle tue ferite. Il sistema di deck building è ben integrato e offre molta varietà nelle abilità passive. Per giocare una carta, hai bisogno di Mana, una risorsa che ottieni principalmente “bruciando” carte che nella tua build non sono più utili o facendo altre azioni. Questa parte del gioco è forse la più riuscita, poiché offre varietà nel gameplay e un po’ di strategia nel corso delle run. Tuttavia, la gestione del deck risulta a volte un po’ macchinosa e avrebbe potuto essere integrata meglio.
Sul combattimento, come già detto, puoi usare sia attacchi corpo a corpo che armi a distanza. Sebbene il combattimento sia semplice, ben integrato e fluido, è forse la parte meno riuscita, poiché dopo un po’ può risultare noioso, anche con la meccanica del deck building. Inoltre, la sfida non è particolarmente alta rispetto ad altri rogue-like che fanno della difficoltà uno degli elementi principali. Il gioco risulta anche ripetitivo, con scenari e nemici che non brillano per varietà.
Questo porta il tentativo di ottenere risorse per il crafting e il mazzo a diventare abbastanza noioso, offrendo ben pochi vantaggi al di fuori della trama interessante.Ogni volta che il nostro protagonista incontrerà la morte, verrà riportato in vita dalla misteriosa creatura, Lady Bliss. Questo sistema di resurrezione consente di riprendere il viaggio mantenendo tutti gli oggetti raccolti, ma costringe a ricominciare dal primo livello, una classica meccanica tipica del genere.. La longevità di Liberté si attesta su circa 40 ore e forse qualcosina di più.
Bello da vedere ma grezzo
Sul fronte artistico, Liberté offre un ottimo lavoro del team di sviluppo. Il gioco ha un proprio carisma artistico, con personaggi che durante i dialoghi appaiono con uno stile davvero bello e accattivante. Alcuni ambienti di Liberté sono anche piacevoli da vedere, e il team è riuscito a dare una visione unica al proprio gioco. Una nota dolente riguarda gli ambienti, che risultano piuttosto simili tra loro e scarni in termini di dettagli, soprattutto in un’ambientazione come la Francia rivoluzionaria, che avrebbe potuto avere un impatto maggiore con una maggiore diversificazione.
Sul fronte tecnico, la situazione è altalenante, con alcuni bug e problemi tecnici come compenetrazioni, hitbox imprecise e texture migliorabili. Il problema maggiore riguarda il frame rate, che risulta molto instabile, causando fastidi, soprattutto nei combattimenti. Le animazioni sono abbastanza mediocri e sembrano appartenere a giochi della scorsa generazione, non certo tra i migliori. In generale, la grafica si attesta su livelli medi, ma viene salvata dal comparto artistico degno di nota. Sul fronte sonoro, gli effetti audio e le musiche sono di Buona qualità, e il doppiaggio dei personaggi è ben fatto. Purtroppo, non è presente la lingua italiana, ma solo l’inglese.