Ghost Recon: Breakpoint è il successore di Ghost Recon: Wildlands, titolo che aveva ottenuto un discreto successo. Breakpoint è stato accolto in maniera ambivalente perchè se da una parte voleva cambiare le carte in tavola con una giocabilità differente orientata al looting con un accenno di survival, dall’altra falliva presentando una giocabilità open world datata, ricca di attività ma molto ripetitiva.
Vista tale situazione e analizzate le critiche ricevute dai giocatori, Ubisoft si è messa al lavoro su un gigantesco update che introdurrà la cosiddetta Immersive Mode ( o Modalità Coinvolgente per i non anglofoni ). La data di uscita è confermata per il 24 marzo e per l’occasione lo sviluppatore ha diffuso dei video esplicativi che mostrano le novità di quella che è stata ribattezzata come Ghost Experience.
Ghost Recon: Breakpoint…personalizza o muori!
A partire dall’aggiornamento si potrà giocare secondo tre modalità: Regolare, Coinvolgente o Personalizzata la quale consiste in un mix di caratteristiche scelte dal giocatore. Sarà possibile rimuovere il livello di attrezzatura perciò si potrà impiegare e modificare la stessa arma dall’inizio alla fine dell’esperienza, sarà possibile inoltre depredare un po’ di tutto ottenendo nuove bocche di fuoco frugando tra i cadaveri dei nemici e attrezzatura rovistando nelle casse e terminando missioni.
Sempre relativamente alle armi se ne potranno portare di continuo una o due e e ci si potrà rendere la vita difficile decidendo di perdere le munizioni rimaste nei caricatori cambiati. Anche il numero dei bendaggi e la gestione dell’energia del personaggio potranno essere modificati. Un po’ tutto potrà essere personalizzato, compreso il numero di informazioni mostrate a schermo, rendendo l’esperienza di gioco più varia, dinamica ed imprevedibile.
Uno degli aspetti più interessanti di Ghost Recon: Breakpoint risiede nella possibilità di giocare in cooperativa fino ad un massimo di quattro soldati per squadra. Questo aspetto non verrà intaccato minimamente dai cambiamenti anzidetti ed anzi sarà possibile far convivere giocatori con impostazioni completamente differenti l’uno dall’altro. Ubisoft sembra aver lavorato parecchio a caratteristiche che molti però si aspettavano sin dal lancio. Staremo a vedere se stavolta avrà centrato il bersaglio.