Se qualcuno aveva in mente di aspettarsi già un trailer del seguito di The Legend Of Zelda: Breath Of The Wild già ai Game Awards, ora – nel bene e nel male – il motivo della sua assenza sembra essere chiaro. Il gioco dell’anno del 2017, per il solo fatto di aver dato un ultimo schiaffo da parte di Wii U prima che quest’ultima colasse definitivamente a picco, ha convinto Nintendo a tentare di ripetere l’opera. Il primo risultato è stato il colpo di coda con cui la Grande N ha chiuso il Nintendo Direct dell’ultima E3, ma i fan sono comunque in salivazione per l’arrivo di nuove informazioni.
Le notizie in questione sono infine arrivate, ma per i più impazienti potrebbero non essere necessariamente delle migliori.
“Cercasi apprendista con esperienza”
Non tutte le offerte di lavoro sono buone notizie: a quanto pare Monolith Soft, la software house a cui dobbiamo Xenoblade e che ha dato man forte a Nintendo per il primo Breath Of The Wild, sembra star ancora cercando personale. Le prime novità di un’offerta di lavoro sono giunte alle orecchie della community di Nintendo sin dallo scorso marzo, con l’idea di un secondo Zelda open-world come ipotesi più gettonata. Ora, però, Monolith Soft continua a cercare aspiranti membri dello staff, in un annuncio per “Artisti Tecnici, Programmatori, Pianificatori, Designer, e [per il] Supporto al Management”.
Brancolando nel buio
I casi possono essere sostanzialmente due: o siamo allo sprint finale e serve carne fresca nel team di sviluppo per arrivare a comunicare una data di uscita, o fino ad ora non si è presentato ancora nessuno di idoneo. In entrambi i casi, però, una sensazione continua ad aleggiare nell’aria: quella che questo nuovo Breath Of The Wild possa essere ancora più colossale di quanto non si sia già rivelato essere il primo. Ad ogni modo, però, non abbiamo nemmeno un titolo definitivo: figurarsi un periodo finestra per l’uscita del gioco, un trailer vero e proprio, una data di uscita, o avere finalmente il gioco tra le nostre mani. In quest’ordine.